Le lunghe gonne inquietanti

Le lunghe gonne inquietanti Novità proposte dal Samia per la primavera Le lunghe gonne inquietanti Sexy e audace, torna lo stile degli Anni Cinquanta - Chemisier colorati, pantaloni e camicette vaporose Mai come quest'anno il Samia con la sua moda pronta, che anticipa d'un semestre la primavera-estate, si è trovato avvolto dall'identica stagione evocata dai suoi modelli: quei cardigan agili sulle gonnelle a pieghe, quegli chemisier accesi di colore e di idee, tutto lo spiegamento, a drappelli e plotoni, di pantaloni diritti e ampi, di camicette spiritose o vaporose, sono apparsi già nostri, da indossare subito in questa estate che continua. Utili e perfettamente in carattere con uno sviluppo di temi ormai nell'aria e bene orchestrati, tra linee classiche e gaie interpretazioni, per un'eleganza ultrafemmini'le eppure scanzonata. E' una buona notizia per tutte le donne sapere che anche la primavera-estate dell'anno prossimo uno dei capi base sarà lo chemisier, con più ricchezza di pieghe, con inediti motivi di nervature e di «à-jour» nel corpetto, con una scioltezza più pronunciata, ma sempre lui e reso più fresco ancora dal tessuto lieve: voile, crèpe de Chine, shantung, lino e soprattutto quella cenciosa cotonina indiana, che ha il pregio del colore intenso eppure spento, e contende il campo alle rigature e ai fiori gettati, a scomporle, su geometriche figure. Lo chemisier è sobrio ed elegante in tessuto, per la fantasia e gli effetti vampeschi, c'è lo chemisier in maglina. Sugli chemisier, mantellini o giacche di colore unito compongono un insieme disinvolto, allegro ma ormai lontano dalla volontaria sciatteria degli anni passati. Il giaccone si porta, ancora in città ma soprattutto per il tempo libero, su pantaloni chiarissimi, color avena, bambù o candidi: i pantaloni si ispirano sempre ai jeans, ma alcuni sono di tipo rigorosamente classico ed un certo movimento è affidato alle tasche applicate e alle intramontabili magliette e camicette. Saranno queste ultime, magari unite al cardigan tricot, al pullover senza maniche e bene assortito in tinte e disegni, il vero punto di attrazione della prossima moda estiva: all'americana, alla marinara, blusanti o rustiche in rinnovato sguardo al folk, si portano anche con le gonne, specie se si tratta del sottanone in tela stile «Fanciulla del West», entrano nel più classico e divertente capo primaverile, il tailleur. Nessun timore, il tailleur pantalone resiste con giacchecamicia dagli spacchi lateralmente stondati e con la sahariana, un altro gradevole ritorno, riveduto e corretto dalla cintura più strizzata, da tasche e taschini a busta e da arricciate morbidezze nel care. Tuttavia il vero tailleur 1974, composito per tessuti e colori, è uno spezzato mosso nella gonna a pieghe o a portafoglio, lunga al ginocchio, esile nella giacca, blazer o cardigan. Il Samia ha saputo unificare le molte voci della confezione italiana in una visione di moda primaverile serena e curata, che accosta spesso i poli opposti della traiettoria verso la donna-donna; alla giacca coloniale si oppongono le romantiche bluse di suggestione vittoriana, agli spumeggianti abiti ottocenteschi (c'è persino la gonna a ruota accanto a quella in plissé soleil), aerei in chiffon e organza, con balze di pizzo sfumato, quelli inquietanti stile Anni Cinquanta, molto sexy e molto audaci; la tela Jean, magari solcata da trine di color crudo nelle gonne lunghe fino a terra, fa l'occhiolino agli abiti che ricordano nel tessuto a fiorellini i costumi popolari della Cina e si complicano fanciullescamente di ruches e volant fra maniche, polsi e scollo. La praticità si è convertita in freschezza molto femminile e le gonne saranno sempre di più alla ribalta. Anche se per il tempo libero, ma ora ben circoscritto e non più mescolato a quello del lavoro in città, la moda del «wornout look », del come usato, continua. Ora i famosi blue jeans, considerati belli soltanto quando la loro scoloritura è difforme, grazie all'uso, hanno affrettato i tempi del loro maquillage: è nato uno speciale procedimento, l'indicolor e il velluto per i Jean si stinge appena indossato, accumulando alla prima lavatura le grandissime macchie lungo le cuciture, per stabilizzarsi in seguito senza alterare la resistenza e la compattezza del tessuto. Lucia Sollazzo

Persone citate: Lucia Sollazzo

Luoghi citati: Cina