Altro episodio: arrestati a Bruxelles con 27 milioni di gioielli rubati

Altro episodio: arrestati a Bruxelles con 27 milioni di gioielli rubati Altro episodio: arrestati a Bruxelles con 27 milioni di gioielli rubati I carabinieri del Nucleo Investigativo hanno arrestato i presunti rapinatori della Cassa di Risparmio di Alba. Sono quattro giovani Immigrati, si dichiarano del tutto estranei all'episodio. Ma gli investigatori non hanno dubbi e li hanno incriminati per rapina pluriaggravata e porto abusivo d'armi. I loro nomi: Vincenzo Pisa, 22 anni, Alba, via Col di Lana 6; Luigi Esposito, 23 anni, Claudio Voglio Celozzi, 19 anni e Mario Basta, 20 anni, questi ultimi residenti a Torino, in via Roveda, a Mirafiori Sud. L'assalto alla banca è avvenuto mercoledì mattina in corso Langhe 2. Verso le 10 davanti all'agenzia si è fermata una <i Mini » verde con tre giovani: due sono entrati negli uffici, avevano 11 volto coperto da una calza e impugnavano la pistola; il terzo è rimasto al volante e ha tenuto il motore acceso. « Mani in alto — hanno urlato — nessuno si muova ». I clienti sono stati costretti con la faccia al muro, gli impiegati immobili alla scrivania, con le mani bene in vista. « Non abbiamo potuto fare assolutamente niente — ha spiegato poi il direttore — uno dei bandii! ci teneva sotto la mira della pistola ». Dopo essersi fatti consegnare oltre otto milioni dai cassieri e altre 200 mila lire da un cliente, i due malviventi sono fuggiti sulla « Mini » in direzione di Cortemilia. Ma appena fuori Alba hanno abbandonato la macchina per salire su una deho stesso tipo, ma bicolore e con il numero « 777 » dipinto sulle fiancate. Alcune persone li hanno visti e hanno riferito il fatto ai carabinieri. Ed è stato proprio grazie a ciò che essi hanno potuto mettere le mani sui presunti rapinatori. La sera prima della rapina una pattuglia aveva fermato nei pressi della banca questa macchina con i quattro sopra. « Cf aveva colpito il numero dipinto sulle fiancate — affermano i carabinieri — e anche non ci piacevano le facce degli occupanti. Uno di questi lo conoscevamo, è il Pisa; sappiamo che non ha mai avuto voglia di lavorare e ci ha dato parecchi fastidi. Li abbiamo identificati tutti e quattro c dato che a loro carico non c'era nulla, li abbiamo lasciati andare. Quando abbiamo saputo che i banditi avevano continuato la fuga sulla macchina " 777 " è stato abbastanza facile fermarli ». * Quattro giovani residenti nella nostra città: Silvano Cavedoni, 20 anni; Ermes Crepaldi di 30; Luciano Crudo di 22 e Sergio Vido di 24, sono stati arrestati dalla polizia belga al valico di Lichtenbusch mentre tentavano di entrare in Germania. Nella loro macchina, nascosti dietro a uno del faci, c'erano gioielli per oltre 27 milioni che sarebbero stati rubati in oreficerie di Charleroi, Ostenda e Bruxelles. I quattro sostengono di aver ricevuto il pacco da uno sconosciuto pneo prima di attraversare la frontiera. « Ci aveva chiesto di portarlo a un indirizzo di Colonia, la saremmo stati ricompensati ». Tra i gioielli ce n'erano alcuni rubati poche ore prima in una vetrina di Bruxelles: tre individui erano scesl da una macchina e dopo aver tagliato la rete metallica di protezione e infranto il cristallo avevano rubato i preziosi. I malviventi erano poi fuggiti su un'« Alfa Romeo » su cui si trovava una quarta persona. E' subito scattato l'allarme e poco dopo alla frontiera con la Germania è stata fermata l'auto con il pacco nascosto nel :'anale. Claudio Voglio Celozzi e Mario Basta, fermati per la rapina ad Alba - Sergio Vido

Persone citate: Ermes Crepaldi, Luciano Crudo, Luigi Esposito, Mario Basta, Sergio Vido, Silvano Cavedoni, Vincenzo Pisa

Luoghi citati: Alba, Bruxelles, Colonia, Cortemilia, Germania, Torino