Pareggiano le rivali delle squadre torinesi di Bruno Bernardi

Pareggiano le rivali delle squadre torinesi In Germania Est per scoprire gli avversari di Coppa Pareggiano le rivali delle squadre torinesi La Dinamo Dresda bloccata in casa (2-2) dal contropiede del Chemie - Vycpalek ottimista, in tribuna - Il Lokomotive fermato dal Rot-Weiss, presente Giagnoni (Dal nostro inviato speciale) Dresda, 8 settembre. « Possiamo superare il primo turno di Coppa dei Campioni, ma sarà dura». Questo il commento dì Vycpalek dopo il pareggio 2-2 della Dinamo di Dresda contro lo Chemie di Lipsia. Il trainer della Juventus, che era in compagnia dell'osservatore Grosso, ha aggiunto: « La Dinamo è una buona squadra. Gioca. Ha una impostazione di gioco simile a quella del Magdeburgo ma dispone di elementi di maggior classe. Kreische con le dovute proporzioni, è il giocatore alla Cruyff che può inventare qualcosa. I tedeschi orientali opporranno alla Juventus soprattutto la vigoria atletica, ma noi fra una decina di giorni saremo all'altezza della situazione ». Non è bastato il rientro di Hans Kresche, il fuoriclasse della Sassonia, per consentire alla Dinamo di battere il Chemie, penultimo in classifica. Il Chemie, con un supercatenaccio, e riuscito a strappare un prezioso punto sul campo che, il 19 settembre, ospiterà Dinamo - Juventus, andata per il primo turno di Coppa dei Campioni. E' finita due a due, ma si è giocato praticamente in una sola metà campo, quella del Chemie. Gli ospiti, tecnicamente inferiori ai campioni della Germania orientale, si sono asserragliati in difesa erigendo un muro contro il quale si sono infranti, per tutto il primo tempo, gli assalti — talora ciechi — dei gialloneri guidati da Kreische. Il calcio è spesso illogico: al Chemie sono bastate quattro sortite per segnare due gol, colpire un palo ed impegnare Boden in una difficile parata. Il Chemie ha fatto un catenaccio che farebbe invidia a qualsiasi squadra italiana. La Dinamo ha attaccato complessivamente per ottantacinque minuti ed è riuscita a passare solo due volte. E' stato il Chemie a portarsi per primo in vantaggio al 10' della ripresa con un gol a sorpresa segnato direttamente su calcio d'angolo. La Dinamo è riuscita a pareggiare dopo due minuti. Rìedel è scattato sulla destra e ha centrato a mezz'altezza per K. Mailer, la cui incornata vincente ha infilato il portiere americano. Al 20' la Dinamo ha raddoppiato con Rau, che da 25 metri ha sparato di destro con violenza in porta infilando l'incrocio dei pali. Un gol magnifico. Sulle ali dell'entusiasmo i giallo-neri si sono scatenati e hanno sfiorato altre volte il gol, ma sono stati sorpresi in contropiede dal Chemie al 36': Kraul, un capellone rimasto in panchina fino a un quarto d'ora dalla fine, ha ricevuto un bel passaggio a centro-area e di sinistro ha-fulminato Boden sotto la traversa. Cerniera a centro campo e gioco di rimessa saranno le armi con le quali, tra una decina di giorni, la Juventus cercherà di imitare il Chemie e possibilmente di vincere. La Dynamo non va sottovalutata, ma i campioni d'Italia possono passare il turno se giocheranno all'altezza delle loro possibilità. Per quanto s'è visto oggi, i giocatori che hanno più impressionato sono il libero Sammer (che normalmente gioca stopper, ma in assenza di Hàfner si improvvisa «battitore»), il possente centrocampista Rau e Kreische. Quest'ultimo merita un discorso a parte. Il «capitano» è senza dubbio l'elemento dotato di maggiore classe. Vanta 30 presenze in Nazionale (e mercoledì prossimo sarà impegnato a Rostok nell'amichevole fra Germania Est e Romania, insieme con i compagni di squadra Sammer e Ganzerà). E' considerato il Mailer dell'altra Germania e rappresenta il maggior pericolo per la Juventus. Kreische è stato il capocannoniere della scorsa stagione con 26 gol (l'attacco della Dinamo, il più prolifico, ne ha segnati 61), ma non è solo il goleador, è anche il regista della squadra. Insomma, rappresenta ciò che Rivera è stato per il Milan nell'ultimo campionato. Se controllato con attenzione, perde il 50 per cento del suo talento. Oggi s'è vista la Dinamo attaccare con sette uomini, mentre normalmente gioca con tre punte (Sachse, Muller e Riedel), con tre centrocampisti (Kreische, Rau e Dórner, il quale oggi è rimasto a riposo ed è stato sostituito da Schade). All'azione offensiva partecipano anche ì difensori e in particolare il terzino Wàtzlich. Attualmente la Dinamo ha una tenuta superiore alla Juventus, ma tra dieci giorni i bianconeri dovrebbero essere in grado di reggere agli assalti e al ritmo dei tedeschi. La difesa della Dinamo è solida, dispone di gente decisa che entra a scivoloni (alla Schnellinger), ma in contropiede può essere superata da elementi agili come Anastasi e Causio. Mentre Vycpalek « spiava » la Dinamo, Giagnoni controllava a Lipsia il Lokomotive, impegnato contro il Rot-Weiss Erfurt, ultimo in classifica. Anche a Lipsia l'incontro s'è concluso in parità (1-1). Pure il Lokomotive ha dovuto rimontare un gol di svantaggio realizzato dal RotWeiss nel primo tempo. E' stato il centrocampista Lìesewitsch a raggiungere il pareggio al 25° della ripresa con un gran tiro. A Lipsia, come a Dresda, faceva un gran caldo e questo può avere influito sul rendimento del Lokomotive. Giagnoni ci ha ietto: « Sembrava tutto facile all'inizio per il Lokomotive, data la differenza di levatura tecnica nei riguardi del Rot-Weiss, ma poi gli avversari, più veloci e più forti sul ritmo, sono cresciuti e hanno messo in difficoltà la squadra di Lipsia. Il Lokomotive, che applica il 4-3-3, è una buona squadra, equilibrata in tutti i reparti. Spicca in modo particolare la mezz'ala sinistra, un tipo alla Bui. Sarà senz'altro un avversario impegnativo per noi, ma penso che il Torino, a differenza dell'anno scorso, possa quest'anno passare il primo turno in Coppa Uefa. Il pareggio odierno ha deluso molto i dirigenti del Lokomotive, perché l'anno scorso la loro squadra si era imposta per 7 a 0 in casa e 3 a 1 in trasferta contro il Rot-Weiss. Giagnoni, che aveva compiuto il viaggio dall'Italia con Vycpalek, rientrerà domani a Torino. Il trainer bianconero, che in serata si è portato a Berlino Ovest, raggiungerà poi la squadra a Palermo. Bruno Bernardi Il difensore della Dynamo Dresda, Wàtzlich (Foto Moisio)