Prosegue l'eperazione-preizi ma scarseggiane pasta e olio

Prosegue l'eperazione-preizi ma scarseggiane pasta e olio Da oggi tutti i negozi sono obbligati a esporre il "listino,, Prosegue l'eperazione-preizi ma scarseggiane pasta e olio I grossi produttori avrebbero però assicurato sufficienti rifornimenti per tutta la durata del decreto - Secondo il presidente della "Confcommercio" la maggior parte dei commercianti sembra "disposta a collaborare immediatamente con il governo" - Giovedì o venerdì la ratifica dell'accordo raggiunto per gli statali (Nostro servizio particolare) Roma, 5 agosto. Si inizia una settimana in cui si comincerà a vedere, in concreto, l'efficacia delle misure contro il carovita. Per il governo, sarà un'altra settimana di duro lavoro prima di una breve vacanza: tra l'altro è in programma un importante Consiglio dei ministri (giovedì o venerdì) che dovrebbe ratificare l'accordo raggiunto il 17 marzo scorso per gli statali. Prima della riunione, il ministro del Tesoro La Malfa ha convocato i « leaders » sindacali. L'incontro è fissato per martedì e si parlerà proprio del provvedimento per gli statali. La Malfa vuole che per ogni legge ci sia una effettiva copertura finanziaria. E' stato fatto il calcolo del costo dell'accordo? PREZZI — L'« operazione prezzi » entra nel vivo e da domani tutti i negozi del Paese sono obbligati ad esporre, « in bella vista », l'ormai famoso listino « congelato » sui livelli del 16 luglio scorso. Sempre da domani, i prefetti sguinzaglieranno dappertutto le squadre composte da guardie di finanza, carabinieri e poliziotti. Le disposizioni sono precise e vanno rispettate, anche se, naturalmente, si cercherà di evitare una «psicosi» che metta i consumatori contro i commercianti. Per i trasgressori sono previste multe severe (si può arrivare al ritiro della licenza) e i controlli saranno estesi anche ai grossisti e ai produttori. «Faremo ogni sforzo perché i provvedimenti ottengano i risultati che si propongono. Ma è importante, indispensabile, la collaborazione civica delle categorie e dei singoli» ha ripetuto oggi Rumor. Da domani, vedremo quanto e come i cittadini saranno sensibili a questo appello. Di certo, il governo è deciso a far sul serio e i primi esempi sono chiari. A Cagliari, il prefetto, dottor Marongiu, ha disposto la requisizione di una ventina di panifici subito dopo l'improvvisa «serrata» proclamata dai panificatori della provincia, che chiedono un aumento del prezzo del pane di almeno 50 lire al chilo. Analoghi provvedimenti sono stati presi in altri centri della Sardegna, mentre sul continente si susseguono le denunce (o, più spesso, le richieste di spiegazioni) da parte di migliaia di cittadini. La « linea-calda » con le prefetture è in piena funzione ma la maggior parte dei commercianti sembra « disposta a collaborare immediatamente con il governo », come ha detto Orlando, presidente della «Confcommercio ». « Ci sono state in questi giorni delle sentenze molto dure, che per me son giustificate — ha aggiunto — vorremmo però che la stessa severità venisse esercitata contro alcuni nostri fornitori, che hanno aumentato i prezzi qualche giorno prima della data consentita, come se l'avessero saputo in anticipo... ». Il « blocco » è per tutti e il ministro dell'Industria, De Mita, mai come da domani nell'« occhio del tifone», ha già detto che «le grosse industrie alimentari devono rifornire i commercianti ai prezzi del 16 luglio ». C'è una assicurazione dei grossi produttori di garantire un sufficiente rifornimento per tutto il perio do della durata del decreto, tuttavia in alcuni supermercati delle grandi città (Milano, Roma, Napoli) scarseggiano la pasta, l'olio, i pomodori in scatola e già molti cartelli annunciano che «il cliente non può acquistare più di cinque pezzi ». Il governo ritiene che questo invito a moderare gli acquisti voglia soltanto impedire fenomeni di accaparramenti. CONSIGLIO DEI MINISTRI — L'ultimo meeting prima di Ferragosto dovrebbe avere all'ordine del giorno, oltre agli statali, anche una questione che sta molto a cuore al neo-ministro della Giustizia, Zagari: la riforma delle carceri e, in parti¬ colare, l'edilizia penitenziaria. « Ho affrontato con Lauricella e Rumor questa questione — ha dichiarato Zagari —; per risolverla possiamo contare su uno stanziamento di 100 miliardi. Ma la somma aspetta di essere spesa da un bel vezzo e perciò ha perduto il 40 per cento del suo valore iniziale. Intanto, il sistema penitenziario scoppia ». L'accordo per gli statali firmato dal governo Andreotti (e che Rumor deve « ratificare ») riguarda 292 mila ministeriali, 20 mila dipendenti dell'Anas e 8 mila vigili del fuoco. LA MALFA-SINDACATI — «Gli accordi per gli statali hanno un grande valore di metodo e di contenuto », dissero, il 17 marzo, i segretari confederali Scheda (Cgil), Ghezzi (Cisl) e Rossi (Uil). Martedì, La Malfa vuol sentire l'opinione dei «leaders»: Lama, Storti e Vanni. Il ministro del Tesoro ha inviato ai segretari delle confederazioni il seguente telegramma: «Prima della presentazione e approvazione di alcuni disegni di legge riguardanti gli statali in consiglio dei ministri, desidero esaminare con le confederazioni alcuni problemi di grave urgenza ». Le tesi del ministro del Tesoro sono note: nemico implacabile delle spese facili, per il '74 vorrebbe bloccare il deficit del bilancio (oggi salito a 8800 miliardi) a 8606. «Nuove uscite dovranno essere coperte da nuove entrate», insiste. «Questa norma sarà inflessibilmente osservata e fatta osservare». Luca Giurato Chiuso per 10 giorni ristorante a Orta Orta, 5 agosto, (f. m.) La questura di Novara ha ordinato la chiusura per 10 giorni del ristorante tipico «Sacro Monte» di Orta e ne ha multato il proprietario. II provvedimento fa seguito ad alcune segnalazioni di clienti che avevano trovato eccessivamente elevato il prezzo di alcune portate: antipasti 1500 lire, petto di pollo 3000 lire, cotoletta 2000 lire, fonduta 3000 lire, un litro di vino sfuso 1200 lire. Commerciante multato aveva aumentato Folio Genova, 5 agosto, ig. a.) Il commerciante Salvatore Pavone, titolare di un banco di vendita al mercato coperto di Pegli, è stato condannato con decreto prefettizio a 230 mila lire di multa, per aver aumentato il prezzo di una lattina d'olio da 850 a 1000 lire. Pavone era stato denunciato il 30 luglio dalla squadra speciale dei carabinieri per il controllo prezzi. Arrestati a Cagliari sette panificatori Cagliari, 5 agosto. Gli agenti della squadra mobile di Cagliari hanno arrestato, su ordine di cattura del procuratore della Repubblica, dott. Villasanta, sette panificatori cagliaritani i quali, insieme con altre venti persone, ieri avrebbero assaltato un forno di via Piccioni, nel quale si lavorava nonostante che una decisione dell'associazione panificatori avesse ordinato la «serrata». Tutti sono accusati di violenza privata e minacce, di danneggiamento pluriaggravato e invasione di azienda. Prosegue l'eperazione-preizi ma scarseggiane pasta e olio Da oggi tutti i negozi sono obbligati a esporre il "listino,, Prosegue l'eperazione-preizi ma scarseggiane pasta e olio I grossi produttori avrebbero però assicurato sufficienti rifornimenti per tutta la durata del decreto - Secondo il presidente della "Confcommercio" la maggior parte dei commercianti sembra "disposta a collaborare immediatamente con il governo" - Giovedì o venerdì la ratifica dell'accordo raggiunto per gli statali (Nostro servizio particolare) Roma, 5 agosto. Si inizia una settimana in cui si comincerà a vedere, in concreto, l'efficacia delle misure contro il carovita. Per il governo, sarà un'altra settimana di duro lavoro prima di una breve vacanza: tra l'altro è in programma un importante Consiglio dei ministri (giovedì o venerdì) che dovrebbe ratificare l'accordo raggiunto il 17 marzo scorso per gli statali. Prima della riunione, il ministro del Tesoro La Malfa ha convocato i « leaders » sindacali. L'incontro è fissato per martedì e si parlerà proprio del provvedimento per gli statali. La Malfa vuole che per ogni legge ci sia una effettiva copertura finanziaria. E' stato fatto il calcolo del costo dell'accordo? PREZZI — L'« operazione prezzi » entra nel vivo e da domani tutti i negozi del Paese sono obbligati ad esporre, « in bella vista », l'ormai famoso listino « congelato » sui livelli del 16 luglio scorso. Sempre da domani, i prefetti sguinzaglieranno dappertutto le squadre composte da guardie di finanza, carabinieri e poliziotti. Le disposizioni sono precise e vanno rispettate, anche se, naturalmente, si cercherà di evitare una «psicosi» che metta i consumatori contro i commercianti. Per i trasgressori sono previste multe severe (si può arrivare al ritiro della licenza) e i controlli saranno estesi anche ai grossisti e ai produttori. «Faremo ogni sforzo perché i provvedimenti ottengano i risultati che si propongono. Ma è importante, indispensabile, la collaborazione civica delle categorie e dei singoli» ha ripetuto oggi Rumor. Da domani, vedremo quanto e come i cittadini saranno sensibili a questo appello. Di certo, il governo è deciso a far sul serio e i primi esempi sono chiari. A Cagliari, il prefetto, dottor Marongiu, ha disposto la requisizione di una ventina di panifici subito dopo l'improvvisa «serrata» proclamata dai panificatori della provincia, che chiedono un aumento del prezzo del pane di almeno 50 lire al chilo. Analoghi provvedimenti sono stati presi in altri centri della Sardegna, mentre sul continente si susseguono le denunce (o, più spesso, le richieste di spiegazioni) da parte di migliaia di cittadini. La « linea-calda » con le prefetture è in piena funzione ma la maggior parte dei commercianti sembra « disposta a collaborare immediatamente con il governo », come ha detto Orlando, presidente della «Confcommercio ». « Ci sono state in questi giorni delle sentenze molto dure, che per me son giustificate — ha aggiunto — vorremmo però che la stessa severità venisse esercitata contro alcuni nostri fornitori, che hanno aumentato i prezzi qualche giorno prima della data consentita, come se l'avessero saputo in anticipo... ». Il « blocco » è per tutti e il ministro dell'Industria, De Mita, mai come da domani nell'« occhio del tifone», ha già detto che «le grosse industrie alimentari devono rifornire i commercianti ai prezzi del 16 luglio ». C'è una assicurazione dei grossi produttori di garantire un sufficiente rifornimento per tutto il perio do della durata del decreto, tuttavia in alcuni supermercati delle grandi città (Milano, Roma, Napoli) scarseggiano la pasta, l'olio, i pomodori in scatola e già molti cartelli annunciano che «il cliente non può acquistare più di cinque pezzi ». Il governo ritiene che questo invito a moderare gli acquisti voglia soltanto impedire fenomeni di accaparramenti. CONSIGLIO DEI MINISTRI — L'ultimo meeting prima di Ferragosto dovrebbe avere all'ordine del giorno, oltre agli statali, anche una questione che sta molto a cuore al neo-ministro della Giustizia, Zagari: la riforma delle carceri e, in parti¬ colare, l'edilizia penitenziaria. « Ho affrontato con Lauricella e Rumor questa questione — ha dichiarato Zagari —; per risolverla possiamo contare su uno stanziamento di 100 miliardi. Ma la somma aspetta di essere spesa da un bel vezzo e perciò ha perduto il 40 per cento del suo valore iniziale. Intanto, il sistema penitenziario scoppia ». L'accordo per gli statali firmato dal governo Andreotti (e che Rumor deve « ratificare ») riguarda 292 mila ministeriali, 20 mila dipendenti dell'Anas e 8 mila vigili del fuoco. LA MALFA-SINDACATI — «Gli accordi per gli statali hanno un grande valore di metodo e di contenuto », dissero, il 17 marzo, i segretari confederali Scheda (Cgil), Ghezzi (Cisl) e Rossi (Uil). Martedì, La Malfa vuol sentire l'opinione dei «leaders»: Lama, Storti e Vanni. Il ministro del Tesoro ha inviato ai segretari delle confederazioni il seguente telegramma: «Prima della presentazione e approvazione di alcuni disegni di legge riguardanti gli statali in consiglio dei ministri, desidero esaminare con le confederazioni alcuni problemi di grave urgenza ». Le tesi del ministro del Tesoro sono note: nemico implacabile delle spese facili, per il '74 vorrebbe bloccare il deficit del bilancio (oggi salito a 8800 miliardi) a 8606. «Nuove uscite dovranno essere coperte da nuove entrate», insiste. «Questa norma sarà inflessibilmente osservata e fatta osservare». Luca Giurato Chiuso per 10 giorni ristorante a Orta Orta, 5 agosto, (f. m.) La questura di Novara ha ordinato la chiusura per 10 giorni del ristorante tipico «Sacro Monte» di Orta e ne ha multato il proprietario. II provvedimento fa seguito ad alcune segnalazioni di clienti che avevano trovato eccessivamente elevato il prezzo di alcune portate: antipasti 1500 lire, petto di pollo 3000 lire, cotoletta 2000 lire, fonduta 3000 lire, un litro di vino sfuso 1200 lire. Commerciante multato aveva aumentato Folio Genova, 5 agosto, ig. a.) Il commerciante Salvatore Pavone, titolare di un banco di vendita al mercato coperto di Pegli, è stato condannato con decreto prefettizio a 230 mila lire di multa, per aver aumentato il prezzo di una lattina d'olio da 850 a 1000 lire. Pavone era stato denunciato il 30 luglio dalla squadra speciale dei carabinieri per il controllo prezzi. Arrestati a Cagliari sette panificatori Cagliari, 5 agosto. Gli agenti della squadra mobile di Cagliari hanno arrestato, su ordine di cattura del procuratore della Repubblica, dott. Villasanta, sette panificatori cagliaritani i quali, insieme con altre venti persone, ieri avrebbero assaltato un forno di via Piccioni, nel quale si lavorava nonostante che una decisione dell'associazione panificatori avesse ordinato la «serrata». Tutti sono accusati di violenza privata e minacce, di danneggiamento pluriaggravato e invasione di azienda.