Drammatico appello dei giornalisti cileni

Drammatico appello dei giornalisti cileni Centinaia di colleghi in carcere, 5 uccisi Drammatico appello dei giornalisti cileni Chiedono l'intervento dell'Orni e delle organizzazioni internazionali dei giornalisti • Quali iniziative verranno prese dalla Federslampa (Dalla redazione romana) Roma, 15 settembre. Un gruppo di giornalisti cileni ha inviato alla Federazione nazionale della stampa italiana questo drammatico appello: «La repressione dei generali che infuria in tutto il Paese colpisce duramente tutti i lavoratori dell'informazione. I giornali e le radio fedeli al governo legittimo sono stati chiusi, le tipografie distrutte. Centinaia di giornalisti sono imprigionati. Siamo certi che cinque nostri colleghi sono stati uccisi. Vi preghiamo di aiutarci e di chiedere l'intervento dell'Onu e delle organizzazioni internazionali dei giornalisti». La Frisi si è messa subito in contatto con la Federazione internazionale dei giornalisti d: Bruxelles e con quella di Praga «per sollecitare tempestive iniziative in tutte le sedi opportune in difesa dei giornalisti cileni sottoposti a così gravi forme di repressione, di limitazione della libertà e di persecuzione fisica e per il rispetto dei diritti dell'informazione, brutalmente soffocati». L'associazione internazionale giuristi democratici, che tiene un congresso a Reggio Emilia, ha approvato un documento che condanna «il putsch fascista avvenuto in Cile per l'azione congiunta della reazione interna e dei monopoli americani ed esprime la propria profonda indignazione per la selvaggia e cruenta repressione usata dai generali traditori che hanno usurpato il potere costituzionale e tentano di frenare le forze popolari che miravano a costituire una società nuova». L'on. Forlani, parlando ad un convegno di dirigenti democristiani ha detto: «Il nostro giudizio sui drammatici fatti del Cile non può limitarsi a generiche condanne e alla espressione sincera del nostro dolore per la tragica fine del presidente Allende e di tanti altri cittadini. Questi nostri sentimenti sono espressione immediata di convinzioni democratiche radicate e profonde che non possono essere scalfite né dal cinismo né dalla propaganda degli avversari. Per prendere coscienza però della tragedia cilena occorre non dimenticare la lunga catena degli errori compiuti dal governo frontista e la politica rovinosa che ha portato al disastro dell'economia e alla frattura del tessuto sociale e civile del Paese». Il gruppo democristiano della Camera presenterà agli inizi della prossima settimana un proprio documento — non si sa se interpellanza o interrogazione — sulla situazione cilena. Circa seimila giovani hanno fatto oggi, a Roma, una manifestazione di solidarietà per il Cile. Quando i manifestanti sono passati davanti all'ambasciata del Cile, l'ambasciatore Rojas e numerosi funzionari della sede diplomatica si sono affacciati al balcone ed hanno salutato col pugno chiuso. L'ambasciatore ha gridato più volte visibilmente commosso « Viva il Cile, viva Allende ».

Persone citate: Allende, Forlani, Rojas

Luoghi citati: Bruxelles, Cile, Praga, Reggio Emilia, Roma