La Fiorentina non ha trovato la via del gol contro i romeni

La Fiorentina non ha trovato la via del gol contro i romeni La Fiorentina non ha trovato la via del gol contro i romeni Troppi gli errori dei toscani - Radice contestato per lo 0-0 (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 19 settembre. La Fiorentina attacca subito. Lo impone la regola della Coppa proprio in vista della gara di ritorno. Il modulo applicato da Radice ha una variante rispetto al solito: le « punte » sono tre, cioè Saltutti, Speggiorin e Merlo. In più De Sisti, Guerini e Antognoni seguono gli attaccanti con una certa continuità, suggerendo azioni a volte brillanti, a volte troppo elaborate. Ben diversa la tattica degli ospiti, però non siamo di fronte ad un catenaccio vero e proprio, anche perché la formula non entra nella mentalità dei rumeni, che giocano in difesa con marcature larghe consentendo ampi spazi di manovra a Speggiorin, Antognoni e Saitutti. Antognoni conferma la già nota difficoltà nel ruolo di ala destra; si muove lungo tutto il campo alla ricerca dl una posizione valida, ma non sempre la trova. Attacca la Fiorentina, ma il portiere Manta non deve sbrigare un lavoro molto difficile. I contropiedi del rumeni sono condotti da Talalunga e da Colemonco. A tratti li aiuta anche Marcu. Taralunga, titolare della nazionale A, non riesce a superare Beatrice. Non è un elogio per il più famoso studente di Craiova. Al 20', un centro di Saltutti cade sul destro di Speggiorin, che si trova proprio davanti alla porta degli ospiti. E' un pallone inutile perché Speggiorin di destro non sa proprio calciare. I toscani sono costantemente all'offensiva, ma non hanno la forza necessaria per impensierire Manta. E' un gioco abbozzato, fragile, per niente pratico. Molti errori nei passaggi, molte indeci¬ sioni nei tiri. Il gol non riesce a venire. Verso la mezz'ora, in seguito ad uno scontro con Boc, De Sisti deve abbandonare. Lo sostituisce Caso (31'). Antognoni può spostarsi nel suo ruolo abituale, quello di mezz'ala. La manovra acquista in eleganza ma perde in ritmo. Ne approfittano gli ospiti per attaccare e al 42' vanno vicino al gol con un cross di Taralunga che Colemenco non riesce a deviare in porta col portiere fuori posizione. Si va al riposo col risultato di zero a zero. L'impressione è una sola: la Fiorentina non è ancora in forma, ma più che altro alla squadra viola manca l'uuomo-gol». I romeni giocano un calcio approssimativo. Hanno in formazione buoni palleggiatori, ma non hanno gioco di squadra, o almeno è un gioco appena « accennato ». Lo zero a zero conferma questi giudizi negativi alla fine del primo tempo. La Fiorentina tenta nella ripresa di accelerare i tempi. Attacca in forze e, al 7', un tiro su mezza rovesciata di Speggiorin sfiora la traversa. Qualche minuto. Caso fa la « barba » al montante sinistro della porta di Manta; rispondono gli ospiti e al 13' Beatrice in difficoltà commette un grave errore: quasi ne nasce un autogol che Superchi riesce ad evitare. Con il passare dei minuti la pressione viola aumenta, ma anche I a bianchi » sanno reagire. La partita è più veloce del primo tempo, ma non succede nulla di decisivo. La Fiorentina, nella disperata ricerca del gol, commette alcune ingenuità e, specialmente, lascia libere le azioni di contropiede dei romeni. Al 79' una triangolazione Taralunga-Colemenco mette il centravanti in condizione di battere sicuro a rete. Il tiro è preciso, ma Superchi riesce a deviare in calcio d'angolo. Nei minuti finali la reazione della Fiorentina si fa più pressante, ma il gioco ormai è disordinato e gli errori si moltiplicano. La partita termina con il risultato di 0 a 0. Al fischio di chiusura il pubblico fischia e scandisce in coro « buffone, buffone ». L'insulto è per Rdice che esce a testa bassa. Comincia la contestazione dell'allenatore dei toscani. Applauditissimi invece gli ospiti dal pubblico presente, circa 15.000 persone. In fondo è giusto cosi. La Fiorentina ha attacco di più, ma non basta attaccare, bisogna anche « ragionare ». La squadra toscana è ancora lontana da una appena passabile condizione di forma. E più che altro alla formazione manca IV uomo » che sappia tirare in gol. Gli ospiti hanno disputato una prova dignitosa. Non sono eccezionali, ma corrono e sanno tenere il controllo del pallone. Giulio Accatino Fiorentina: Superchi; Galdiolo, Roggi; Beatrice, Brizi, Guerini (Desolati dal 67'); Antognoni, Merlo, Speggiorin, De Sisti (Caso dal 31'), Saltutti. Universitatea Craiova: Manta, Niculescu, Badin; Berneanu, Boc, Deselnicu: Taralunga, Strimbeanu, Colemenco, Stefanescu, Marcu (Bolaci dal 70'). Arbitro: Atanas Mateev (Bulgaria).

Luoghi citati: Bulgaria, Craiova, Firenze, Manta