Boniperti: "Di nuovo in corsa,, di Bruno Bernardi

Boniperti: "Di nuovo in corsa,, Domani primo turno per le coppe europee di calcio Boniperti: "Di nuovo in corsa,, "A Dresda continua il cammino interrotto a Belgrado. Sarebbe bello accontentare le attese dei nostri sostenitori" - Amistasi ottimista : "Possiamo resistere agli assalti della Dynamo e vincere puntando sul contropiede" - Vycpalek rivedrà oggi dopo 10 anni la vecchia mamma Jannina - Preoccupazioni fra i tedeschi per la tenuta della difesa dopo la sconfitta di Rostock (Dal nostro inviato speciale) I Dresda, 17 settembre. La psicosi del colera si è diffusa anche in Germania Est. Non appena la Juventus sbarca a Berlino, un funzionario del servizio medico della D.D.fl. consegna a tutti un biglietto in cui si avvertono dirigenti, tecnici, giocatori, giornalisti e tifosi di ricorrere immediatamente alle autorità sanitarie qualora accusino sintomi di una qualsiasi malattia, in particolare vomito e diarrea. Smaltite le operazioni di dogana, la squadra sale su un pullman precedentemente disinfettato con creolina. Due ore più tardi la comitiva giunge a Dresda dove apprende che un giocatore tedesco sarebbe ricoverato in ospedale per epatite virale. Ce n'è per tutti. In compenso c'è il sole. E il clima di Coppa Campioni ha già riportato la concentrazione nella Juventus anche se, naturalmente, si pensa con Identico rispetto alla concentrazione della Dynamo che, già staccata di 5 punti dalla capolista, Sachsering Zwikau. punta tutte le sue chances sul torneo europeo. «La sconfitta di Rostock — sottolinea Vycpalek — è uno stimolo in più per i campioni della Germania Est. Li troveremo "arrabbiati"». La prospettiva che Kreische, cannoniere dei gialloneri. giochi di punta al posto dell'infortunato Moller, non spaventa il trainer: « In tal caso sarà più facile neutralizzarlo. Ci penserà Morini. Se invece Kreische agirà a centrocampo lo seguirà Marchetti, come avevamo da tempo stabilito». Interviene Boniperti. Il ricordo della finale di Belgrado stimola nel presidente bianconero qualche rimpianto, uno in particolare: «Mi Bembra che quella favolosa avventura non sia ancora finita. Avrei voluto che a Belgrado la Juventus segnasse un gol per sentire l'urlo dei 50 mila italiani che ci avevano seguito con tanta passione e fiducia in quella trasferta in Jugoslavia. Ouell'urlo è rimasto nelle gole della folla che meritava un premio per i sacrifici che ha fatto. Sarebbe bello poterla accontentare in un'altra occasione». Boniperti non lo dice apertamente, ma siamo sicuri che sente molto questo desiderio di rivincita. L'avventura in Coppa prosegue, anzi ricomincia proprio qui a Dresda dove mercoledì sera (inizio ore 20, corrispondenti alle ore 21 italiane) la Juventus dovrà dimostrare quali sono le sue attuali possibilità in campo internazionale. E a proposito di rimpianti, Boniperti ne ha un altro. Quando gli chiedono se gli sarebbe piaciuto avere Riva nell'attacco bianconero, risponde: -Riva qui ci starebbe bene e mi dispiace anche per lui che ci teneva a venire da noi». Qualcuno gli fa notare che Riva non sarebbe disponibile in questa momento. Boniperti, sorridendo, controbatte: «Qui stiamo tutti bene. Si vede che ce un'aria diversa da Cagliari». // più ottimista è Anastasl. Il centravanti, dopo un folgorante avvio di stagione, ha accusato una lieve flessione, ma è sicuro di poter esprimere ora un rendimento all'altezza dei suoi mezzi (e sotto lo sguardo di Valcareggi che sarà a Dresda domani). Cosi dichiara: « Giocando come l'anno scorso, tranne la finale, possiamo benissimo arrivare a Bruxelles grazie all'esperienza che abbiamo acquisito. Mercoledì sappiamo che dovremo lottare per 90 minuti, ma possiamo resistere agli assalti della Dynamo, sfruttare il contropiede e vincere 1 a 0 ». Bettega si associa ad Anastasi e ripete che la Juventus non dovrà fare le barricate: « I tedeschi sono forti, ma non sono dei mostri. Sarebbe assurdo erigere un bunke. davanti a Zoff. Dovremo invece frenarli più avanti, a centrocampo e cercare di impegnare la loro difesa ». Altaflnl giocherà sicuramente nella ripresa. Potrebbe dare il cambio a Bettega oppure subentrare a Cuccureddu come mezz'ala di rifinitura (nel Napoli ha giocato tanti anni, con successo, in questo ruolo). José è in forma. Non manca chi, come Causio, suscita qualche piccola polemica. L'attaccante dice: « Con l'orgoglio dovremo ritrovare compattezza e concentrazione per tornare ad un rendimento elevato. Difesa e centrocampo hanno avuto qualche pausa, ma ora mi sembrano sulla buona strada. Ci manca il risultato che cancelli l'ombra di qualche polemica. Ricominciamo una Coppa che l'anno scorso ci diede grosse soddisfazioni, lo ho dovuto assestarmi in un reparto che gioca in maniera diversa dal passato. Ho attraversato una piccola crisi psicologica, ma ora le cose cominciano ad andare bene Certo che il mese in più di preparazione che hanno i tedeschi rispetto a noi. è un vantaggio non indifferente. Noi dovremo cercare di eguagliare la Dynamo sul ritmo e non sarà facile. Nel calcio l'esperienza conta fino ad un certo punto: se uno è più forte si fa valero ». La compattezza di cui parla Causio e indispensabile. I bianconeri debbono essere uniti, al di sopra dì piccole rivalità, nell'interesse della squadra. Marchetti a questo proposito dice: « Personalmente sono dell'avviso che i dualismi e la concorrenza siano utili. Potrebbe anche toccare a me stare fuori squadra. L'importante è lavorare con serietà e coscienza. Ciascuno, a turno, può risultare una carta decisiva. Per chi gioca la poltrona scotta, ma è meglio cosi. Il fatto che io venga utilizzato in ruoli diversi, non mi preclude la carriera né la nazionale. Se sono in forma non mi dispiace affatto essere il jolly della squadra. Come mediano sono qui per fare la mia parte, anche contro un asso come Kreische. Nel complesso siamo più in forma dell'anno scorso, di questi tempi e mercoledì sfodereremo il nostro orgoglio ». Secondo Capello sarà invece determinante l'esperienza acquisita nella scorsa edizione di Coppa: « Non ripeteremo Lione. Tra Dynamo e Magdeburgo non c'è gran differenza. La Dynamo si diversifica dalle altre squadre tedesche per l'attitudine di tentare l'azio¬ ne di sfondamento, all'inglese, per linee esterne, mandando cross a spiovere in area. Sono convinto che la Juventus può conquistare un risultato positivo a Dresda e passare II turno a Torino ». Come per Capello, anche per Salvadore il » test - di mercoledì sarà molto importante. Se Salvadore dovesse andar bene, difficilmente verrà scalzato dal ruolo di libero titolare, diversamente la Juventus rilancerà Spinosi come battitore. Salvadore non si preoccupa: « I problemi non esistono. Adesso pensiamo a questa partita poi si vedrà. Se non dovessi essere titolare vorrà dire che avrò un po' più di tempo libero da dedicare alla caccia. Farò come sempre il mio dovere ». La formazione che affronterà la Dynamo non ha misteri. In pan- china andranno Piloni, Altafini, Gentile, Mastropasqua e Musiello. Domattina su uno dei campi della Dynamo, la Juventus rifinirà la preparazione. In giornata Vycpalek dovrebbe riabbracciare la madre Jarmina di 77 anni e la sorella Katiuscia provenienti da Praga che dista da Dresda poco più di 150 chilometri. Sono dieci anni che Vycpalek non vede sua madre. Aria di burrasca Invece alla Dynamo. I giocatori, per punizione, sono in ritiro in un vecchio albergo nelle adiacenze dello stadio. Il morale della squadra non è certo alle stelle dopo la sconfitta di Rostock (Grosso assicura però che i gialloneri hanno giocato bene). L'allenatore Walter Fritzsch appare piuttosto seccato. E' allarmato perché la difesa contìnua a subire gol In contropiede (il giovane Boden ne ha già Incassati 13 in sei partite). « Sono troppi — dice Fritzsch — ma contro la Juventus spero che la mia squadra stia più attenta. Il contropiede dei bianconeri è pericoloso. Comunque sono sicuro che la Dynamo reagirà per tentare di battere la Juventus. Due gol all'attivo e nessuno al passivo ci garantirebbero di affrontare la trasferta di Torino del 3 ottobre in tutta tranquillità ». La Dynamo non potrà disporre di Klaus Moller. Nonostante le cure della dottoressa Gisela Israel, il centravanti (che si è lussato una spalla a Rostock) non sarà disponibile. Al suo posto dovrebbe rientrare Gerd Heidler, un poderoso centravanti che era titolare della maglia numero 9 nella scorsa stagione. In tal caso Kreische dovrebbe giocare come « mezza punta ». In difesa è in forte dubbio anche la disponibilità di Sammer, già assente a Rostock. Pare che la Dynamo ripeschi, nel ruolo di • libero », l'anziano Geyer, un ex attaccante che è diventato il 'jolly della squadra e gioca Indifferentemente punta, centrocampista e difensore. La probabile formazione dovrebbe essere la seguente: Boden: Ganzerà, Geyer (Sammer), Helm, Wàtzlich: Schade (Hàfner). Rau, Kreische. Riedel, Sachse, Heidler. Bruno Bernardi Berlino. I calciatori juventini all'aeroporto. Da sin. Piloni, Marchetti, Altafini e Spinosi (Te!.)