Nuoto nuovo senza Spitz e Gould di Novella CalligarisCristiano ChiavegatoNovella Calligaris

Nuoto nuovo senza Spitz e Gould Cominciano oggi ai "mondiali,, di Belgrado le gare più attese Nuoto nuovo senza Spitz e Gould I dominatori di Monaco lasciano il campo a giovani già più forti di loro - Le bambine prodigio della Germania Est - Il ruolo sempre importante di Novella Calligaris - E' cresciuto il livello medio italiano ma mancano ancora altre punte per aspirare ad altre medaglie (Dai nostro inviato speciale) Belgrado, 3 settembre. Le acque della piscina Tasmajdan sono calme, soltanto una leggera brezza ne increspa la superficie cristallina. Son le ultime ore. Domani queste stesse acque ribolliranno sotto la spinta dei più forti nuotatori del mondo. I campionati iridati di Belgrado, finora riservati alla pallanuoto, ai balletti acquatici e ai tuffi, presenteranno finalmente la loro specialità « regina », il nuoto. In qualsiasi disciplina i campionati mondiali destano un grandissimo interesse, ma nessuna come il nuoto può offrire tante novità, ad un anno esatto dalle Olimpiadi. Solo questa disciplina è in grado di mutare quasi completamente in dodici mesi con nuove, eccezionali « stelle » pronte a sconvolgere tutte le precedenti tabelle, addirittura limiti stabiliti anche solo poche ore prima. Il motivo principale di questa manifestazione viene dalla Germania Est. Sono scomparsi dalla scena i mattatori di Monaco. Mark Spitz è intento a brindare al suo quinto milione di dollari, guadagnati dal giorno della conquista delle sette medaglie d'oro olimpiche, lanciando un nuovo capo di vestiario col suo nome: una camicia • Mark Spitz » dal prezzo che varia dagli 8 ai 45 dollari. Shane Gould, forse pentita per un prematuro abbandono, sta meditando di tornare alle gare, e sua madre, la famosa signora Shirley, ha annunciato che la figlia riprenderà gli allenamenti. Ma il vuoto lasciato da questi due campioni è stato presto riempito con altri nomi. Le tedesche dell'Est hanno messo in vetrina proprio stamane in una conferenza-stampa ufficiale i loro « gioielli », un quartetto che da solo vanta sette primati mondiali, cinque dei quali ottenuti recentemente. Gli onori di casa li ha fatti l'anziano Roland Matthes, simpatico e imbattibile dorsista (non perde una gara dal 1967) che ha presentato tre straordinarie figliole vestite di bianco e azzurro come educande. Sono «omelia Ender, Ulrika Rlchter e Angelika Franke. Poco più che bambine, 14 anni ciascuna, sono diventate in pochissimo tempo vedettes internazionali, il frutto migliore della scuola della Germania Est, che sta a poco a poco eguagliando quelle di Stati Uniti e Australia. Ed è proprio l'America che dovrà sopportare il peso maggiore della sfida lanciata dalle tedesche in campo femminile. Non è detto che i la tnder e le compagne debbano I vincere tutto, ma è certo che ci sarà una bella lotta con le arciericanine già protagoniste a Monaco, dalla Babashoff alla Belote. Forse il compito sarà più facile per le ondine d'oltre oceano nel mezzofondo, dove Kenna Rothhammer e Jo Harshbarger sono rivali troppo forti. Un fatto è sicuro: chi vincerà dovrà andare molto molto forte. In campo maschile la situazione è un po' diversa. C'è di nuovo un certo equilibrio, ma gli americani sono presenti con molti uomini nuovi, a cominciare dal velocista Montgomery. Tuttavia, nello sprint, in mancanza di un tedesco, la vecchia Europa presenta il sovietico Vladimir Bure, una specie di Borzov del nuoto, costruito apposta per i cento stile libero e che gode attualmente dei favori del pronostico in questa gara. Nella rana, di fronte al primatista mondiale, l'americano Hencken, un altro sovietico, Kriukin affiancherà il compagno Pankin e il giapponese Taguan i, per sbarrare la strada agli statunitensi. Nei 1500 infine si vedrà il vero valore di Stephen Holland, la sorprendente rivelazione australiana. Insomma, c'è molta incertezza, e questo sicuramente è un motivo di validità. In mezzo allo scontro dei giganti, che cosa faranno gli italiani, presenti in forze, con dieci ragazzi e dodici ragazze? Bisogna dire che mai come in questo momento il nuoto azzurro ha vissuto ore cosi euforiche. La ■ doppia promozione nella serie A di Coppa Europa e il segno tangibile di un netto miglioramento generale. Ma, a parte Novella Calligaris, non abbiamo « punte » In grado di inserirsi nella lotta per le medaglie. Speriamo in buoni risultati, ecco tutto. Oualche piazzamento onorevole, e magari nuovi record nazionali. I nomi più in vista e attesi sono quelli di Donatella Talpo, delfinista, delle fondiste Stabilini, De Angelis e Valentini (quest'ultima, per esigenze d'iscrizione, dovrà adattarsi a gareggiare nei 200 farfalla). Per la Calligaris il discorso è diverso. Novella non è più una sconosciuta, le tre medaglie di Monaco arricchiscono il suo curriculum. La padovana farà quattro gare e dovrebbe arrivare in finale in tutte salvo clamorose sorprese. Domani scenderà in acqua per i 200 misti, che sono la prova dove è più vulnerabile e dove un sesto o settimo posto potrebbe già essere un grosso successo. Le maggiori possibilità le ha nei 400 misti e negli 800 stile libero. Sappiamo che farà di tutto per andare sul podio, e se ciò dovesse succedere, non dovrà essere considerato un fatto di ordinaria amministrazione, ma una nuova grossa affermazione. Le prove in programma domani (batterie al mattino e finali al pomeriggio. 19,30 ore italiane), sono cinque: 200 stile libero maschile (Cinquetti e Pangaro); 100 dorso (nessun italiano); 100 rana (Giorgio Lalle); 200 misti femminile (Novella Calligaris); staffetta 4x100 mista femminile (Roncelli, Talpo, Morozzi, Podestà). Con l'inizio del nuoto, continuano naturalmente anche pallanuoto e tuffi. Si gioca domani nella piscina Tasmajian, e l'Italia, dopo Spagna, affronta la fortissima Ungheria. Nell'impianto di Kosutniak, distante una ventina di chilometri da Belgrado, saranno di scena gli uomini nella gara del trampolino da tre metri. Noi abbiamo speranze ben riposte in Klaus Dibiasi e Giorgio Cagnotto, il torinese, quasi guarito dall'infiammazione all'occhio destro, ha ripreso stamane a saltare. Entrambi i tuffatori azzurri, seguiti da Carlo Dibiasi e Lino Quattrini, sembrano in ottime condizioni di forma. Seguiranno il programma olimpico in undici tuffi. La giornata di domani servirà soltanto per le qualificazioni agli otto migliori che mercoledì prenderanno parte alla finale, e Dibiasi e Cagnotto non hanno problemi. Cristiano Chiavegato Novella Calligaris