Il Samia indica la ripresa nel settore moda pronta

Il Samia indica la ripresa nel settore moda pronta La rassegna inaugurata ieri al Valentino Il Samia indica la ripresa nel settore moda pronta Il ministro Coppo : "Questa mostra è un atto di fiducia" - La costituzione della Finanziaria con capitale pubblico e privato - Due problemi urgenti: la sede ed il calendario delle manifestazioni Il variopinto mondo della moda occupa da ieri i padiglioni di Torino Esposizioni: decine di indossatrici sono le incontrastate padrone del palazzo del Valentino, graziose rappresentanti di un settore industriale — quello tessile e della confezione — che nel nostro Paese occupa uno del primi posti nelle esportazioni. Dietro la loro eleganza, che sottolinea il meglio della produzione italiana del « prétà-porter », si muovono migliaia di operatori economici appartenenti a tutti i Paesi europei e provenienti anche da altri continenti. L'allegra confusione del Salone è la prova più evidente della vitalità di questo mercato e della ventata di ossigeno che ha fatto risalire negli ultimi mesi il settore dell'abbigliamento. Il 37° «Samia ■ Modaselezione 10» è stato inaugurato ieri mattina, presenti il ministro Coppo e 11 sottosegretario all'industria Manfredi Bosco. Alla cerimonia sono intervenuti il presidente del consiglio regionale avvocato Oberto, il presidente della provincia Borgogno, l'assessore all'Industria della Regione, Petrini, l'assessore Rrssi in rappresentanza del sindaco. Presenti pure i rappresentanti consolari di tutte le nazioni che partecipano alla manifestazione. Nel suo discorso il presidente de! Salone, Bracco, ha sottolineato che la «presenza massiccia di operatori economici, produttori e compratori sta a dimostrare la validità dell'iniziativa che vuole semplicemente avere lo scopo di favorire l'incontro fra quanti lavorano nel settore dell'abbigliamento». «Questa sola constatazione — ha aggiunto Bracco — mi ha spronato a ricercare le vie che consentano un'ulteriore spinta della manifestazione». Nuovamente quindi è stato posto l'accento sulla novità più importante di questa trentasettesima edizione della rassegna, la volontà cioè di trasformare il Samia da società cooperativa a Finanziarla mista pubblica e privata, per un suo rilancio. Sia la provincia che la Regione hanno già fatto passi in questo senso. Alcuni grossi indu- striali già ieri hanno chiesto di partecipare all'iniziativa. Anche il ministro Coppo ha espresso il suo positivo apprezzamento al progetto di trasformazione in Finanziarla mista dicendo che «iniziative di questo tipo hanno avuto nel passato largo successo». Passando ad esaminare il momento economico attuale, Coppo ha detto: «Credo che nessuno si nasconda la gravità della situazione anche se forse si eccede nel sottolinearla: certamente siamo in un momento di grande difficoltà che soltanto uno sforzo veramente consapevole dt tutte le varie forze, politiche e sociali, riuscirà a far superare. L'inaugurazione di una mostra come questa è un atto di fiducia e gli operatori che vi partecipano dimostrano la volontà di continuare in questa strada». Le autorità hanno quindi compiuto una visita al vari stand del Salone soffermandosi in particolare presso le rappresentanze ufficiali straniere, quelle regionali e presso il grande complesso allestito dall'Istituto per lo sviluppo del Mezzogiorno (Iasm). Il pubblico degli operatori commerciali aveva cominciato ad affollare 11 Salone fin dalle prime ore della matti- na, ancor prima della inaugurazione ufficiale, un ulteriore sintomo di una inversione di tendenza dopo la crisi. Nel pomeriggio si è avuta la visita del direttore generale del Consiglio ellenico promozione esportazioni, Vasslllos Mantzarlis. La Grecia è lo Stato estero con il maggior numero di espositori — dodici — ed ha iniziato una fattiva collaborazione di interscambio con il Samia: nell'ultima edizione 1 produttori ellenici hanno concluso affari per un totale di 800 mila dollari. «E' un buon inizio che ci induce a lavorare sempre meglio per il futuro», ha commentato il presidente della manifestazione Bracco dopo essersi incontrato con alcuni operatori del settore. La strada davanti al Samia è tuttavia ancora lunga e richiede un duro impegno. I problemi da affrontare sono ancora molti, soprattutto si deve studiare una partecipazione più viva di certi settori troppo trascurati che cercano altrove un loro spazio contribuendo alla proliferazione, irrazionale e costosa, delle manifestazioni di moda. Se la Finanziaria mista potrà contribuire a risolvere alcune delle dif ricolta di carattere economico, restano due grossi problemi direttamente connessi tra loro: la sede per i Saloni (ora decisamente insufficiente) e le date di svolgimento. Queste dovranno essere fissate in modo da non accavallarsi con alcune importanti manifestazioni estere. In questo senso è già stato fatto qualche passo: si parla di spostamenti di una settimana il prossimo anno, di 15 giorni successivamente. II problema non è piccolo se si guarda al calendario internazionale: significa poter accogliere un maggior numero di espositori di qualità, eliminando — se è 11 caso — qualche produttore incerto e non qualificato. Per i locali si dovrà trovare una soluzione almeno provvisoria, in attesa che il problema di un nuovo complesso fieristico sia dibattuto con l'intervento di tutti gli enti interessati.

Persone citate: Borgogno, Bracco, Manfredi Bosco, Oberto, Petrini

Luoghi citati: Grecia, Torino