Delon in guerra con i giornalisti

Delon in guerra con i giornalisti Per Monzon - Bouttier Delon in guerra con i giornalisti (Nostro servizio particolare) Parigi, 24 settembre. Importante appuntamento pugilistico, sabato prossimo, sul ring allestito al centro del campo centrale dello stadio tennistico di Roland Garros: il campione del mondo Carlos Monzon metterà in palio il proprio titolo dei medi contro il francese Jean-Claude Bouttier. Si tratterà di una rivincita: Monzon e Bouttier si erano già incontrati, a Parigi, nel giugno dello scorso anno ed il combattimento si era concluso con il successo del campione argentino per abbandono di Bouttier alla tredicesima ripresa. I due pugili concluderanno la loro preparazione giovedì: Carlos Monzon nella palestra di Philippe Filippi, a Parigi, e Jean Claude Bouttier a Douchy, nella proprietà dell'attore Alain Delon. Il match, del resto, si svolgerà a Parigi proprio grazie a Delon: date le elevate borse spettanti ai due pugili, gli organizzatori del -Palais des Sports». Charley Michaelis e Gilbert Benaim, avevano infatti deciso di rinunciare all'allestimento di una riunione che rischiava per essi di saldarsi con un bilancio negativo. E' intervenuto allora Alain Delon. L'attore ha investito nella riunione del 29 settembre 250 milioni di lire. Anche per lui, probabilmente, il bilancio sarà tutt'altro che attivo. Ma — assicura — non gliene importa niente. « Ammetto di essere un campanilista ed uno sciovinista — ha dichiarato — e allestisco questa riunione non per lare dei soldi, ma per dare a un francese la possibilità di diventare campione del mondo dei medi. 24 anni dopo Marcel Cer dan Delon non ha trascurato nessun particolare. Bouttier si prepara stavolta a Douchy, piccola località a circa 150 chilometri da Parigi, in direzione Sud, nel quale sorge il castello — appartenuto alla nobile famiglia dei conti di Neverlee, e nel quale soggiornò a più riprese anche Giovanna D'Arco — di Alain Delon. Del castello, oggi, non restano che alcune rovine. Al suo posto è stata costruita una ma¬ gnifica villa di stile « lle-deFrance », circondata da una foresta di 70 ettari. Tra la piscina e il campo da tennis è sorto il quadrato sul quale Bouttier si è allenato a partire dalla prima settimana di agosto. Un ring magnifico, sormontato da un baldacchino bianco Un'ombra, su questo quadro organizzativo altrimenti perfetto: i cattivi rapporti tra Delon e la stampa. L'attore ha infatti ceduto l'esclusiva di tutte le dichiarazioni e le fotografie di Bouttier al quotidiano parigino della sera, « France Soir >. Gli altri giornali, i cui inviati sono stati inesorabilmente messi alla porta da robusti « gorilla », hanno dovuto accontentarsi di quanto ha scritto, con l'approvazione di Delon, « France Soir ». La stampa francese ha per questo motivo praticamente Ignorato fino a questi ultimi giorni l'avvenimento. L'esclusiva ceduta a « France Soir » (Alain Delon sostiene gratuitamente, per amicizia nei confronti di alcuni amici giornalisti) non è comunque l'unica ragione del « boicottaggio ■: all'origine c'è un problema di rivalità a livello di organizzatori. Gilbert Benaim e Charley Michaelis, del «Palais des Sports», erano molto interessati all'allestimento della rivincita mondiale tra Bouttier e Monzon. Fatti i conti essi si erano però accorti che, a causa delle spese organizzative, delle borse del pugili e della percentuale destinata al fisco (più del 20 per cento dell'incasso), ci avrebbero certamente rimesso se non fossero riusciti ad attirare alla riunione almeno 35 mila spettatori . Considerando ciò impossibile, il > Palais des Sports » aveva rinunciato al progetto, ripiegando sull'organizzazione — prevista in un primo tempo per il 24 settembre — di una riunione imperniata sul combattimento tra Emile Griffith e l'australiano Tony Mundine. L'annuncio della decisione di Alain Delon di finanziare per II 29 prossimo la riunione con la rivincita di Monzon-Bouttler ha sconvolto i loro piani, costringendoli a rinviare Griffith-Mundlne al 22 ottobre. (Ansa)

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