Un corteo a Roma di Gianfranco Franci

Un corteo a Roma Un corteo a Roma Ferma condanna del golpe e piena solidarietà ai lavoratori cileni è stata ribadita dalla Federazione Cgil, Cisl e Uil. Il ministro Donat-Cattin si è cosi espresso: « L'esecrazione per la morte di Allende e per il colpo militare del Cile è il sentimento comune e profondo di tutti i miei amici: non soltanto della sinistra di Forze nuove, ma di tutti i democratici cristiani che ho sentito. E' la ribellione dell'anima democratica contro la sopraffazione della violenza, contro una impresa che ha tutte le stigmate del fascismo. «Noi abbiamo creduto negativa l'esperienza di Fronte popolare a Santiago ed abbiamo sperato in un cambiamento, ma nessuno può negare l'origine e la sostanza democratiche di quella formula e di quello schieramento. Il brutale soffocamento delle libertà e la distruzione delle istituzioni di democrazia giungono al termine di un processo del quale le responsabilità sono complesse, ma al quale certamente organizzazioni politiche democratiche, in primo luogo la de cilena, hanno partecipato alla cieca. A tarda sera anche Almirante ha fatto conoscere il suo pensiero affermando che nel Cile il comunismo ha subito la più grossa sconfitta del dopoguerra e che «Allende è caduto nel momento stesso in cui i militari cileni hanno scelto la strada della nazione ». Alla manifestazione svoltasi nel pomeriggio per le vie centrali di Roma hanno partecipato oltre cinquemila persone. Un grande corteo, in testa al quale c'era la bandiera cilena, si è mosso verso le ore 18 da piazza Esedra per raggiungere attraverso via Cavour, via dei Fori imperiali e piazza Venezia, la piazza Santi Apostoli, dove hanno parlato esponenti dei gruppi promotori. Il servizio d'ordine era svolto dagli stessi manifestanti e non si sono avuti incidenti. Al corteo hanno partecipato anche esponenti dei gruppi extraparlamentari di sinistra. I quali più tardi hanno dato luogo a talune intemperanze fischiando i rappresentanti dei movimenti giovanili del pei, della de e del psi. E' intervenuto un esponente del comunismo cileno ammonendo che l'avversario da combattere è il fascismo e che le divisioni interne sul fronte democratico non possono che agevolarlo. Gianfranco Franci

Persone citate: Allende, Almirante, Donat-cattin

Luoghi citati: Cile, Roma, Santiago