Sposi in viaggio di nozze muoiono nell'auto che s'incastra sotto il cassone d'un camion

Sposi in viaggio di nozze muoiono nell'auto che s'incastra sotto il cassone d'un camion A Frosinone, erano diretti a Napoli a trovare i parenti Sposi in viaggio di nozze muoiono nell'auto che s'incastra sotto il cassone d'un camion L'autotreno era fermo sulla corsia d'emergenza dell'Autostrada del Sole, la disgrazia è stata forse causata da un malore - Si erano uniti in matrimonio domenica mattina a Settimo A Moncalieri: bimba di sei anni trova il padre morto in cantina Due giovani, sposatisi domenica, sono morti ieri in un incidente stradale nei pressi di Frosinone. Abitavano a Settimo. Lui, Michele Davino, 27 anni, via Regio Parco 98, era manovale alla stazione di Chivasso; lei, Anna Di Buono, 26 anni, via Monviso 37, lavorava allo stabilimento Facis. Originari entrambi della provincia di Napoli erano immigrati cinque anni fa con le famiglie. Michele, ultimo di sette fratelli aveva tentato diversi mestieri, poi aveva trovato un posto nelle ferrovie. « Avrebbe dovuto viaggiare molto — dicono i parenti — ma dopo il tirocinio era riuscito a farsi assegnare alla stazione di Chivasso. Voleva rimanere vicino alla famiglia ». Sul treno aveva co- noscluto quattro anni fa Anna. Orfana la ragazza era stata obbligata ad interrompere gli studi e cercarsi un lavoro, per provvedere anche alle sorelle più giovani. « Era stato un colpo di fulmine — ricorda uno zio di Michele — ma le difficoltà economiche hanno Impedito ai due di realizzare il loro sogno ». Poco alla volta, accumulando ì risparmi sono riusciti ad affittare un piccolo alloggio vicino a Chivasso. Domenica scorsa si sono sposati. Non avrebbero dovuto fare il viaggio di nozze, ad alcuni amici Michele aveva detto: « Staremo via un paio di giorni. Oltretutto bisogna ancora mettere a posto la casa e poi il tempo non è del migliori. Ce ne andremo al Sud per le vacanze di Natale. Potremo così rivedere i parenti ». Lunedi però la coppia ha cambiato parere. Finito il turno, Michele ed Anna hanno fatto il giro dei parenti, annunciando che se ne sarebbero andati via per una settimana. « Erano esultanti, avevano deciso di andare sulla costa adriatica — dice un fratello di Michele —. Mi hanno lasciato le chiavi dell'alloggio e sono partiti sulla loro 500 nuova ». Pei, imboccata però l'autostrada del Sole hanno puntato al Sud. La sciagura è avvenuta nei pressi di Frosinone. Impossibile, dai primi accertamenti stabilirne le cause. L'utilitaria, a velocità sostenuta, è finita sulla corsia di emergenza, schiantandosi contro un autotreno in sosta. Un automobilista che li tallonava avrebbe dichiarato alla polizia stradale: « Ho visto la " 500 " sbandare all'Improvviso, portarsi sulla destra, continuare la marcia contro l'ostacolo. Non mi sembra che abbia frenato. Forse il conducente è stato colto da un colpo di sonno ». L'urto è stato tremendo, l'utilitaria si è ridotta ad un ammasso inferme di lamiere. Michele Davino è mcrto all'istante. La moglie, estratta a fatica dai rottami, è stata portata all'ospedale di Colleferro. Ma tutti gli sforzi dei medici sono stati inutili, è morta mezz'ora dopo il ricovero. Un uomo si è ucciso con un colpo di rivoltella alla testa. Si chiamava Vito Morolla, aveva 33 anni, abitava a Moncalieri in via Einaudi 2 con la moglie Graziella Ardito, 32 anni, e la figlia Patrizia, di 6. Una vita serena, con il negozio aperto quattro anni or sono, ben avviato. I coniugi si dedicavano con passione al proprio lavoro: si erano creati una buona clientela, nella zona avevano ormai parecchie amicizie. Quattro giorni fa la salute dell'uomo è peggiorata all'improvviso: giramenti di testa, senso di spossatezza. Il medico gli ha trovato la pressione bassa: una buona cura e qualche giorno di riposo, forse, avrebbero rimesso tutto a posto. Ma Vito Morolla non voleva stare con le mani in mano: « Come farai in bottega, senza di me? » aveva chiesto più volte alla moglie. « Non voglio vivere alle tue spalle ». Niente, però, faceva presagire la tragedia. Ieri mattina l'uomo, ancora molto debole, non è sceso In negozio. Poco dopo mezzogiorno la figlia è andata da lui: non era a letto, allora l'ha cercato per tutta la casa. Lo ha trovato in cantina, riverso al suolo, morto. Si era sparato con una rivoltella cai. 22. Treno soppresso — In conseguenza del lavori nella galleria del Frejus il treno in partenza da P. Nuova alle 18,12 è soppresso da Bardonecchia a Moda ne. I viaggiatori possono utilizzare il treno navetta, da Bardonecchia ore 21,15. Michele e Anna Davino: erano sposati da domenica

Persone citate: Anna Davino, Anna Di Buono, Graziella Ardito, Michele Davino, Moda, Vito Morolla