Record mondiali (Hencken e la Hubner) Calligaris stupenda, ma è solo quarta

Record mondiali (Hencken e la Hubner) Calligaris stupenda, ma è solo quarta Il nuoto è sempre lo sport delle imprese eccezionali Record mondiali (Hencken e la Hubner) Calligaris stupenda, ma è solo quarta Nella giornata d'apertura l'americano Hencken migliora due volte il limite dei 200 rana - Per la giovanissima tedesca Toro dei 200 misti con oltre 2" sul vecchio tempo - Novella perde la medaglia per un soffio frantumando il proprio primato nazionale - Anche Cinquetti e la Roncelli (eliminati) si superano (Dal nostro inviato speciale) Belgrado, 4 settembre. Siamo già alla pioggia di record. La prima giornata dei campionati di nuoto non soltanto conferma ogni previsione ma va addirittura oltre: in cinque gare cadono cinque primati mondiali, altrettanti europei e quattro italiani. E non si tratta di limiti abbassati di pochi decimi ma bensì polverizzati, cancellati dall'albo, anche se vi erano stati iscritti da poco. Una giornata esaltante, non solo per tedeschi dell'Est ed americani ma anche per i nostri colori perché gli azzurri non hanno mancato l'appuntamento con i buoni risultati. Iniziamo dalla prova che ci ha interessato più da vicino perché aveva per protagonista anche Novella Calligaris. I 200 misti, specialità relativamente nuova, hanno dato infatti le maggiori emozioni. In mattinata nelle batterie di qualificazione ha ottenuto il miglior tempo la tedesca orientale Andrea Hubner, una specie di colosso che, messa vicino alla nostra Novella, la sovrasta di tutta la testa, soprattutto impressiona per la mole e per la massa di muscoli che mette in mostra. La Calligaris non s'è lasciata intimidire ed ha fatto la sua gara, pur sapendo di aver ben poche speranze per una medaglia in quanto i 200 non sono certamente una prova in cui può esprimere tutta la sua resistenza ed il suo ritmo richiedendo una certa velocità di base. Novella ha terminato la qualificazione in 2'26"49, ben sotto il suo primato italiano di 2'27"13. Nelle eliminatorie la maggior impressione la faceva la primatista mondiale Romelia Ender, che nella frazione delfino è riuscita ad ottenere applausi a scena aperta per la dimostrazione di potenza. S'è arrivati alla Anale con la Hubner con il tempo più veloce, seguita dalla Ender e dalla Calligaris. Esisteva quindi qualche speranza per l'azzurra di salire sul podio e l'avvio faceva ben sperare. La Hubner se n'è partita come una saetta e non è più stata ripresa, neppure dalla Ender. Le due tedesche sono andate entrambe nettamente sotto il record mondiale e contro l'attesa generale il titolo e il nuovo primato sono stati appannaggio della Hubner che con un eccezionale 2'20"51 (il precedente 2'23") ha tolto alla compagna ogni gloria. La Calligaris si è battuta benissimo sino all'ultima frazione di stile libero, ma prima di toccare il bordo è stata sopravanzata dall'americana Heddy che è riuscita a soffiarle il terzo posto e la soddisfazione della medaglia di bronzo. E' rimasto alla padovana il merito di aver nuovamente abbassato il record italiano, portandolo a 2'24"07. Questo risultato fra i migliori del mondo fa sperare moltissimo per la prova dei 400 misti, in cui No¬ vella ha maggior possibilità di esprimersi. Subito dopo il mondiale dei 200 misti, un altro record straordinario nei 100 rana ad opera dell'americano Jim Hencken. Il sorteggio ha voluto che già nella batteria fossero di fronte il detentore del limite e vincitore della medaglia d'oro a Monaco, il giapponese Taguchi e lo statunitense, che da un anno preparava la rivincita. Hencken si è buttato in acqua con una tale rabbia da far prevedere subito qualcosa di eccezionale. I cronometri hanno confermato l'impressione iniziale: l'04"35 per Hencken, nuovo record mondiale. In finale il biondino californiano ha fatto ancor meglio, stracciando Taguchi e il suo primato per la seconda volta. Il tempo ha quasi dell'incredibile per la rana, con l'04"02 contro lo 04"9 del primato che apparteneva al giapponese. Al secondo posto, davanti allo stesso Taguchi, il sovietico Kriukin, con lo l'04"61 nuovo record europeo. In apertura l'americano Montgomery ha vinto con relativa facilità i 200 s.l. davanti al connazionale Krumpholz. Il suo tempo dì l'53" 02 non è neppure troppo lontano dal limite per ora lontano di Mark Spitz, che alle Olimpiadi aveva nuotato in l'52"8. Un altro titolo è andato, rispettando le previsioni, al tedesco dell'Est Roland Mattes, per i 100 dorso, vinti in 57"47. E per finire in bellezza altri due record mondiali. Merito del quartetto della Germania Est nella staffetta 4x100 mista, che ha tolto il primato alla nazionale americana. In prima frazione la dorsista Richter ha segnato l'04"99 contro l'05"39 che aveva lei stessa, poi Vogel, Kother ed Ender hanno concluso in 4' 16"84, cancellando il 4'20"7 delle statunitensi. Dalla prima giornata non si poteva avere di più e la sfida fra Germania Est ed Usa in campo femminile segna per ora diversi punti a favore delle europee. Per quanto riguarda gli italiani bisogna dire che sono andati abbastanza bene. Nei 200 stile libero Cinquetti ha eguagliato il record italiano con l'58"4, mentre Pangaro ha ottenuto la migliore prestazione personale con l'58" e 89. Nei 100 rana Giorgio La He ha pagato l'emozione con l'il", mentre la staffetta mista femminile ha chiuso in 4'37"51, meno bene di quanto ci si attendesse. In prima frazione però la bergamasca Antonella Roncelli ha stabilito il nuovo record nazionale dei 100 dorso che le apparteneva U'09"4), portandolo a l'08"75, tempo più che accettabile in campo internazionale. Nei tuffi, prima giornata di eliminatorie per il trampolino da tre metri, grande conferma di Klaus Dibiasi, che ha ottenuto il miglior punteggio. L'azzurro è stato impegnato in un serrato duello con l'americano Phil Boogs, fino all'ultimo dei dieci tuffi in programma. Al penultimo lo statunitense era in vantaggio e Klaus ha sfoderato un salto eccezionale con coefficiente 2,8, cioè un doppio salto mortale in avanti raggruppato che gli ha permesso di sopravanzare il rivale proprio in extremis. Boogs, che si pavoneggiava di già di fronte a tutti i compagni ha promesso per domani, giornata delle finali, di prendersi la rivincita ma Klaus non è della stessa idea. Purtroppo Giorgio Cagnotto non ha potuto esprimersi al meglio. L'azzurro s'è classificato in questa giornata soltanto al settimo posto per avere fallito la prova negli ultimi due salti. In precedenza Giorgio si trovava sempre fra il terzo e il quarto pesto, in lotta con americani e russi. Cagnotto risente ancora del dolore all'occhio destro che si era infiammato per una congiuntivite nei giorni scorsi. In più aveva un noioso mal di testa che non gli permetteva di concentrarsi. Speriamo in un miglioramento per domani, quando saranno in palio le medaglie. A Cristiano Chiavegato La televisione si collegherà oggi due volte con Belgrado per trasmettere la cronaca delle gare di nuoto e tuffi dei campionati mondiali. La prima trasmissione è prevista dalle 16 alle 18 sul Nazionale, quindi il collegamento sarà ripreso dalle 19,30 alle 20,30. . Belgrado. Immagini dei protagonisti della prima giornata dei mondiali: il neoprimatista dei 100 rana, lo statunitense Hencken (in alto a destra), con l'ex detentore del record, il giapponese Taguchi. Sopra, la Calligaris nella prova dei 200 misti (Telefoto)

Luoghi citati: Belgrado, Germania Est, Monaco, Usa