Rocco fa i suoi complimenti ai granata Herrera: "Possono vincere lo scudetto"

Rocco fa i suoi complimenti ai granata Herrera: "Possono vincere lo scudetto" Rocco fa i suoi complimenti ai granata Herrera: "Possono vincere lo scudetto" (Dal nostro corrispondente) Milano, 13 settembre. Ventiquattr'ore dopo Nereo Rocco ha già smaltito l'amarezza per la prima sconfitta della stagione. Una sconfitta che ha indispettito non poco il tecnico, pur trattandosi di una partita amichevole. Dicono che Rocco, nell'intervallo fra il primo e il secondo tempo, abbia dato una strigliata ai suoi giocatori senza guardare in faccia nessuno. Il tralner smentisce (anche se sono cose di ordinaria amministrazione), ma ammette che il Milan dei primi quarantacinque minuti lo ha irritato alquanto. • Sembra andassero a spasso — dice Rocco — Rampanti, Sala e Ferrini ci hanno tirato por le orecchie. Complimenti al Torino: ha giocato bene anche se Bui e Pulici erano assenti. Il primo gol? Anquilletti non era in condizioni fisiche perfette, tant'è vero che oggi si è latto visitare: certo però che in campionato Vernacchia non lo avrebbe saltato così tranquillamente ». Ci par di capire che Rocco consideri la scarsa concentrazione dimostrata dalla sua squadra nel primo tempo come la causa fondamentale della sconfitta. Poi nell'intervallo il tecnico ha alzato la voce e i suoi uomini hanno reagito. « Nella ripresa — aggiunge l'allenatore — abbiamo dimostrato di tener tranquillamente il campo. Un Milan dignitoso, insomma, più volte abbiamo sfiorato II pareggio. Comunque non facciamo drammi, si trattava di un'amichevole. Qualcuno mi ha rimproverato dì non aver subito messo Soglìano su Sala, però lo volevo vedere come se la sarebbe cavata Biasiolo, e poi, ragazzi, Il Milan è una buona squadra ma può anche perdere! ». L'amichevole con il Torino, a soli sette giorni dall'inizio della Coppa delle Coppe (il primo vero • test > della stagione dove conta II risultato) ha comunque fornito a Rocco utili indicazioni: • L'epoca degli esami è finita — dice il tecnico — ormai è tutto chiaro. La squadra tipo ce l'ho In mente e non sarà quella del primo tempo di Torino. Tra l'altro vorrei che Rivera giocasse in una posizione più avanzata, ma non ci sono problemi, sarà Gljnn! a capire, secondo le circostanze, quando gli converrà spingersi avanti o restare In zona di legìa». Con ogni probabilità II Milan si presenterà davanti al suo pubblico con Bergamaschi numero sette e Bianchi mediano: il sacrificato sarebbe Biasiolo (Sogliano, squalificato fino al dicembre 74, in Coppa non può giocare). Per il ruolo di stopper sono in ballottaggio Turone e Dolci. Molto dipenderà dalle condizioni di Turone, che nel finale dell'incontro di ieri sera ha accusato un risentimento muscolare. Si è appreso, infine, che l'itaIoargenti no Caffaro sarà quasi sicuramente ingaggiato: una deei- sione definitiva sarà presa fra una decina di giorni. E passiamo ad Herrera, come al solito vulcanico e categorico. Il • mago » era a Torino e domani andrà in Austria a « spiare » l'Admira. Della squadra di Giagnoni è rimasto entusiasta: « / granata — dice — formano una compagine di grande valore: sono calati alla distanza ma sono forti. Privi di Pulici e Bui hanno messo In difficoltà II Milan. Vernacchia e Grazianl mi sono piaciuti e dietro, in difesa, Giagnoni può contare su ragazzi di ottimo livello. Avevo Indicato II Torino come squadra " grande " del campionato: ora posso tranquillamente affermare che può vincere lo scudetto ». — E il Milan come lo giudica? ■ flocco ha molti problemi da risolvere: deve scegliere tra Biasiolo e Bianchi, Turone e Dolci, Bergamaschi e Sogliano. Il Milan, in particolare, mi è apparso deconcentrato, forse dipende anche dalla preparazione, Inizialmente condotta a forte ritmo per prepararsi al torneo di Madrid, quindi rallentata non essendo più alle porte grossi stimoli. Fra tutti l'allenatore più tranquillo mi sembra Vycpalek ». Guido Lajolo

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