Forse un caso di psicosi collettiva l'"intossicazione" delle 26 operaie

Forse un caso di psicosi collettiva l'"intossicazione" delle 26 operaie Forse un caso di psicosi collettiva l'"intossicazione" delle 26 operaie Nella fabbrica di Cascine Vica si erano puliti i pavimenti con un comune detersivo - L'odore acre ha probabilmente determinato lievi reazioni allergiche Mattinata di panico per ventisei operaie della ditta Corona, di Cascine Vica, ricoverate una dopo l'altra all'ospedale di Rivoli, vittime di una misteriosa « intossicazione ». Ieri sera la situazione per fortuna si è sdrammatizzata: soltanto 8 operaie sono state trattenute « per precauzione » in ospedale, tutte le altre sono ritornate a casa, ristabilite. La paura è cominciata alle 10. A quell'ora, un inserviente della ditta (trecento dipendenti, pro¬ duzione di accessori per motori diesel e a benzina) sparge acqua e detersivo sul pavimento del laboratorio. Poco dopo un'operaia si sente male: sviene. A intervalli di qualche minuto altre lavoranti accasano dei malesseri: nausea, conati di vomito, lievi collassi. Comincia la corsa all'ospedale di Rivoli, le auto dei dipendenti vengono usate per trasportarvi in fretta le operaie. Il prof. Donadio e il dott. Moreno organizzano i soccorsi. La diagnosi, per tutte, è di intossi cazione esogena, apparentemente non grave. Cosa l'ha provocata? Il prof. Donadio vuole rendersi conto dell'origine dell'episodio, si reca alla ditta Corona. « L'odore del detersivo, forse mescolato in dosi eccessive all'acqua — dicono alcuni dipendenti — ha causato questo guaio». Contemporaneamente giungono nella piccola fabbrica alcuni funzionari e un chimico dell'Ispettorato del lavoro, per un'indagine ufficiale. E' stato il detersivo, usato senza risparmi, il « responsabile » del guaio collettivo? Spiegano i tecnici dell'Ispettorato: « Abbiamo accertato qual è la ditta produttrice, analizzeremo le sostanze impiegate per produrlo. Sembra comunque assodato che si tratta di un comune sapone in polvere che abitualmente veniva impiegato nelle pulizie del pavimento ». In pratica, le operale ricoverate non avrebbero tollerato l'odore della sostanza e per un fenomeno di reazione allergica delle vie respiratorie, avrebbero manifestato una insofferenza sfociata nei sintomi descritti, « In questa storia — dice un medico — può aver giocato un ruolo anche la suggestione. Dopo il primo svenimento, per una forma di psicosi, gli altri si sono verificati a breve termine, con qualche manifestazione isterica. Le notizie sul colera, che turbano un po' tutti, possono a loro volta aver accentuato i timori delle operaie che si sono sentite male ».

Persone citate: Donadio