Incontro Shultz-Aichi Un accordo tra i Nove

Incontro Shultz-Aichi Un accordo tra i Nove Incontro Shultz-Aichi Un accordo tra i Nove Pessimistico giudizio del ministro americano sulla possibilità di una soluzione monetaria alla conferenza del Fmi a Nairobi - Secondo funzionari Usa sarebbe possibile un avvicinamento tra Usa e Cee (Nostro servizio particolare) Tokio, 11 settembre. Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, George Shultz, ha comunicato al collega giapponese Kiichi Aichi che i più importanti problemi che si frappongono all'adozione di un nuovo sistema monetario internazionale non verranno risolti con la prossima riunione annuale del Fondo monetario. Lo riferiscono fonti bene informate, aggiungendo che Shultz avrebbe dichiarato che la conferenza di Nairobi dovrebbe tuttavia porre le basi per negoziati maggiormente costruttivi sui vari aspetti della riforma. Shultz e Aichi si sono incontrati oggi alla vigilia dell'apertura della conferenza ministeriale dei Paesi aderen- ti al Gatt, che dovrebbe approvare nel corso dei lavori una dichiarazione attestante la volontà politica dei firmatari di negoziare nei prossimi due anni la revisione multilaterale delle relazioni commerciali mondiali. Il governo giapponese si è impegnato per proporre una dichiarazione di compromesso sul decisivo problema costituito dal vincolo esistente tra la riforma del sistema monetario e quella del commercio internazionale. Alcuni funzionari americani prevedono che un accordo sulla relazione che vincola questi due importanti aspetti dell'economia mondiale verrà raggiunto entro oggi. Nel pomeriggio, i ministri dei nove Paesi della Comunità europea affronteranno infatti questo argomento, dopo di che il ministro francese Giscard d'Estaing conferirà con Aichi in forma privata, per esporgli l'opinione dell'Europa in proposito. Secondo alcune fonti Usa, tutti i blocchi economici presenti a Tokio sarebbero d'accordo sulla necessità di un duplice legame tra i problemi monetari e quelli commerciali. Questo accordo rappresen- terebbe un ammorbidimento delle tesi europee e statunitensi: secondo la Cee condizione essenziale per la revisione degli accordi commerciali era il raggiungimento di una riforma in campo monetario, mentre il governo di Washington sosteneva che un efficace sistema monetario deve avere come presupposto il coordinamento delle politiche commerciali perseguite dai singoli Paesi. Poiché le due parti si sarebbero accordate sul fatto che entrambi i problemi rivestono uguale importanza per riformare l'economia mondiale, sembra aver avuto successo l'opera di mediazione perseguita dal Giappone, sintetizzata nella « dichiarazione di Tokio » che costituirà il documento di base dei lavori della conferenza del Gatt. I ministri dei nove Paesi membri della Cee hanno raggiunto un « accordo di base » per la soluzione del problema dei collegamenti commercio-moneta in vista dei dibattiti che verranno tenuti prossimamente su entrambi gli argomenti. Lo ha detto sir Christopher Soames, commissario per i rapporti internazionali della Cee. L'accordo è giunto dopo una lunga seduta di lavori. Soames ha aggiunto che l'intesa di oggi raggiunta attiene al fatto che la liberalizzazione del commercio «potrebbe aiutare» la ricostituzione di un ordine monetario. Egli ha spiegato che quello oggi raggiunto è un compromesso tra il documento proposto in luglio dagli Stati Uniti e una versione «addolcita» delle richieste francesi. Pur essendo augurabile che un accordo con gli Usa venga presto raggiunto, ciò — secondo il capo di una delle delegazioni — appare per il momento ancora lontano. (.Radiocor)

Persone citate: Aichi, Christopher Soames, Gatt, George Shultz, Giscard D'estaing, Kiichi Aichi, Shultz