Tutte le forze antifasciste di Torino contro i sanguinosi episodi del Cile

Tutte le forze antifasciste di Torino contro i sanguinosi episodi del Cile Tutte le forze antifasciste di Torino contro i sanguinosi episodi del Cile L'Anpi ha indetto una manifestazione in piazza Arbarello - Il comunicato dei capigruppo regionali - Cisl, UH, CgiI invitano i lavoratori a fermate di solidarietà Le forze democratiche hanno preso posizione sui sanguinosi fatti del Cile. L'Anpi ha annunciato che questa sera alle 18 in piazza Arbarello ci sarà una manifestazione di solidarietà per il popolo cileno; la prima di una serie in difesa della libertà contro la reazione. La presidenza ed i capigruppo del consiglio regionale hanno approvato un comunicato in cui fra l'altro si afferma: « Gii autori del colpo di Stato, che hanno tradito la parola data e che hanno infranto la tradizione democratica delle forze armate cilene, oggi si presentano come portatori di ordine e pace, ma intanto danno al Paese morti, arresti, coprifuoco, stato d'assedio, sospensione delle Camere liberamente elette e della libertà di stampa ». Il documento conclude con la promessa di « solidarietà e di sostegno a tutti coloro che in questo momento, nel Cile, difendono le istituzioni, la libertà, l'indipendenza ». Cisl, Uil e Cgil con un comunicato congiunto, hanno invitato i lavoratori a fare oggi fermate di solidarietà ed assemblee in tutte le fabbriche, e a partecipare inoltre alla manifestazione in programma in piazza Arbarello. Il Comitato direttivo provinciale della Uil tessili ha approvato un ordine del giorno in cui è scritto: « Condanniamo l'inizia¬ tiva reazionaria in Cile ed esprimiamo piena solidarietà a tutti i lavoratori cileni auspicando la riuscita del movimento operaio per la conquista della libertà ». Il Sida, dal canto suo, annuncia di « non accettare speculazioni di parte su un tema importante come la difesa della libertà. L'antidemocrazia — dice un comunicato — è in Cile come in Greaa, in Russia in Cecoslovacchia ». La Federazione giovanile del pei ha distribuito alla Fiat un volantino che invita i lavoratori a partecipare alla manifestazione odierna indetta dall'Anpl. « La democrazia cilena, le grandi conquiste realizzate sotto la direzione del governo di unità popolare (riforma agraria, nazionalizzazione delle miniere di rame, consigli di gestione nelle fabbriche ecc.), sono in grave pericolo — scrivono 1 giovani del pei — chiediamo che la de italiana denunci le responsabilità di chi vuol portare il Cile alla tragedia della guerra civile e del fascismo ». Analoghi concetti si trovano in un volantino diffuso dalla Federazione dei Lavoratori Metalmeccanici di Mirafiori: « Il colpo di Stato militare che ha rovesciato il governo del compagno Attende, rappresenta lultimo atto infame ad opera delle forze reazionarie, fasciste conservatrici ci¬ lene e dell'imperialismo. Noi ci auguriamo che la de italiana, i suoi autorevoli esponenti politici. Von. Rumor in qualità dì presidente dell'internazionale cristiana, assumano una posizione di condanna ». Il consiglio di fabbrica della Meccanica Mirafiori esprime in un comunicato lo sdegno per la reazione fascista in Cile, « condanna il colpo di Stato reazionario ed antioperaio ed invita tutti coloro che si ritengono veri democratici a mobilitarsi ». Anche l'Udi (Unione donne italiane) ha espresso la più ampia solidarietà ai lavoratori cileni. Il consiglio di fabbrica della Pininfarina con un ordine del giorno * invita il governo italiano a condannare il colpo di Stato in Cile ». Sottolinea che « le forze democratiche devono creare un fronte in appoggio ai lavoratori cileni, alla Centrale Unica dei lavoratori, al governo di "Unidad Popular" ». In serata la federazione torinese del psi ha diffuso un documento vivamente polemico in cui è detto tra l'altro: « La morte del compagno Attende non è una tragedia solo per il Cile, ma per tutti i socialisti e i democratici di tutto il mondo, anche perché la congiura che lo ha colpito ha trovato sostegni e consensi ben al di fuori dei compagni Cileni ».

Persone citate: Pininfarina