Milioni oggi a Merano di Elvio Rossi

Milioni oggi a Merano Diciotto saltatori in pista per il Gran Premio - corsa Tris Milioni oggi a Merano Si calcola che ne verranno distribuiti settecento in premi - Aran e Minorette i favoriti, ma altri cinque o sei cavalli potrebbero puntare al successo - Deludente conferenza Unire sui problemi dell'ippica (Dal nostro inviato speciale) Merano, 29 settembre. Vigilia di Gran Premio: grande attesa, intersecarsi di notizie, previsioni, voci. I diciannove concorrenti hanno perso una unità, con il ritiro, annunciato oggi pomeriggio, di « Skyfighter ». Era una pedina secondaria, la sua rinuncia non offre lumi a chi tenta di individuare il probabile vincitore di domani. Per gli scommettitori la scelta è complicata dalla decisione di fare del Gran Premio una corsa tris straordinaria. E' difficile dire chi vincerà, quasi Impossibile prevedere esattamente primo, secondo e terzo arrivato. Chi ci riuscirà, incasserà certo una bella cifra. Questo « Merano » è diventato veramente un dispensatore di milioni. Cinquanta sono in palio fra le scuderie (venticinque toccheranno al proprietario del primo arrivato), altri 130-140 formeranno il « dividendo » della tris. Infine, quasi mezzo miliardo è l'ammontare dei premi della Lotteria Nazionale: domattina, qui a Merano, saranno estratti i biglietti vincenti, nel pomeriggio all'ippodromo avrà luogo l'abbinamento, pochi momenti prima che i diciotto cavalli si affrontino sui 5000 metri del percorso costellato di ostacoli. I pronostici rimangono ancorati a sette-otto nomi: quelli di Aran e di Minorette prima di tutti, con leggera preferenza per l'italiano rispetto alla francese. Poi, Silver Trac, Tornado Tim, Tatti Jacopo e Whispln: anteporre l'uno all'altro è questione individuale, scelta dettata più da impressioni che da una effettiva possibilità di formare una esatta scala di valori. Capitolo a parte, infine, per Cogne e Yenisel. Cogne è il fatto incredibile della corsa. E' un vecchio saltatore, ormai quindicenne, che corse il suo primo « Merano » nel 1963 giungendo secondo, che vinse nel '67 e nel '69, che può ancora sperare domani In un piazzamento, 0 addirittura, con un po' di fortuna, nel successo. Yenlsei, invece, è elemento invalutabile per l'impossibilità di ogni paragone. Questo cavallo è arrivato pochi giorni fa dalla Nuova Zelanda dopo un viaggio in aereo di quasi 25 mila chilometri. Laggiù era un buon elemento, come dimostra II suo successo dell'11 agosto nel • Grand National » (che è la più importante prova ad ostacoli della Nuova Zelanda), ma il paragone fra l'ippica europea e quella neozelandese manca di validi dati. Ritornato II sole, asciugata perfettamente la pista, domani si correrà su un terreno ideale. Il clima favorevole porterà all'ippodromo di Mala non meno di ventimila persone. La corsa potrà anche essere seguita in cronaca diretta sugli schermi tv (Secondo Programma, ore 16). Stamane II presidente dell'Unire, Berardelli, si è incontrato con 1 rappresentanti della stampa italiana ed estera. Oltre un centinaio di esperti attendevano di conoscere le linee fondamentali dell'ippica Italiana nel 1974, ma la loro attesa è andata delusa: nessun annuncio sull'entità dell'atteso aumento dei premi per l'anno prossimo, anzi Berardelli non ha neppure dichiarato In termini chiari che ci sarà un aumento; si è limitato, nel corso dell'esposizione generale e nelle risposte agli Interventi, a far capire che qualche ritocco è possibile e prevedibile. L'ippica italiana rimane cosi in uno stato di dubbi e di incertezze che influisce su tutta la vita del settore. Berardelli ha detto che • le cose non vanno male », che « l'aumento del pubblico negli Ippodromi è soddisfacente », precisando che » è valutabile nel 20% soprattutto grazie al successo degli ippodromi estivi ». Sul problema delle corse estive si sono accese vive polemiche per gii orari di inizio, che sembrano legati più alle esigenze delle agenzie ippiche che a quelle del pubblico. A questo punto la presidenza dell'Unire ha fatto rilevare che non si possono disconoscere le esigenze delle agenzie, almeno fino a quando queste contribuiranno per II 65% al movimento delle scommesse sulle corse italiane, che quest'anno dovrebbe essere leggermente superiore al 200 miliardi. Secondo i dati in possesso dell'Unire, Il pubblico che non va abitualmente negli ippodromi mostra una maggior disponibilità a frequentare le agenzie nelle ore del pomeriggio; chi, Invece, vuol vedere le corse, oltre a scommettere, preferisce, specialmente nei giorni feriali, farlo di sera. Due posizioni nettamente contrastanti, e non è facile spiegare come l'Unire sia intenzionata ad incrementare le corse serali o almeno come possa pensare di farlo se prima non saranno stati migliorati gli ippodromi. Programmazione delle corse, selezione nell'allevamento, modernizzazione degli Impianti rimangono però problemi che l'Unire deve ormai affrontare direttamente e attraverso l'ausilio degli enti tecnici. Purtroppo, di tutto questo nella conversazione di Berardelli si sono soltanto sentiti vaghi accenni, mentre ci si attendeva un quadro più definito dei problemi e delle soluzioni almeno proposte. Elvio Rossi

Persone citate: Aran, Silver Trac, Tatti Jacopo, Tornado Tim

Luoghi citati: Cogne, Merano, Nuova Zelanda, Yenisel