Settantamila sorvegliano il traffico

Settantamila sorvegliano il traffico Settantamila sorvegliano il traffico (Dai nostri corrispondenti) Roma, 12 agosto. Quaranta milioni di italiani impegnati nel grande esodo: è questa la cifra record accreditata dai tecnici che si avventurano nel calcolo di quanti, in Italia, tra il 12 e il 19 agosto si concedono almeno 48 ore di vacanza. Appena quattro anni fa, nel '70, le stesse fonti dimezzavano la cifra, fermandosi al tetto dei venti milioni. Da allora la progressione è stata geometrica e si è arrivati al raddoppio. A riportare tutto sul giusto binario c'è un'unica statistica, quella dell'Istat, che ridimensiona a 19 milioni il numero dei fortunati che riescono a concedersi almeno quattro giorni consecutivi di vacanza nell'arco di un intero anno. Altro dato certo è che su cento italiani che vanno in vacanza, ottantacinque vivono nelle regioni del Nord o del Centro, soltanto 15 nel Meridione e nelle isole. Statistiche a parte, il gran- de esodo di Ferragosto ha raggiunto quest'anno tetti mai toccati e ancora questa notte, sino all'alba, le autostrade erano sature sino al limite della pericolosità. Impossibile fermarsi nei grandi parcheggi, ingorghi e lunghe code rallentavano l'uscita dalle stazioni di servizio, frequentate come non mai. Le notizie che giungono alla sala operativa del ministero dell'Interno sono rassicuranti e il numero degli incidenti appare, fino a stanotte, in netto regresso rispetto agli anni passati. «Il traffico è scorrevole — dice un funzionario — e tutto lascia sperare per il meglio». A vigilare sul Ferragosto sicuro degli italiani questa volta e stato mobilitato un vero esercito: polizia, Guardia di finanza, carabinieri, vigili urbani (per un totale di settantamila uomini) sono impegnati nell'operazione con trenta elicotteri, tremila motociclette e 2500 vetture. Il controllo si snoda su 242 mila chilometri d'asfalto. Ma accanto alle strade c'è la sorveglianza a mare, quella di frontiera, i controlli nelle stazioni ferroviarie, nei porti e negli aeroporti. Al ministero commentano sconsolati: «Avremmo bisogno di una forza almeno doppia; siamo costretti a fare sopportare agli uomini turni massacranti, le città sono sguarnite e, per chi parte, attenzione ai furti: i ladri sono in agguato». Milano, 12 agosto. (c.b.) Strade semideserte a Milano. Quasi tutti i negozi e gli esercizi pubblici sono chiusi, scarsissimo il traffico automobilistico privato. Soltanto le vie del centro cittadino, in particolare piazza del Duomo, sono affollate di turisti. Traffico normale, anzi inferiore a quello delle solite domeniche estive, lungo le autostrade e strade statali. La temperatura si è mantenuta intorno ai 31 gradi, il cielo è sereno con una leggera foschia. Alla Stazione Centrale sono partiti e arrivati una decina di treni straordinari. Palermo, 12 agosto. (a.r.) Nelle località turistiche siciliane eccezionale affluenza di ospiti italiani e stranieri. Sono in grande numero anche i siciliani che partecipano all'esodo di Ferragosto recandosi soprattutto nelle isole minori. Fin dalle prime ore del mattino da Palermo lunghe file di auto si sono incolonnate verso l'autostrada per Catania, verso Agrigento, su tutte le strade « veloci », statali o provinciali, che conducono alle stazioni turistiche di maggior richiamo. Sono affollatissime, a Palermo, le spiagge di Mondello, Isola delle Femmine, Cinisi, Capaci, e le scogliere di Aspra e dell'Addaura. Napoli, 12 agosto. (a. I.) Le strade di Napoli sono apparse deserte, questa mattina, per l'esodo dei napoletani verso il mare e i monti. Decine di migliaia di persone si sono dirette in auto verso i centri della costa sorrentina e amalfitana e verso quelli della costa fiegrea. Molti hanno raggiunto le montagne dell'Irpinia e del Matesino, nonché gli aliscafi e i vaporetti per le isole del golfo: molti, però, tra cui intere comitive di turisti italiani e stranieri, hanno dovuto rinunciare al proposito di raggiungere le isole per trascorrervi le feste di fer¬ ragosto o la sola giornata festiva. I marittimi delle « compagnie libere di navigazione », aderenti alle tre confederazioni sindacali, hanno infatti cominciato oggi uno sciopero — che durerà fino a domani — per il mancato rinnovo del contratto collettivo di lavoro scaduto due anni fa. Allo sciopero sono interessati un centinaio di marittimi che fanno parte degli equipaggi delle 16 navi di quattro compagnie «libere». Lo sciopero ha causato notevoli danni economici non solo alle compagnie ma anche alle attività commerciali delle isole del golfo poiché ha impedito a molti di andare per due giorni a Capri, Ischia e Procida. Settantamila sorvegliano il traffico Settantamila sorvegliano il traffico (Dai nostri corrispondenti) Roma, 12 agosto. Quaranta milioni di italiani impegnati nel grande esodo: è questa la cifra record accreditata dai tecnici che si avventurano nel calcolo di quanti, in Italia, tra il 12 e il 19 agosto si concedono almeno 48 ore di vacanza. Appena quattro anni fa, nel '70, le stesse fonti dimezzavano la cifra, fermandosi al tetto dei venti milioni. Da allora la progressione è stata geometrica e si è arrivati al raddoppio. A riportare tutto sul giusto binario c'è un'unica statistica, quella dell'Istat, che ridimensiona a 19 milioni il numero dei fortunati che riescono a concedersi almeno quattro giorni consecutivi di vacanza nell'arco di un intero anno. Altro dato certo è che su cento italiani che vanno in vacanza, ottantacinque vivono nelle regioni del Nord o del Centro, soltanto 15 nel Meridione e nelle isole. Statistiche a parte, il gran- de esodo di Ferragosto ha raggiunto quest'anno tetti mai toccati e ancora questa notte, sino all'alba, le autostrade erano sature sino al limite della pericolosità. Impossibile fermarsi nei grandi parcheggi, ingorghi e lunghe code rallentavano l'uscita dalle stazioni di servizio, frequentate come non mai. Le notizie che giungono alla sala operativa del ministero dell'Interno sono rassicuranti e il numero degli incidenti appare, fino a stanotte, in netto regresso rispetto agli anni passati. «Il traffico è scorrevole — dice un funzionario — e tutto lascia sperare per il meglio». A vigilare sul Ferragosto sicuro degli italiani questa volta e stato mobilitato un vero esercito: polizia, Guardia di finanza, carabinieri, vigili urbani (per un totale di settantamila uomini) sono impegnati nell'operazione con trenta elicotteri, tremila motociclette e 2500 vetture. Il controllo si snoda su 242 mila chilometri d'asfalto. Ma accanto alle strade c'è la sorveglianza a mare, quella di frontiera, i controlli nelle stazioni ferroviarie, nei porti e negli aeroporti. Al ministero commentano sconsolati: «Avremmo bisogno di una forza almeno doppia; siamo costretti a fare sopportare agli uomini turni massacranti, le città sono sguarnite e, per chi parte, attenzione ai furti: i ladri sono in agguato». Milano, 12 agosto. (c.b.) Strade semideserte a Milano. Quasi tutti i negozi e gli esercizi pubblici sono chiusi, scarsissimo il traffico automobilistico privato. Soltanto le vie del centro cittadino, in particolare piazza del Duomo, sono affollate di turisti. Traffico normale, anzi inferiore a quello delle solite domeniche estive, lungo le autostrade e strade statali. La temperatura si è mantenuta intorno ai 31 gradi, il cielo è sereno con una leggera foschia. Alla Stazione Centrale sono partiti e arrivati una decina di treni straordinari. Palermo, 12 agosto. (a.r.) Nelle località turistiche siciliane eccezionale affluenza di ospiti italiani e stranieri. Sono in grande numero anche i siciliani che partecipano all'esodo di Ferragosto recandosi soprattutto nelle isole minori. Fin dalle prime ore del mattino da Palermo lunghe file di auto si sono incolonnate verso l'autostrada per Catania, verso Agrigento, su tutte le strade « veloci », statali o provinciali, che conducono alle stazioni turistiche di maggior richiamo. Sono affollatissime, a Palermo, le spiagge di Mondello, Isola delle Femmine, Cinisi, Capaci, e le scogliere di Aspra e dell'Addaura. Napoli, 12 agosto. (a. I.) Le strade di Napoli sono apparse deserte, questa mattina, per l'esodo dei napoletani verso il mare e i monti. Decine di migliaia di persone si sono dirette in auto verso i centri della costa sorrentina e amalfitana e verso quelli della costa fiegrea. Molti hanno raggiunto le montagne dell'Irpinia e del Matesino, nonché gli aliscafi e i vaporetti per le isole del golfo: molti, però, tra cui intere comitive di turisti italiani e stranieri, hanno dovuto rinunciare al proposito di raggiungere le isole per trascorrervi le feste di fer¬ ragosto o la sola giornata festiva. I marittimi delle « compagnie libere di navigazione », aderenti alle tre confederazioni sindacali, hanno infatti cominciato oggi uno sciopero — che durerà fino a domani — per il mancato rinnovo del contratto collettivo di lavoro scaduto due anni fa. Allo sciopero sono interessati un centinaio di marittimi che fanno parte degli equipaggi delle 16 navi di quattro compagnie «libere». Lo sciopero ha causato notevoli danni economici non solo alle compagnie ma anche alle attività commerciali delle isole del golfo poiché ha impedito a molti di andare per due giorni a Capri, Ischia e Procida.

Persone citate: Capaci, Cinisi