A Malta vogliono la tv da IP Italia

A Malta vogliono la tv da IP Italia Interpellanza parlamentare A Malta vogliono la tv da IP Italia Ironica risposta del primo ministro Malta, 5 agosto. L'onorevole Agius, del partito laborista al governo, ha chiesto al primo ministro in un'interpellanza scritta al Parlamento «se si possa concludere l'istallazione dei ripetitori al fine di permettere la ripresa televisiva perfetta dei due canali italiani anche in certe zone dell'isola dove a causa della situazione topografica, tale ripresa non è oggi soddisfacente». Nella sua risposta scritta, il primo ministro Mintoff ha dichiarato: «Non conosco alcuno Stato indipendente il quale possa accettare, sema una seria ragione, che si installino nel suo territorio i più potenti mezzi di comunicazione (in questo caso, la televisione) di un altro Stato indipendente. Per esempio, benché la Russia e l'America siano diventate amiche, non potrei immaginare come Nixon potrebbe permettere ai russi di installare un ripetitore negli Stati Uniti e permettere agli americani di vedere la televisione russa». A Malta si vedono perfettamente in tutto il territorio i programmi televisivi italiani, sia del Nazionale sia del Secondo Canale, ad eccezione di alcune zone basse del centro dell'isola. Per ovviare a tale inconveniente, la Rai aveva offerto molti anni fa di installare dei ripetitori in una zona strategica dell'isola, ma non si approdò a nulla a causa di lungaggini burocratiche. Pare che il governo maltese avesse preteso l'installazione a spese della Rai, sostenendo che. i ripetitori avrebbero permesso la ricezione dei programmi televisivi italiani anche alla Libia e alla Tunisia, mentre la Rai insisteva perché il governo maltese si accollasse una parte delle spese. A Malta vogliono la tv da IP Italia Interpellanza parlamentare A Malta vogliono la tv da IP Italia Ironica risposta del primo ministro Malta, 5 agosto. L'onorevole Agius, del partito laborista al governo, ha chiesto al primo ministro in un'interpellanza scritta al Parlamento «se si possa concludere l'istallazione dei ripetitori al fine di permettere la ripresa televisiva perfetta dei due canali italiani anche in certe zone dell'isola dove a causa della situazione topografica, tale ripresa non è oggi soddisfacente». Nella sua risposta scritta, il primo ministro Mintoff ha dichiarato: «Non conosco alcuno Stato indipendente il quale possa accettare, sema una seria ragione, che si installino nel suo territorio i più potenti mezzi di comunicazione (in questo caso, la televisione) di un altro Stato indipendente. Per esempio, benché la Russia e l'America siano diventate amiche, non potrei immaginare come Nixon potrebbe permettere ai russi di installare un ripetitore negli Stati Uniti e permettere agli americani di vedere la televisione russa». A Malta si vedono perfettamente in tutto il territorio i programmi televisivi italiani, sia del Nazionale sia del Secondo Canale, ad eccezione di alcune zone basse del centro dell'isola. Per ovviare a tale inconveniente, la Rai aveva offerto molti anni fa di installare dei ripetitori in una zona strategica dell'isola, ma non si approdò a nulla a causa di lungaggini burocratiche. Pare che il governo maltese avesse preteso l'installazione a spese della Rai, sostenendo che. i ripetitori avrebbero permesso la ricezione dei programmi televisivi italiani anche alla Libia e alla Tunisia, mentre la Rai insisteva perché il governo maltese si accollasse una parte delle spese.

Persone citate: Malta, Nixon

Luoghi citati: America, Ip Italia, Libia, Malta, Russia, Stati Uniti, Tunisia