Aereo libico mitraglia nave italiana: 2 feriti

Aereo libico mitraglia nave italiana: 2 feriti Aereo libico mitraglia nave italiana: 2 feriti E' la corvetta De Cristofaro - Sorvegliava battelli intenti alla pesca - Protesta italiana a Tripoli Roma, 21 settembre. La corvetta « De Cristofaro » mentre si trovava a 33 miglia dalle coste libiche in acque sicuramente internazionali, in prossimità di alcuni pescherecci italiani intenti alla pesca, è stata ripetutamente attaccata con raffiche di mitragliera da aerei tipo «Mirage » di nazionalità libica. Due marinai hanno riportato leggere ferite. L'unità svolgeva una normale missione di vigilanza della pesca intesa ad assistere i pescherecci italiani che normalmente svolgono la loro attività in quella zona, nel rispetto delle norme che regolano la pesca ed in particolare nel controllo della loro posizione. Un'altra unità si dirige per incontrare la corvetta « De Cristofaro » e proseguire la missione di vigilanza-pesca che la marina italiana svolge ormai da anni per assistere i pescherecci nazionali. Non appena è giunta notizia dell'azione effettuata nei confronti dell'unità della Marina italiana, il segretario generale, ambasciatore Gaja, ha convocato l'incaricato d'affari di Libia in Roma, per elevare la più viva protesta e richiedere adeguati chiarimenti. L'incaricato d'affari ha assicurato che avrebbe immediatamente informato Tripoli sollecitando elementi di informazione su quanto accaduto. Analogo passo è stato fatto dall'ambasciatore d'Italia in Libia. Il ministero degli Esteri, dietro richiesta dei ministro della Marina mercantile, sen. Giovanni Pieraccini, ha chiesto al governo libico l'immediata liberazione dei comandanti delle cinque imbarcazioni italiane fermate a SudEst di Lampeduca il 19 scorso. (Ansa)

Persone citate: De Cristofaro, Gaja, Giovanni Pieraccini

Luoghi citati: Italia, Libia, Roma, Tripoli