Cile: vogliono comandare loro

Cile: vogliono comandare loro Cile: vogliono comandare loro (Segue dalla 1" pagina) rali che gli garantivano la vita, gli avrebbero dato un salvacondotto per andarsene all'estero, in un paese di sua scelta, con la sua famiglia. «Egli rifiutò, sperava nelle moltissime armi che aveva introdotto nel palazzo della Moneda, aveva deciso la difesa ad oltranza. Siamo stati costretti a prendere la Moneda con la forza. Allende, quando ha visto impossibile la resistenza, si è sparato con un mitra alla gola, due proiettili». Il generale ha assicurato che già quarantotto ore dopo il golpe tutto il Paese era tornato alla normalità. Rimanevano piccoli centri di resistenza a Santiago, ora schiacciati anche quelli. «Dura ancora la resistenza marxista?» ha domandato un giornalista. «No, è finita — è stata la risposta —. Tutti i cileni devono capire che il nostro Paese è in stato di guerra interna e che tutti devono agire nei limiti della legge, che è una legge di guerra. Le domande non sono state molte, sei in tutto, perché il generale Pinochet «aveva fret¬ ta» ma quelle poche sono state sufficienti a chiarire situazioni finora piuttosto confuse. Alla domanda se fosse proprio necessario il golpe militare, se non fosse possibile cercare uno sbocco alla situazione cercando la collaborazione con la democrazia cristiana, il generale Pinochet ha detto: «Eravamo ormai nel caos più assoluto. Fin da gennaio c'erano stati contatti con la democrazia cristiana, ma senza risultati. Allende aveva mille modi per riportare il Paese nell'ordine e nella normalità, ma era chiaro che egli voleva scatenare la guerra civile. Durante un incontro con noi generali egli aveva detto che aveva paura della guerra civile, cui si dichiarava recisamente avverso. Invece, attraverso i nostri servizi segreti siamo riusciti a fotografare gli enormi depositi di armi ch'egli aveva ammassato alla Moneda. Mitra, fucili, bombe, persino un cannone, senza contare le quantità di munizioni. Allende non è mai stato sincero, temporeggiava per guadagnare tempo e scatenare la guerra civile. Ma nel golpe c'era la mano degli Stati Uniti? Gli americani sapevano che avevate in progetto di rovesciare Allende? «Lo ripeto, il nostro è un movimento nazionale, e non c'entra nessuno, né gli Stati Uniti, né altri Paesi. Nessuno sapeva niente di niente, nemmeno mia moglie». Quale ruolo avranno i partiti «marxisti» nella futura vita politica del Paese? «Nessuno, sono fuori legge perché responsabili del disastro economico, politico, morale cui hanno portato il Paese». Che i generali vogliano fare piazza pulita dei partiti di sinistra era già abbastanza evidente, altrimenti perché avrebbero fatto il golpe, ma la riprova è venuta proprio per bocca del capo della Giunta. I generali vogliono «sradicare il marxismo», ed hanno già incominciato la bonifica nei giorni scorsi quando, senza dare alla cosa nessuna pubblicità, hanno imposto alle librerie di ritirare dalla circolazione tutte le pubblicazioni marxiste. I librai le hanno riposte in magazzino in attesa che passino i camion dei militari a ritirarle. Ci saranno dei bei falò: questo dunque è il regime di dittatura militare quale si è annunciato oggi ai cileni e al mondo. Continuano, intanto, i rastrellamenti per catturare i grandi e piccoli elementi del Fronte di Unità popolare, e Carlos Altamirano apre sempre la lista dei ricercati. Ma non possono stare tranquilli nemmeno gli esponenti di altri partiti, democrazia cristiana inclusa. Ieri si era sparsa la voce che anche Radomiro Tomic, leader della corrente di sinistra, e Renan Fuentealba, segretario della democrazìa cristiana, anch'egli appartenente alla corrente di sinistra, fossero stati arrestati. Non era vero, l'arrestato, a quanto mi risulta, sarebbe il figlio di Tomic, il giovane Vladimiro Blas Tomic, ventenne, studente, aderente alla Izquierda Cristiana, il movimento cattolico che appoggiava il Fronte popolare. Questo fatto è già di per sé indicativo di una certa confusione delle idee, anche se di sinistra, il giovanotto ha sempre dichiarato di non essere «marxista», evidentemente ai generali dispiacciono non solo i marxisti, ma la sinistra, e se incominciano a dare la caccia anche ai fiancheggiatori del governo di fronte popolare, non finiranno più di arrestare, f. r.

Luoghi citati: Cile, Santiago, Stati Uniti