Gli accessori

Gli accessori Motocicletta Gli accessori Anche in campo motociclistico incomincia a fiorire un discreto mercato di accessori. E' sempre vivace infatti da parte del cliente la ricerca di qualcosa, utile o inutile che sia, da montare sulla propria cavalcatura allo scopo di personalizzarla, abbellirla e... appesantirla. Oggi, specialmente sulle grosse cilindrate, la prima applicazione che normalmente fanno gli utenti, è quella dei lampeggiatori di direzione, non ancora ammessi dal codice della strada, ma tacitamente tollerati. E' un'installazione utile questa delle frecce direzionali, costano, montate e funzionanti, sulle ventimila lire e non comportano alcuna sensibile modifica all'impianto elettrico. Trascurando il settore delle borse portaoggetti, consigliate in genere da ben precise esigenze di trasporto anziché da motivi di sensibilità estetica, possiamo ricordare invece i paragambe in tubo di acciaio da fissare sul telaio. Svolgono la stessa funzione del « roll-bar » delle auto sportive: dovrebbero proteggere il pilota e la motocicletta dalle conseguenze di una caduta, anche se, in realtà, so- no più un ostacolo che un vantaggio. Il costo di un paragambc, previsto per una determinata motocicletta e completo di attacchi e bulloneria va dalle 15 alle trentamila lire. La radio per fortuna non è ancora diventata un accessorio usuale, anche perché bisognerebbe provvederla di auricolari di ascolto per pilota e passeggero, in compenso l'antifurto elettronico, a suoneria o a segnale radio è sempre più frequente, specie sulle grosse cilindrate: costa a seconda dei modelli dalle trentamila alle settantamila lire. Le carenature aerodinamiche, parziali a scudo, o totali con protezione anche delle gambe sono invece adottate su larga scala, al punto che parecchie case di accessori ne hanno in catalogo a prezzi che possono arrivare addirittura alle centomila lire. /- .j n Guido Rosani

Persone citate: Guido Rosani