Begon tornato in libertà "Ho fede nel mio legale"

Begon tornato in libertà "Ho fede nel mio legale" Il giornalista americano "rapito" Begon tornato in libertà "Ho fede nel mio legale" Ha lasciato Regina Coeli - Ha abbracciato la moglie - Ha detto di non capire le autorità italiane (Dalla redazione romana) Roma, 4 settembre. Il giornalista americano Jack Begon, 62 anni, protagonista di una vicenda clamorosa e non ancora chiarita, è libero. Il giudice Alberto Dall'Orco, accogliendo la istanza dell'avvocato difensore Adolfo Gatti, ha firmato oggi a mezzogiorno l'ordine di scarcerazione. Le porte di Regina Coeli si sono aperte per Begon alle 19. Sbrigate le formalità di rito il giornalista ha potuto riabbracciare la moglie, Mary Acquaro. C'era una folla di fotografi. L'avvocato Gatti è riuscito a scavalcare il muro formatosi attorno al suo cliente. Con un taxi il terzetto si è allontanato, invano inseguito dai cronisti. Senza occhiali, completo doppiopetto blu, camicia bianca aperta, sorridente, Begon è rientrato nella sua abitazione alle 20; ha abbracciato sotto casa una fioraia, ha salutato i vicini. Si è seduto in poltrona con la moglie a fianco, commossa. Lo abbiamo raggiunto per telefono: in un primo momento ci ha risposto brusco, poi ha proseguito: « La mia vicenda si conclude ora felicemente, dopo tutta la burrasca che mi è capitata ». Ha risposto con un perfetto italiano senza inflessioni: « Quello che le posso dire ora riguarda il giorno della mia scomparsa: ho lasciato l'Italia il giorno 22 luglio, contro la mia volontà. Per il resto parli con il mio avvocato ». Il magistrato gli ha concesso la libertà provvisoria: deve rispondere di appropriazione indebita aggravata e simulazione di reato. Begon insiste sulla tesi del rapimento e sul fatto che non può dire tutto per timore di essere ucciso. Ed a questo punto è bene ricordare, in sintesi, la sua storia. Domenica 22 luglio alle 7,30 di mattina Begon lascia la sua casa di via Ogliastra 8 per andare — ha detto alla moglie — ad intervistare a Marino, nella villa di Sophia Loren, la coppia Burton-Taylor. Da quel momento di lui non si sa più nulla. La sua auto viene trovata a Fiumicino, aperta e con le chiavi dentro; il suo studio messo a soqquadro: a terra c'è una montatura intatta e frammenti rotti di lenti. Si parla di rapimento mafioso; si fanno mille ipotesi. Poi la clamorosa riapparizione la notte di sabato 18 agosto, a casa, e la sua apparizione in pubblico. f. c. Roma. Begon, dopo la scarcerazione, con la moglie (Ansa)

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