Giuramento di Papadopulos di frante ai vescovi ortodossi

Giuramento di Papadopulos di frante ai vescovi ortodossi È il primo presidente della repubblica greca Giuramento di Papadopulos di frante ai vescovi ortodossi L'ex colonnello, eletto con il referendum del 29 luglio, ha annunciato un'amnistia per i detenuti politici, la grazia a Panagulis e le "libertà costituzionali" - Secondo l'opposizione, la legge marziale sarà sostituita da un decreto altrettanto illiberale Atene, 19 agosto. Giorgio Papadopulos, 45 anni, ex colonnello, ha prestato giuramento come presidente della nuova Repubblica greca, carica alla quale è stato eletto nel referendum del 29 luglio. Il giuramento è avvenuto durante una solenne cerimonia svoltasi nella cattedrale metropolitana ortodossa di Atene. Prima che il neo-presidente prestasse giuramento, il capo della Corte Suprema aveva letto i risultati definitivi del referendum che sancì l'elezione a presidente di Papadopulos e quella di Odysseus Angelis, già capo di Sta- > to maggiore delle Forze arma- ' te.alla vice presidenza. Dai dati risulta che il governo ha ottenuto nella consultazione popolare una maggioranza del 77,2 per cento. Il referendum ratificò anche la decisione di Papadopulos di porre fine alla monarchia, deporre re Costantino e trasformare la Grecia in una Repubblica presidenziale a regime parlamentare. Il rito di oggi è stato celebrato dall'intero sacro sinodo con alla testa il primate arcivescovo Ieronimos. Ventun colpi di cannone hanno salutato Papadopulos all'uscita dalla cattedrale. Dopo il giuramento, il pre¬ sidente ha rivolto un discorso alla nazione, durante il quale ha annunciato quali sono i suoi «doni» al popolo: amnistia a favore dei responsabili di reati politici commessi dall'aprile 1967 a oggi; la grazia a Alessandro Panagulis, il soldato semplice dell'esercito che il 17 novembre 1968 venne condannato a morte (sentenza tramutata in ergastolo) per aver disertato e tentato di uccidere Papadopulos al fine di rovesciarne il governo. Nell'amnistia rientreranno anche i reati commessi a mezzo stampa; sono invece escluse le infrazioni alla disciplina dei militari e dei dipendenti statali. Papadopulos ha poi annunciato la revoca della legge marziale imposta con il colpo di Stato del 1967 (ancora in vigore per la capitale e il Pireo) e l'applicazione di 10 articoli costituzionali rimasti sinora in sospeso. Il presidente si è impegnato a riportare in vigore un sistema parlamentare, a ripristinare le libertà individuali, a indire elezioni generali entro i limiti fissati del prossimo anno senza ulteriori rinvìi. Papadopulos resterà in carica (non rinnovabile) otto anni. Saranno anche revocati i tribunali e i governatori militari; sarà restituito ai cittadini il diritto alla libertà di parola e azione. La legge militare straordinaria verrà però sostituita da un decreto presidenziale «di salvaguardia della Repubblica», che l'opposizione considera altrettanto ferreo quanto la legge marziale abrogata. Non è chiaro se nel provvedimento di amnistia siano compresi i tredici civili e gli ufficiali in congedo coinvolti nel fallito colpo di Stato della Marina. Circa trenta persone ne beneficeranno: tra i nomi di spicco è l'eminente economista greco John Pesmazoglou in attesa di processo per aver incitato gli studenti universitari di Atene a sollevarsi nel febbraio scorso contro il governo. Quanto ad Alessandro Panagulis, la madre, saputo della grazia, ha detto: «Le condizioni di salute di mio figlio sono tremende dopo cinque anni di carcere d'isolamento e di enormi sofferenze. Invece di lasciarlo morire in prigione, me lo mandano a morire a casa». Anche Stathìs, il secondo figlio della signora Panagulis, è nel carcere militare di Boiatisi per scontare quattro anni sotto l'accusa di complotto contro il regime. Egli, come Alessandro, dovrebbe beneficiare della grazia concessa oggi da Papadopulos. (Ansa) Atene. George Papadopulos giura nella cattedrale davanti alle alte gerarchie della Chiesa ortodossa greca (Tel. Ap) Giuramento di Papadopulos di frante ai vescovi ortodossi È il primo presidente della repubblica greca Giuramento di Papadopulos di frante ai vescovi ortodossi L'ex colonnello, eletto con il referendum del 29 luglio, ha annunciato un'amnistia per i detenuti politici, la grazia a Panagulis e le "libertà costituzionali" - Secondo l'opposizione, la legge marziale sarà sostituita da un decreto altrettanto illiberale Atene, 19 agosto. Giorgio Papadopulos, 45 anni, ex colonnello, ha prestato giuramento come presidente della nuova Repubblica greca, carica alla quale è stato eletto nel referendum del 29 luglio. Il giuramento è avvenuto durante una solenne cerimonia svoltasi nella cattedrale metropolitana ortodossa di Atene. Prima che il neo-presidente prestasse giuramento, il capo della Corte Suprema aveva letto i risultati definitivi del referendum che sancì l'elezione a presidente di Papadopulos e quella di Odysseus Angelis, già capo di Sta- > to maggiore delle Forze arma- ' te.alla vice presidenza. Dai dati risulta che il governo ha ottenuto nella consultazione popolare una maggioranza del 77,2 per cento. Il referendum ratificò anche la decisione di Papadopulos di porre fine alla monarchia, deporre re Costantino e trasformare la Grecia in una Repubblica presidenziale a regime parlamentare. Il rito di oggi è stato celebrato dall'intero sacro sinodo con alla testa il primate arcivescovo Ieronimos. Ventun colpi di cannone hanno salutato Papadopulos all'uscita dalla cattedrale. Dopo il giuramento, il pre¬ sidente ha rivolto un discorso alla nazione, durante il quale ha annunciato quali sono i suoi «doni» al popolo: amnistia a favore dei responsabili di reati politici commessi dall'aprile 1967 a oggi; la grazia a Alessandro Panagulis, il soldato semplice dell'esercito che il 17 novembre 1968 venne condannato a morte (sentenza tramutata in ergastolo) per aver disertato e tentato di uccidere Papadopulos al fine di rovesciarne il governo. Nell'amnistia rientreranno anche i reati commessi a mezzo stampa; sono invece escluse le infrazioni alla disciplina dei militari e dei dipendenti statali. Papadopulos ha poi annunciato la revoca della legge marziale imposta con il colpo di Stato del 1967 (ancora in vigore per la capitale e il Pireo) e l'applicazione di 10 articoli costituzionali rimasti sinora in sospeso. Il presidente si è impegnato a riportare in vigore un sistema parlamentare, a ripristinare le libertà individuali, a indire elezioni generali entro i limiti fissati del prossimo anno senza ulteriori rinvìi. Papadopulos resterà in carica (non rinnovabile) otto anni. Saranno anche revocati i tribunali e i governatori militari; sarà restituito ai cittadini il diritto alla libertà di parola e azione. La legge militare straordinaria verrà però sostituita da un decreto presidenziale «di salvaguardia della Repubblica», che l'opposizione considera altrettanto ferreo quanto la legge marziale abrogata. Non è chiaro se nel provvedimento di amnistia siano compresi i tredici civili e gli ufficiali in congedo coinvolti nel fallito colpo di Stato della Marina. Circa trenta persone ne beneficeranno: tra i nomi di spicco è l'eminente economista greco John Pesmazoglou in attesa di processo per aver incitato gli studenti universitari di Atene a sollevarsi nel febbraio scorso contro il governo. Quanto ad Alessandro Panagulis, la madre, saputo della grazia, ha detto: «Le condizioni di salute di mio figlio sono tremende dopo cinque anni di carcere d'isolamento e di enormi sofferenze. Invece di lasciarlo morire in prigione, me lo mandano a morire a casa». Anche Stathìs, il secondo figlio della signora Panagulis, è nel carcere militare di Boiatisi per scontare quattro anni sotto l'accusa di complotto contro il regime. Egli, come Alessandro, dovrebbe beneficiare della grazia concessa oggi da Papadopulos. (Ansa) Atene. George Papadopulos giura nella cattedrale davanti alle alte gerarchie della Chiesa ortodossa greca (Tel. Ap)

Luoghi citati: Atene, Grecia