Boninsegna ancora solo

Boninsegna ancora solo L'Inter con tanti problemi a Reggio Emilia Boninsegna ancora solo Moro non ha soddisfatto in appoggio al centravanti, che segna nel finale: 1 a 0 (Dal nostro inviato speciale) Reggio Emula, 26 agosto. Helenio Herrera cerca stasera a Reggio le ultime utili indicazioni per la Coppa Italia. Le amichevoli precedenti (Savona e Bergamo) hanno messo a fuoco i limiti e i diletti della formazione nerazzurra che il « mago » sta tentando dì riportare agli antichi fasti. A posto la difesa e il centrocampo, per l'attacco Herrera non ha ancora trovato la formula migliore. Come seconda punta a fianco di Boninsegna ha sempre giostrato Maglstrelli. Stasera, perù, nel primo tempo, Helenio tenta l'esperimento Moro, che vera punta non è, ma rispetto a Maglstrelli può vantare migliori doti tecniche. Si inizia con qualche minuto di ritardo: sugli spalti quindicimila spettatori circa. Come spesso gli accade, al suo ingresso in campo Helenio Herrera è fischiato sonoramente. La partenza della Reggiana è bruciante: al secondo Vieri deve uscire a valanga su Francescani, che tira come può: il portiere ribatte col corpo e la difesa, successivamente, allontana. L'Inter replica con Boninsegna, ma la sua conclusione è debole e centrale: Rado para facilmente. Osserviamo la disposizione in campo dei nerazzurri: Mazzola e Moro si alternano a fianco di Boninsegna, in attacco si avventano all'occorrenza anche Fedele, Scala, Facchetti e Bedin. Al 10' una sgroppata di Facchetti consente a Mazzola di lanciare Fedele, avanzato sulla destra. Il mediano crossa e sulla ribattuta della difesa reggiana Bedin spara al volo: la palla passa a lato di poco. Sull'esperimento di Moro finora le risultanze non ci paiono positive. Moro infatti, tecnicamente dotato, non ha peso e nell'area avversaria il suo apporto risulta poco consistente. Boninsegna quindi si trova in pratica senza un appoggio valido e rimane spesso isolato. La Reggiana, pratica e veloce, impegna la difesa interista, che però appare sicura con Burgnich, Bellugl e Vieri su tutti. Rispetto a Bergamo quanto a incisività l'Inter è in regresso. D'altra parte era inevitabile poiché Moro, come si è detto, non è una punta e Boninsegna rimane spesso e volentieri solo in avanti. Al 29' tuttavia i nerazzurri riescono a creare la prima pallagol: avanza Facchetti sulla destra, centra per Boninsegna ed è pronta la deviazione di testa del centravanti. Rado respinge da campione e Moro, fra un nugolo di avversari, non riesce a ribattere in gol. In questo periodo l'Inter pare risvegliarsi, e Mazzola serve a Fedele una palla preziosa: Rado, però, anticipa il mediano uscendo alla disperata. Sull'altro fronte sono molto attivi Zanon e Albanese, ma in definitiva Vieri non corre seri pericoli. Da rilevare che la Reggiar è priva del titolare Zandoli. In questa prima parte della gara l'Inter, insomma, tiene il campo con sufficiente autorità: la sua manovra però è carente in zona avanzata. Del resto questi limiti soi noti a tutti e la stessa società milanese lui vanamente tentato durante il mercato di assicurarsi un attaccante di valore. Senza Maglstrelli e con Moro ci sembra inoltre che le cose siano peggiorate per la inadattabilità al ruolo di attaccante di Moro. Boninsegna peraltro non ha brillato ed è stato ben controllato da Stefanello. Nella ripresa Herrera manda in campo Maglstrelli al posto di Moro. La Reggiana lascia negli spogliatoi Sacco e Rado, sosti¬ tuendoli con Monari e Bartolini. Al 49' l'Inter potrebbe passare in vantaggio: è Mazzola a lanciare Maglstrelli sulla sinistra: il cross dell'attaccante è preciso, ma Boninsegna, concludendo al volo di destro, da un decina di metri manda la palla a lato. Insiste l'Inter, che con la nuova formula, in fase offensiva, appare meglio disposta. Al 52' Facchetti, In mischia, ha la palla-gol, ma il tiro del terzino è ribattuto a porta vuota. Tre minuti dopo, su punizione dal limite di Facchetti, Bertolìrù si lascia sfuggire la palla che gli passa tra le gambe. Sembra gol, ma Bartolini rimedia tuffandosi prontamente e bloccando la sfera prima che questa abbia varcato completamente la linea di porta. Al SO' Herrera manda in campo Bertini che rileva Bedin. Poi, al 75', se ne va Fedele ed entra Massa. Il « mago » le tenta tutte per giungere alla vittovia e gli va bene. Massa tocca la prima palla ed è subito gol. L'ex laziale pesca con un calibrato passaggio Boninsegna che si libera in dribbling dì Stefanello e tocca con calma 'in porta precedendo l'uscita di Bartolini. Siamo al '76. Ancora una sostituzione nell'Inter: entra Bini al posto di Scala. Subito dopo, su punizione, tocco di Mazzola per Boninsegna, che coglie la traversa. Anche la Reggina, prima con Francescani e poi con Passalacque, impegna Vieri in due spettacolari Interventi. In sostanza, però il secondo tempo dell'Inter ci è parso mtgliore del primo. Innanzitutto non si è più registrato il clamoroso calo di tenuta evidenziato a Bergamo mercoledì scorso. Qualche progresso anche in attacco, sebbene Magistrelli non abbia brillato producendosi soltanto in due spunti veloci. Ma è indubbio che maglstrelli è più adatto di Moro al ruolo di punta. L'Inter, in definitiva, ha meritato il successo, ma per Helenio l problemi non sono del tutto risolti. Guido Lajolo REGGIANA: Rado; Dangiulli, Malisan; Donlna, Montanari, Stefanello; Sacco, Passalacqua, Francescani, Zanon, Albanese. INTER: Vieri; Giubertoni, Facchetti; Fedele, Bellugl, Burgnich; Moro, Mazzola, Boninsegna, Bedin, Scala. Arbitro: Menicucci. Boninsegna ancora solo L'Inter con tanti problemi a Reggio Emilia Boninsegna ancora solo Moro non ha soddisfatto in appoggio al centravanti, che segna nel finale: 1 a 0 (Dal nostro inviato speciale) Reggio Emula, 26 agosto. Helenio Herrera cerca stasera a Reggio le ultime utili indicazioni per la Coppa Italia. Le amichevoli precedenti (Savona e Bergamo) hanno messo a fuoco i limiti e i diletti della formazione nerazzurra che il « mago » sta tentando dì riportare agli antichi fasti. A posto la difesa e il centrocampo, per l'attacco Herrera non ha ancora trovato la formula migliore. Come seconda punta a fianco di Boninsegna ha sempre giostrato Maglstrelli. Stasera, perù, nel primo tempo, Helenio tenta l'esperimento Moro, che vera punta non è, ma rispetto a Maglstrelli può vantare migliori doti tecniche. Si inizia con qualche minuto di ritardo: sugli spalti quindicimila spettatori circa. Come spesso gli accade, al suo ingresso in campo Helenio Herrera è fischiato sonoramente. La partenza della Reggiana è bruciante: al secondo Vieri deve uscire a valanga su Francescani, che tira come può: il portiere ribatte col corpo e la difesa, successivamente, allontana. L'Inter replica con Boninsegna, ma la sua conclusione è debole e centrale: Rado para facilmente. Osserviamo la disposizione in campo dei nerazzurri: Mazzola e Moro si alternano a fianco di Boninsegna, in attacco si avventano all'occorrenza anche Fedele, Scala, Facchetti e Bedin. Al 10' una sgroppata di Facchetti consente a Mazzola di lanciare Fedele, avanzato sulla destra. Il mediano crossa e sulla ribattuta della difesa reggiana Bedin spara al volo: la palla passa a lato di poco. Sull'esperimento di Moro finora le risultanze non ci paiono positive. Moro infatti, tecnicamente dotato, non ha peso e nell'area avversaria il suo apporto risulta poco consistente. Boninsegna quindi si trova in pratica senza un appoggio valido e rimane spesso isolato. La Reggiana, pratica e veloce, impegna la difesa interista, che però appare sicura con Burgnich, Bellugl e Vieri su tutti. Rispetto a Bergamo quanto a incisività l'Inter è in regresso. D'altra parte era inevitabile poiché Moro, come si è detto, non è una punta e Boninsegna rimane spesso e volentieri solo in avanti. Al 29' tuttavia i nerazzurri riescono a creare la prima pallagol: avanza Facchetti sulla destra, centra per Boninsegna ed è pronta la deviazione di testa del centravanti. Rado respinge da campione e Moro, fra un nugolo di avversari, non riesce a ribattere in gol. In questo periodo l'Inter pare risvegliarsi, e Mazzola serve a Fedele una palla preziosa: Rado, però, anticipa il mediano uscendo alla disperata. Sull'altro fronte sono molto attivi Zanon e Albanese, ma in definitiva Vieri non corre seri pericoli. Da rilevare che la Reggiar è priva del titolare Zandoli. In questa prima parte della gara l'Inter, insomma, tiene il campo con sufficiente autorità: la sua manovra però è carente in zona avanzata. Del resto questi limiti soi noti a tutti e la stessa società milanese lui vanamente tentato durante il mercato di assicurarsi un attaccante di valore. Senza Maglstrelli e con Moro ci sembra inoltre che le cose siano peggiorate per la inadattabilità al ruolo di attaccante di Moro. Boninsegna peraltro non ha brillato ed è stato ben controllato da Stefanello. Nella ripresa Herrera manda in campo Maglstrelli al posto di Moro. La Reggiana lascia negli spogliatoi Sacco e Rado, sosti¬ tuendoli con Monari e Bartolini. Al 49' l'Inter potrebbe passare in vantaggio: è Mazzola a lanciare Maglstrelli sulla sinistra: il cross dell'attaccante è preciso, ma Boninsegna, concludendo al volo di destro, da un decina di metri manda la palla a lato. Insiste l'Inter, che con la nuova formula, in fase offensiva, appare meglio disposta. Al 52' Facchetti, In mischia, ha la palla-gol, ma il tiro del terzino è ribattuto a porta vuota. Tre minuti dopo, su punizione dal limite di Facchetti, Bertolìrù si lascia sfuggire la palla che gli passa tra le gambe. Sembra gol, ma Bartolini rimedia tuffandosi prontamente e bloccando la sfera prima che questa abbia varcato completamente la linea di porta. Al SO' Herrera manda in campo Bertini che rileva Bedin. Poi, al 75', se ne va Fedele ed entra Massa. Il « mago » le tenta tutte per giungere alla vittovia e gli va bene. Massa tocca la prima palla ed è subito gol. L'ex laziale pesca con un calibrato passaggio Boninsegna che si libera in dribbling dì Stefanello e tocca con calma 'in porta precedendo l'uscita di Bartolini. Siamo al '76. Ancora una sostituzione nell'Inter: entra Bini al posto di Scala. Subito dopo, su punizione, tocco di Mazzola per Boninsegna, che coglie la traversa. Anche la Reggina, prima con Francescani e poi con Passalacque, impegna Vieri in due spettacolari Interventi. In sostanza, però il secondo tempo dell'Inter ci è parso mtgliore del primo. Innanzitutto non si è più registrato il clamoroso calo di tenuta evidenziato a Bergamo mercoledì scorso. Qualche progresso anche in attacco, sebbene Magistrelli non abbia brillato producendosi soltanto in due spunti veloci. Ma è indubbio che maglstrelli è più adatto di Moro al ruolo di punta. L'Inter, in definitiva, ha meritato il successo, ma per Helenio l problemi non sono del tutto risolti. Guido Lajolo REGGIANA: Rado; Dangiulli, Malisan; Donlna, Montanari, Stefanello; Sacco, Passalacqua, Francescani, Zanon, Albanese. INTER: Vieri; Giubertoni, Facchetti; Fedele, Bellugl, Burgnich; Moro, Mazzola, Boninsegna, Bedin, Scala. Arbitro: Menicucci.

Luoghi citati: Bergamo, Italia, Massa, Reggio, Reggio Emilia, Savona