Anziano cacciatore ucciso dalla fucilata del nipote

Anziano cacciatore ucciso dalla fucilata del nipote Durante una battuta nell'Acquese Anziano cacciatore ucciso dalla fucilata del nipote La vittima di sessantotto anni abitava a Borgio Verezzi - E' stata colpita alla nuca (Nostro servizio particolare) Acqui Terme, 25 settembre. (f. m.) Tragica battuta di caccia nella mattinata di oggi sulle colline di Malvicino nell'Acquese. Un giovane geometra di Varazze, il trentacinquenne Gianbattista Olivieri, probabilmente per allontana¬ dall'odore di un capo di sei vaggina abbattuto poco prima, ha premuto inavvertitamente il grilletto della sua doppietta facendo partire un colpo. La scarica di pallini ha raggiunto alla nuca da di- |l^„."^1™ta & zi0 £el re il proprio cane attirato professionista Gerolamo Baglietto di 68 anni, un agricoltore di Borgio Verezzi, in provincia di Savona, che è crollato sul terreno privo di vita per lo spappolamento della base cranica. Testimoni della tragedia sono stati i fratelli Bartolomeo e Angelo Canepa di 47 e 41 anni entrambi abitanti a Varazze, rispettivamente cugini dell'Olivieri e nipoti del Baglietto. Gerolamo Baglietto e i suoi tre nipoti avevano deciso una battuta di caccia nella zona di Malvicino. Verso le sette i quattro cacciatori erano sul posto. Durante la notte era piovuto e una leggera nebbia avvolgeva ancora la collina contribuendo a rendere più scivoloso il terreno bagnato. I cacciatori avevano battu- to la zona, Olivieri aveva già colpito una pernice riponendola nella tasca della giacca. Verso le nove, il gruppetto procedeva lentamente, mentre il cane, attirato dall'odore della pernice già abbattuta, continuava a saltare attorno al professionista « puntando » !11 caP° di selvaggina. In testa al gruppetto si trovava Ge- rolamo Baglietto, spostato leggermente sulla destra rispetto alla posizione dei fratelli Canepa e dell'Olivieri che aveva l'arma a tracolla. Improvvisamente il geometra nel tentativo di allontanare il cane che gli impediva di camminare, si è piegato per spingere lontano l'animale. Molto probabilmente nell'effettuare il brusco movimento è anche scivolato sul terreno bagnato sbilanciandosi. Cosi, o per tenere a distanza il cane o per evitare la caduta, ha fatto un movimento brusco, urtando il grilletto della doppietta e facendo partire il colpo. La canna dell'arma, essendo il professionista piegato in avanti, si è girata inclinandosi verso destra dove si trovava l'agricoltore di Borgio Verezzi. La distanza era poca, la rosa dei pallini prima ancora di potersi allargare ha raggiunto alla nuca il Baglietto che è crollato riverso sul terreno: inutile ogni soccorso. La morte è stata 1 istantanea.

Luoghi citati: Acquese, Acqui Terme, Borgio Verezzi, Malvicino, Savona, Varazze