Napoli: una bimba morta di colora La madre non ha voluto vaccinarla di Adriaco Luise

Napoli: una bimba morta di colora La madre non ha voluto vaccinarla Epidemìa in regresso, ma situazione ancora allarmante Napoli: una bimba morta di colora La madre non ha voluto vaccinarla La piccola, 1 anno, era stata contagiata dal padre ricoverato all'ospedale - Confermata l'emergenza a Bari: in Puglia i colerosi sono 93 - Casi a Pescara e Cesena (Dal nostro corrispondente) Napoli, 8 settembre. I bollettini quotidiani del «Cotugno» forniscono anche oggi dati di marcato regresso sull'epidemia di colera, con un numero di ricoverati in netta flessione e di casi positivi in percentuale sempre più ridotta. Complessivamente, dall'insorgere del contagio, sono state trasportate nell'o spedale contumaciale 546 persone; le vittime sono 18. Su 488 analisi effettuate finora, 100 i casi positivi, 388 i negativi. I dimessi per guarigione sono 135. Restano ancora in osservazione 58 persone, per le quali sono da conoscere i risultati degli esami batteriologici. In serata hanno lasciato il «Cotugno» altri 45 convalescenti. Per non creare equivoci, ripetiamo che ritornano a casa quelli che non hanno Imai avuto il colera e sono sta t: sofferenti soltanto di ga stroenterite acuta. Il decorso, per i colpiti dal «vibrione colerico» — ad eccezione di tre o quattro infermi ancora in gravi condizioni — è soddisfacente. Va riprendendosi sensibilmente anche la turista tedesca Katrine Trommer, di 16 anni. La giovane non era stata in vacanza ad Amalfi, ma in gita lungo la costiera con un gruppo di suoi connazionali, quando avvertì i primi sintomi del male. Purtroppo, i decessi, che quasi ogni giorno contrassegnano l'andamento dell'infezione, ricordano che il terribile morbo è difficile da domare e che può esplodere in forma fulminea e virulenta. E' il caso della piccola Francesca Noviello, di appena un anno, morta nella sua abitazione, di San Giorgio a Cremano, un comune della fascia vesuviana alle porte di Napoli. La bimba, nel giro di qualche ora, è stata colpita dai sintomi del male — conati di vomito, forti scariche di diarrea e stato di algidità — ed è deceduta prima che al suo capezzale potesse accorrere il medico. Una storia pietosa. Il padre della bimba, Raffaele Noviello, di 39 anni, venditore ambulante di frutti di mare, è ricoverato da quattro giorni I al «Cotugno», nel reparto co- a l l e e è i lerosi. Aveva cercato di fronteggiare i primi disturbi da solo, con spremute di limone e sulfamidici. Poi, aveva ceduto alle insistenze della moglie esi era fatto trasportare con un'autoambulanza in ospedale Evidentemente, aveva trasmesso il contagio alla figlioletta. Fino a ieri sera, la piccola Francesca era apparsa in buone condizioni di salute. Aveva giocato sulla strada insieme ai più piccoli dei suoi otto fratellini. Era vispa e il medico condotto, Antonio Di Giulio, recatosi per motivi di profilassi presso la famiglia Noviello, aveva aderito al desiderio della madre della bambina, che non aveva voluto che alla piccina fosse praticata la vaccinazione. «E' così piccola, dottore — aveva detto la donna —, mangia soltanto la minestrina; niente pesce né frutti di mare. Come può prendere il colera?». Il sanitario non aveva potuto insistere. La drammatica fine della piccola Francesca ha diffuso vivissimo allarme nella zona. Gli abitanti del vecchio edificio — palazzo Pignatelli, del patriziato borbonico, sotto vincolo della Sovrintendenza ai monumenti, ma in condizioni di generale abbandono — hanno bruciato vecchie suppellettili, copertoni d'auto e rifiuti: una protesta per ottenere con sollecitudine dalle autorità competenti la disinfestazione completa dello stabile, che ospitava oltre duecento inquilini, con un'alta percentuale di bambini. «Il quadro complessivo sull'andamento dell'epidemia — dice il dottor Franco Picardi, assessore comunale alla Sanità di Napoli — ci induce all'ottimismo. Tuttavia, i decessi, che continuano a verificarsi dentro e fuori l'ospedale contumaciale, ci dicono che l'epidemia non è stata ancora completamente stroncata ». Adriaco Luise

Luoghi citati: Bari, Cesena, Napoli, Pescara, Puglia, San Giorgio A Cremano