Due filtri per salvare la salute del motore di Gianni Rogliatti

Due filtri per salvare la salute del motore Consigli di manutenzione Due filtri per salvare la salute del motore Com'è noto, il motore a scoppio funziona aspirando aria e bruciando il carburante liquido di cui si alimenta; inoltre, ha un sistema di lubrificazione che serve a ridurre gli attriti ed a eliminare una parte del calore generato durante il funzionamento, specie quella parte che si produce in zone ben difficili da raffreddare altrimenti. In modo del tutto simile ad un essere vivente, il motore soffre e si guasta più rapidamente se i fluidi che servono al suo funzionamento sono inquinati da sostanze estranee: di qui l'importanza dei filtri per l'aria e l'olio. FILTRO ARIA — E' quello più visibile, perché messo in corrispondenza della presa d'aria del carburatore. Si dovrebbe controllare con una certa frequenza, invece sovente si finisce per dimenticarlo. Normalmente, il filtro dell'aria è costituito da un elemento formato da una fisarmonica di carta speciale, che blocca le particelle di polvere senza frenare praticamente il passaggio dell'aria. Però, man mano che la polvere si accumula, il passaggio di aria si fa più difficile ed il motore perde di efficienza, consuma di più ed eroga minor potenza. Perciò, quando si sente che il motore «non è quello di prima» conviene per prima cosa far pulire il filtro d'aria ed eventualmente sostituirlo. Molte volte la vera causa di noiosi malanni è proprio questa. La pulizia del filtro si effettua con un getto d'aria diretto dal di dentro verso l'esterno del filtro stesso. In genere conviene pulire il filtro ogni 2500 km (anche prima se si viaggia su strade molto polverose) e cambiarlo dopo due volte che lo si è pulito, come norma generale, attenendsi alle norme particolari riportate nei libretti di uso e manutenzione. Quando c'è il cosiddetto filtro ad olio, bisogna pulirlo togliendo l'olio sporco e mettendone del nuovo. FILTRO OLIO — Sistemato sotto il motore, è accessibile sollevando la vettura. Anche se non tassativamente richiesto da tutti i costruttori, è più conveniente sostituirlo quando si cambia il lubrificante, perché in tal modo si mette il motore nelle migliori condizioni di funzionamento. Durante la marcia, ed anche durante le soste, nell'olio si fermano varie sostanze nocive, dalla polvere alle morchie, all'umidità. Il filtro le trattiene, ma la sua capacità di assorbimento ha un limite. Importante è pretendere che il filtro nuovo sia esattamente del tipo (e magari anche della marca) adatto alla vettura. Uno sbagliato può essere anche peggio di uno sporco, perché può essere di portata insufficiente oppure può non avere le richieste caratteristiche filtranti. Gianni Rogliatti