È l'italiano Bonomi a dominare ma Shead gli soffia la vittoria

È l'italiano Bonomi a dominare ma Shead gli soffia la vittoria Viareggio-Bastia-Viareggio per "off-shore,, È l'italiano Bonomi a dominare ma Shead gli soffia la vittoria (Nostro servizio particolare) Viareggio, 22 luglio. Bis di Napoli nei risultati di oggi della dodicesima edizione della Viareggio-BastiaViareggio, undicesima prova di campionato mondiale offshore. Anche questa volta, come due settimane fa, l'italiano Carlo Bonomi si è dovuto accontentare del secondo posto dopo aver condotto una brillantissima gara con il nuovo «Dry Martini», un Cigarette 36' modificato in alcuni particolari rispetto all'altro omonimo. Due avarie successive, la rottura di un'elica subito sostituita, quindi la rottura di un piede poppiero, hanno consentito all'inglese Shead di aggiudicarsi la gara col suo ottimo Enfield in alluminio, che tuttavia, per tre quarti del percorso di 202 miglia non era mai riuscito a passare in testa. C'era mare duro oggi sul percorso e quindi i presupposti per una gara del massimo interesse, soprattutto tenendo conto che essendo questa la più anziana gara italiana e la seconda europea, dopo quella inglese di Cowes, la presenza di scafi e piloti di prestigio è sempre molto nutrita. Basti dire che al via c'erano nella sola classe O.P.l (quella cioè delle barche da 1200 HP per 16.200 ce), undici scafi, quasi tutti di primo piano, cui si aggiungevano altre sette imbarcazioni della classe O.P.2 (8000 ce). Al via il gruppo dei favoriti inizia subito la battaglia, malgrado la particolare lunghezza del percorso, e si forma subito una prima selezione di sei scafi, Bonomi, Shead, l'altro inglese Buchanan, Baiestrieri, l'americano Gentry, attardato più volte da errori di rotta. De Angelis. Dietro, già staccati dopo le prime miglia di gara, Mondadori (reduce dal brillante secondo posto ottenuto a New York qualche giorno fa), Gilberti, Cosentino, riapparso sulla scena con un nuovo catamarano della Inter-marine, Maestrelli e Valentini. Sono tutti a bordo di Cigarette (tranne Valentini) ma ì ritiri cominciano presto, mentre i sei del gruppo di testa puntano su Bastia in posizioni nel frattempo variate. L'inglese Buchanan ha preso decisamente la testa col suo velocissimo «Evenger», mentre De Angelis si è già ritirato e l'americano Gentry segue in coda; in mezzo, i tre favoriti, Balestrieri, Bonomi e Shead, quasi affiancati. Un'ora dopo due colpi di scena aumentano la suspense e complicano ancora di più le previsioni: Buchanan si è fermato due volte, ha riparato e continua, ma ha perso un tempo incolmabile e giungerà quarto, superato da Gentry che si piazzerà invece al terzo posto. Gilberti e Maestrelli, rispettivamente quinto e sesto, sono molto staccati e non appaiono temibili ai tre leaders. Il secondo colpo di scena, poco prima della boa di Bastia, toglie di gara Balestrieri e resta così il binomio italo inglese, Bonomi - Shead, come a Napoli, a giocare la partita per il primo posto. Poi, siamo ormai nella fase finale, la prima rottura dell'elica per Bonomi, non grave: breve sosta, via di nuovo e, invece il piede destro «molla» proprio sul finale. Shead ormai ha di nuovo via libera e si aggiudica questa splendida edizione della Viareggio - Bastia - Viareggio a 108 chilometri orari di media. Claudio Nobis Classifica del campionato mondiale all'undicesima prova (provvisoria): 1) Vincenzo Balestrieri punti 46; 2) Carlo Bonomi punti 25; 3) Shead (Gran Bretagna) punti 22; i) Giorgio Mondadori punti 21. È l'italiano Bonomi a dominare ma Shead gli soffia la vittoria Viareggio-Bastia-Viareggio per "off-shore,, È l'italiano Bonomi a dominare ma Shead gli soffia la vittoria (Nostro servizio particolare) Viareggio, 22 luglio. Bis di Napoli nei risultati di oggi della dodicesima edizione della Viareggio-BastiaViareggio, undicesima prova di campionato mondiale offshore. Anche questa volta, come due settimane fa, l'italiano Carlo Bonomi si è dovuto accontentare del secondo posto dopo aver condotto una brillantissima gara con il nuovo «Dry Martini», un Cigarette 36' modificato in alcuni particolari rispetto all'altro omonimo. Due avarie successive, la rottura di un'elica subito sostituita, quindi la rottura di un piede poppiero, hanno consentito all'inglese Shead di aggiudicarsi la gara col suo ottimo Enfield in alluminio, che tuttavia, per tre quarti del percorso di 202 miglia non era mai riuscito a passare in testa. C'era mare duro oggi sul percorso e quindi i presupposti per una gara del massimo interesse, soprattutto tenendo conto che essendo questa la più anziana gara italiana e la seconda europea, dopo quella inglese di Cowes, la presenza di scafi e piloti di prestigio è sempre molto nutrita. Basti dire che al via c'erano nella sola classe O.P.l (quella cioè delle barche da 1200 HP per 16.200 ce), undici scafi, quasi tutti di primo piano, cui si aggiungevano altre sette imbarcazioni della classe O.P.2 (8000 ce). Al via il gruppo dei favoriti inizia subito la battaglia, malgrado la particolare lunghezza del percorso, e si forma subito una prima selezione di sei scafi, Bonomi, Shead, l'altro inglese Buchanan, Baiestrieri, l'americano Gentry, attardato più volte da errori di rotta. De Angelis. Dietro, già staccati dopo le prime miglia di gara, Mondadori (reduce dal brillante secondo posto ottenuto a New York qualche giorno fa), Gilberti, Cosentino, riapparso sulla scena con un nuovo catamarano della Inter-marine, Maestrelli e Valentini. Sono tutti a bordo di Cigarette (tranne Valentini) ma ì ritiri cominciano presto, mentre i sei del gruppo di testa puntano su Bastia in posizioni nel frattempo variate. L'inglese Buchanan ha preso decisamente la testa col suo velocissimo «Evenger», mentre De Angelis si è già ritirato e l'americano Gentry segue in coda; in mezzo, i tre favoriti, Balestrieri, Bonomi e Shead, quasi affiancati. Un'ora dopo due colpi di scena aumentano la suspense e complicano ancora di più le previsioni: Buchanan si è fermato due volte, ha riparato e continua, ma ha perso un tempo incolmabile e giungerà quarto, superato da Gentry che si piazzerà invece al terzo posto. Gilberti e Maestrelli, rispettivamente quinto e sesto, sono molto staccati e non appaiono temibili ai tre leaders. Il secondo colpo di scena, poco prima della boa di Bastia, toglie di gara Balestrieri e resta così il binomio italo inglese, Bonomi - Shead, come a Napoli, a giocare la partita per il primo posto. Poi, siamo ormai nella fase finale, la prima rottura dell'elica per Bonomi, non grave: breve sosta, via di nuovo e, invece il piede destro «molla» proprio sul finale. Shead ormai ha di nuovo via libera e si aggiudica questa splendida edizione della Viareggio - Bastia - Viareggio a 108 chilometri orari di media. Claudio Nobis Classifica del campionato mondiale all'undicesima prova (provvisoria): 1) Vincenzo Balestrieri punti 46; 2) Carlo Bonomi punti 25; 3) Shead (Gran Bretagna) punti 22; i) Giorgio Mondadori punti 21.

Luoghi citati: Gran Bretagna, Napoli, New York, Viareggio