Qualche ostacolo alla legge sui libri gratuiti nelle medie

Qualche ostacolo alla legge sui libri gratuiti nelle medie Impegno della Regione per 4 miliardi e mezzo Qualche ostacolo alla legge sui libri gratuiti nelle medie I repubblicani chiedono che vengano concessi solo alle famiglie con redditi inferiori ai 2 milioni e mezzo - Il presidente Calieri : "Lo Stato non fa discriminazioni per le elementari" II presidente dell'Assemblea commemora Salvador Allende Il disegno di legge regionale per la concessione gratuita dei libri di testo a tutti gli studenti delle scuole medie sarà ripresentato alla giunta probabilmente domani. Non sono state superate le difficoltà sollevate lunedì mattina durante il primo esame del progetto dal rappresentante repubblicano ing. Gandolfì. In proposito egli ci ha dichiarato: « Ho espresso in giunta l'opposizione del mio partito a concedere i libri gratis ai bambini appartenenti a nuclei familiari com imponibile superiore ai due milioni e mezzo annui. Un provvedimento di gratuità indiscriminata, anche se risponde agli indirizzi programmatici della Costituzione, non mi sembra compatìbile con gli obiettivi di politica economica del governo di centrosinistra: nell'attuale congiuntura occorre intervenire con urgenza a favore delle categorie a più basso reddito, ma anche bloccare l'espansione della spesa pubblica corrente non giustificata da obiettive ed urgenti ragioni di carattere sociale. Tutto lo sforzo degli Enti pubblici della Regione dovrà in futuro essere orientato ad accrescere il salario reale dei lavoratori oltre che con la gratuità dei libri di testo, con investimenti sociali quali asili nido, trasporti scolastici, costruzione dt aule. Non vorremmo che impegni di spesa, assunti oggi a favore di categorie abbienti, facessero ritrovare in un prossimo futuro la Regione in difficoltà di fronte a esigenze di Investimenti sociali ». Il problema è stato discusso ieri mattina dal presidente della giunta con i segretari regionali dei partiti di giunta. Il dott. Calieri ha spiegato ancora una volta i motivi che hanno portato a questa proposta di legge. Soprattutto il fatto che essa risponde al dettato costituzionale sul diritto all'istruzione. « Del resto — ci ha dichiarato prima dell'incontro con i segretari — lo Stato passa t libri gratis a tutti gli scolari delle elementari, senza chiedere il certificato delle imposte al loro genitori ». L'assessore all'istruzione, Visone, aggiunge: « Abbiamo già ricevuto molte telefonate di sindaci, favorevoli al provvedimento. Perché sono i Comuni che, in ultima analisi, devono sostenere la spesa per libri al ragazzi delle famiglie meno abbienti.. La spesa da loro sostenuta può essere devoluta ad altre iniziative, sempre in campo scolastico, per esempio le refezioni. E questo porta a un innegabile vantaggio ». La signora Vaccarino, segretario regionale del pri, ha comunque ribadito la posizione del proprio partito, già espressa dall'ingegner Gandolfì, rilevando che « lo Stato fino ad oggi non ha ritenuto dt poter adempiere al dettato costituzionale sulla gratuità dei libri ». Ha aggiunto: « Ritengo che in queste condizioni la Regione possa aiutare tutti coloro che sono impediti o sacrificati, senza sostituirsi completamente a quella che è opera dello Stato ». Anche i socialdemocratici hanno espresso qtialche perplessità e cosi pure i liberali che non erano presenti all'incontro. In sostanza: tutti sono d'accordo per la concessione dei libri gratis, ma si fanno riserve sulla generalizzazione del provvedimento. Anche se ciò porterebbe a discriminazioni, perché, per esempio, con un tetto di due milioni e mezzo un lavoratore con due milioni e seicentomila lire e due figli alle medie, sarebbe svantaggiato di fronte a un suo collega con due milioni e 400 mila lire e un figlio solo. I sindacati avranno un incontro giovedì mattina con l'assessore, comunque si sono già pronunciati ufficiosamente contro la limitazione. Prima di prendere una decisione il pri ha annunciato che intende sentire i propri organi statutari. Ordinaria amministrazione nella riunione del Consiglio. Si è deciso di rinviare a giovedì della prossima settimana la discussione delle due leggi sull'antigrandine e le provvidenze in favore degli agricoltori colpiti dalle calamità atmosferiche, perché prima bisogna dichiarare decaduta quella precedentemente approvata dal Consiglio e poi rinviata per un nuovo esame dal commissario di gover¬ no. Rinviata anche l'approvazione della mozione sul carovita. Tra le interpellanze e interrogazioni, di particolare rilievo quella dei socialisti sulla situazione di Bardonecchia «dopo i gravi fatti culminati con le minacce di morte al sindaco». Rispondendo, l'assessore Borando ha ricordato che, dopo i lavori della commissione consiliare appositamente nominata, sia riguardo agli abusi edilizi che per il cottimismo abusivo o racket delle braccia, «sarebbe illusorio ritenere che attualmente la situazione non desti più preoccupazioni, oppure che ti sospetto dell'esistenza di un'organizzazione di tipo mafioso, collegata a tale fenomeno, sia infondato ». Ha fatto una lunga analisi del «cottimismo abusivo» ricordando gli abusi colpiti. Con tutto ciò «il fenomeno non è interamente scomparso dalla zona, che deve essere attentamente controllata». Borando ha proseguito: «Nel mag. gto scorso ti Consiglio comunale di Bardonecchia ha rivolto formale istanza al procuratore generale della Repubblica per chiedere l'applicazione della legge antimo fla, proponendo l'allontanamento] da Bardoneccha di quanti, sot toposti a misure dt prevenzione per ordine della magistratura, vi risiedono ». Questa richiesta è l'«espressione d'una ferma volontà del pubblici amministratori locali di combattere e stroncare ogni forma di abuso e di illegalità per dare serenità e tranquillità alla popolazione e ai turisti e fiducia al lavoratori che subiscono gli effetti deleteri della situazione». Ha concluso: «Per combattere efficacemente Il fenomeno del collocamento e dello sfruttamento della manodopera è necessaria un'assidua vigilanza dei tutori della legge. Compito della Regione nel Tn f\m C -n i r\ nH tini n Mm'fle smil mini momento attuale dev'essere quel lo di Intervenire decisamente presso 11 governo perché assicuri maggiore potenzialità ed efficacia all'Ispettorato provinciale del lavoro per consentirgli dt svolgere un'azione sistematica e adeguata dt Ispezioni e controlli, capace dt suscitare autorevole prestigio e fiducia verso i pubblici poteri ». * * I II presidente dell'assemblea, avvocato Oborto, prima di dare inizio ai lavori, ha ricordato con parole commosse la figura del presi dente cileno, Salvador Allende. Ha detto: «Ancora una volta la voce del cannone si è fatta seniire soffocando quella della libertà democratica. Questo nostro Consiglio, che ha in più di un'occasione condannato la violenza, non può ripetere oggi, di fronte ai gravissimi fatti accaduti in Cile, che hanno causato la morte del presidente Allende e di migliala dt cittadini cileni, l'imprigionamento di al- tri. la sua ferma, decìsa condan- I na, riaffermando che quando si i dà la parola ai carri armati, si soffoca e si spegne la democrazia e si uccide la libertà: ovunque, comunque, sempre». «Mi sembra giusto e doveroso riaffermare il principio del rifiuto della violenza come metodo della lotta politica. Non e mio compito — ha aggiunto — né questa è la sede per esaminare il contenuto della sua attività di governo: importa qui sottolineare ch'egli era il capo dello Stato cileno, legalmente eletto dal Congresso».

Persone citate: Allende, Borando, Calieri, Salvador Allende, Vaccarino, Visone

Luoghi citati: Bardonecchia, Cile