Scrittore ceco denuncia Censurato anche Brecht di Tito Sansa
Scrittore ceco denuncia Censurato anche Brecht Lettera al ministro della Cultura Scrittore ceco denuncia Censurato anche Brecht (Dal nostro corrispondente) Bonn, 10 settembre. Nel giugno di quest'anno lo scrittore cecoslovacco Pavel Kohout inviò una lunghissima lettera raccomandata al ministro per la cultura Milan Kluzak, ex viceministro degli Esteri del governo di Praga. In essa lamentava la pressione esercitata contro gli intellettuali dissidenti (quelli della « primavera praghese »), le persecuzioni contro alcuni di essi e l'« immotivata distruzione di opere dello spirito », invitando il ministro a « creare condizioni per l'abolizione di anormalità i cui effetti si fanno sentire su tutta la società ». Non avendo ricevuto rispo- sta, il drammaturgo (noto in occidente per In ottanta gior ni intorno al mondo e Agosto, Agosto) si è deciso nei giorni scorsi a seguire l'esempio dei dissidenti sovietici, denunciando pubblicamente le condizioni degli intellettuali nel suo paese. Lo ha fatto mandando a diversi quotidiani stranieri la copia della lettera spedita tre mesi fa al ministro Kluzak « Le affermazioni di emi¬ nenti scrittori europei, per esempio Boll, e di molti co munisti, per esempio Aragon, che nel nostro paese opere dello spirito vengono distrutte senza motivo e i loro autori vengono perseguitati, sono vere ». Con queste parole, quasi brutali, comincia la lettera all'« illustre signor ministro ». Kohout denuncia per esempio (ma il ministro Kluzak dovrebbe saperlo) che perfino « Madre coraggio » di Brecht è stata bandita dalle scene, che i libri di scrittori non allineati sono stati levati dalle biblioteche (anche i suoi), che al loro posto sono subentrate opere insignificanti di incapaci, eletti soltanto perché fedeli seguaci delle direttive del partito. Denuncia che agli scrittori non allineati è stato tolto il passaporto, complessi teatrali di valore non possono andare all'estero, cantanti hanno dovuto cancellare dal loro repertorio le canzoni di protesta e sostituirle con canzonette orecchiabili; e alla televisione, alla radio, nei teatri e nei cinematografi cecoslovacchi film, commedie e documentari sovietici hanno il sopravvento su quelli cechi. Tito Sansa ARRIGO LEVI DIRETTORE RESPONSABILE © 1973 Edito. LA STAMPA SpA. Copie stampale in fac-limlle presso C.E.C. SpA, via Tiburtina 1099. Roma
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- Appello del Papa «Emanuela torna»
- L'on. Amendola nuovamente ferito in un'aggressione tra Montecatini e Pistoia
- STAMPA SERA
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- Auto salta la corsia Muoiono 2 fratelli
- Due morti e 5 feriti per un frontale
- 21 aerei nemici abbattuti nei periodo di otto giorni
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- Grace Kelly ha pagalo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy