Baronchelli, giovane dal grande avvenire

Baronchelli, giovane dal grande avvenire Baronchelli, giovane dal grande avvenire (Nostro servizio particolare) Parigi, 22 luglio. Giambattista Baronchelli si è laureato a pieni voti « grande speranza » del ciclismo italiano. Ha superato brillantemente l'esame concludendo da dominatore il Tour dell'Avvenire riservato ai dilettanti. Questo successo che segue di un mese quello nel Giro d'Italia conferma che il diciannovenne corridore italiano è un grande specialista delle corse a tappe (e non solo in quelle). La controprova del resto la si dovrebbe avere già l'anno venturo sulla scena maggiore del ciclismo: il ragazzo infatti passerà professionista nelle file della Molteni sotto la guida di Albani ed a fianco di quel grande campione che è Merckx. Qualcuno avanza riserve sull'opportunità di affiancare il giovane ad Eddy; si teme che Baronchelli possa essere « chiuso » dal grande capitano. Albani invece è convinto esattamente del contrario: alla scuola di Merckx il ragazzo non può che affinare le sue già notevoli qualità. Nel Tour dell'Avvenire Baronchelli non solo ha dato ampia dimostrazione del suo valore, ma ha fornito una prova di grande carattere resistendo alle sofferenze che gli hanno procurato le ferite riportate nella rovinosa caduta a quattro giorni dal ter¬ mine della competizione. L'azzurro ha reagito alla sorte avversa e lo ha fatto con l'orgoglio del campione di razza concludendo il giro da protagonista. Ha vinto una sola tappa (la gara a cronometro su 29 chilometri del 14 luglio) ma anche sui Pirenei, dove il Tour dell'Avvenire ha vissuto le sue fasi decisive, il mantovano ha inflitto severi ritardi agli avversari, primo su tutti l'austriaco Wolfgang Steinmayer nella tappa del Tourmalet, classificatosi secondo nella graduatoria generale finale a 4'58" dalla maglia gialla. Sui Pirenei, inoltre, Baronchelli ha vinto il duello con i corridori spagnoli, il migliore dei quali è stato Martinez, finito ottavo in classifica a oltre 14' dall'italiano. Una volta assicuratosi un buon margine l'azzurro, in maglia gialla dalla terza tappa e ben coadiuvato da tutta la sua squadra, ha controllato con autorità la corsa anche quando, proprio per la caduta, ha dovuto superare momenti drammatici. La stagione di Baronchelli è dunque stata eccellente; aggiudicarsi Giro e Tour nello stesso anno, speoie per un dilettante, è record di grande prestigio. A Parigi oggi ha colto il meritato trionfo al termine della dodicesima e ultima tappa, la frazione da Versailles alla capitale francese in 89 chilometri. Sul traguardo conclusivo del velodromo di Vincennes si è imposto il lussemburghese Erny Kirchen il quale, dopo avere neutralizzato il leggero vantaggio con cui era entrato in pista l'azzurro Flamini, ha battuto allo sprint lo svizzero Fretz e il fratello della maglia gialla, Gaetano Baronchelli, nell'ordine. Flamini si è dovuto accontentare del quarto posto davanti al colombiano Diaz e al resto del gruppo, con Giambattista Baronchelli tra i primi. La tappa non ha avuto altri episodi di rilievo essendosi trasformata in una marcia di trasferimento da Versailles a Parigi. c. p. Ordine d'arrivo della VersaillesParigi: 1. Erny Kirchen (Luss.) km. 89 In 2 ore 0'56" (con abbuono: 2,0'41"); 2. Fretz (Svi.) s. t. (con abbuono 2,0'46") ; 3. Gaetano Baronchelli (It.) s.t. (con abbuono 2,0'51 ") ; 4. Flamini (It.) s.t.; 5. Diaz (Col.) s. t.; 6. Karner (Au.) a 4"; 7. Schmid (Svi.); 8. Martinez (Sp.); 9. Bourreau (Fr.); 10. De Waal (Ol.); 17. Giambattista Baronchelli (It.) tutti con II tempo Karner. Classifica generale finale: 1. Giambattista Baronchelli (It.) In 41 ore 11*55"; 2. Wolfgang Steinmayer (Au.) a 5'58"; 3. Bernard Bourreau (Fr.) a 5'46"; 4. Iwan Schmid (Svi.) a 6'56"; 5. Philippe Bodier (Fr.) a 9'10"; 6. Jurgen Kraft (Ger. Occ.) a 11' 30"; 7. Johann Ruch (Ger. Occ.) a 14'4"; 8. Enrìque Martinez (Sp.) a 14'8"; 9. Abelardo Rlos (Col.) a 14'16"; 10. Luis Diaz (Col.) a 14'19". Baronchelli iti m Giambattista Baronchelli è di Ceresara in provincia di Mantova. Non ha ancora compiuto vent'anni essendo nato il 6 settembre del 1953. Nella scheda delle sue caratteristiche tecniche si legge: passista-scalatore con spiccate attitudini alle prove a cronometro. E' alto 1 metro e 83, quest'anno ha vinto 7 eorse senza contare i successi nel Giro e nel Tour per dilettanti. Ha indossato due volte la maglia azzurra. Baronchelli, giovane dal grande avvenire Baronchelli, giovane dal grande avvenire (Nostro servizio particolare) Parigi, 22 luglio. Giambattista Baronchelli si è laureato a pieni voti « grande speranza » del ciclismo italiano. Ha superato brillantemente l'esame concludendo da dominatore il Tour dell'Avvenire riservato ai dilettanti. Questo successo che segue di un mese quello nel Giro d'Italia conferma che il diciannovenne corridore italiano è un grande specialista delle corse a tappe (e non solo in quelle). La controprova del resto la si dovrebbe avere già l'anno venturo sulla scena maggiore del ciclismo: il ragazzo infatti passerà professionista nelle file della Molteni sotto la guida di Albani ed a fianco di quel grande campione che è Merckx. Qualcuno avanza riserve sull'opportunità di affiancare il giovane ad Eddy; si teme che Baronchelli possa essere « chiuso » dal grande capitano. Albani invece è convinto esattamente del contrario: alla scuola di Merckx il ragazzo non può che affinare le sue già notevoli qualità. Nel Tour dell'Avvenire Baronchelli non solo ha dato ampia dimostrazione del suo valore, ma ha fornito una prova di grande carattere resistendo alle sofferenze che gli hanno procurato le ferite riportate nella rovinosa caduta a quattro giorni dal ter¬ mine della competizione. L'azzurro ha reagito alla sorte avversa e lo ha fatto con l'orgoglio del campione di razza concludendo il giro da protagonista. Ha vinto una sola tappa (la gara a cronometro su 29 chilometri del 14 luglio) ma anche sui Pirenei, dove il Tour dell'Avvenire ha vissuto le sue fasi decisive, il mantovano ha inflitto severi ritardi agli avversari, primo su tutti l'austriaco Wolfgang Steinmayer nella tappa del Tourmalet, classificatosi secondo nella graduatoria generale finale a 4'58" dalla maglia gialla. Sui Pirenei, inoltre, Baronchelli ha vinto il duello con i corridori spagnoli, il migliore dei quali è stato Martinez, finito ottavo in classifica a oltre 14' dall'italiano. Una volta assicuratosi un buon margine l'azzurro, in maglia gialla dalla terza tappa e ben coadiuvato da tutta la sua squadra, ha controllato con autorità la corsa anche quando, proprio per la caduta, ha dovuto superare momenti drammatici. La stagione di Baronchelli è dunque stata eccellente; aggiudicarsi Giro e Tour nello stesso anno, speoie per un dilettante, è record di grande prestigio. A Parigi oggi ha colto il meritato trionfo al termine della dodicesima e ultima tappa, la frazione da Versailles alla capitale francese in 89 chilometri. Sul traguardo conclusivo del velodromo di Vincennes si è imposto il lussemburghese Erny Kirchen il quale, dopo avere neutralizzato il leggero vantaggio con cui era entrato in pista l'azzurro Flamini, ha battuto allo sprint lo svizzero Fretz e il fratello della maglia gialla, Gaetano Baronchelli, nell'ordine. Flamini si è dovuto accontentare del quarto posto davanti al colombiano Diaz e al resto del gruppo, con Giambattista Baronchelli tra i primi. La tappa non ha avuto altri episodi di rilievo essendosi trasformata in una marcia di trasferimento da Versailles a Parigi. c. p. Ordine d'arrivo della VersaillesParigi: 1. Erny Kirchen (Luss.) km. 89 In 2 ore 0'56" (con abbuono: 2,0'41"); 2. Fretz (Svi.) s. t. (con abbuono 2,0'46") ; 3. Gaetano Baronchelli (It.) s.t. (con abbuono 2,0'51 ") ; 4. Flamini (It.) s.t.; 5. Diaz (Col.) s. t.; 6. Karner (Au.) a 4"; 7. Schmid (Svi.); 8. Martinez (Sp.); 9. Bourreau (Fr.); 10. De Waal (Ol.); 17. Giambattista Baronchelli (It.) tutti con II tempo Karner. Classifica generale finale: 1. Giambattista Baronchelli (It.) In 41 ore 11*55"; 2. Wolfgang Steinmayer (Au.) a 5'58"; 3. Bernard Bourreau (Fr.) a 5'46"; 4. Iwan Schmid (Svi.) a 6'56"; 5. Philippe Bodier (Fr.) a 9'10"; 6. Jurgen Kraft (Ger. Occ.) a 11' 30"; 7. Johann Ruch (Ger. Occ.) a 14'4"; 8. Enrìque Martinez (Sp.) a 14'8"; 9. Abelardo Rlos (Col.) a 14'16"; 10. Luis Diaz (Col.) a 14'19". Baronchelli iti m Giambattista Baronchelli è di Ceresara in provincia di Mantova. Non ha ancora compiuto vent'anni essendo nato il 6 settembre del 1953. Nella scheda delle sue caratteristiche tecniche si legge: passista-scalatore con spiccate attitudini alle prove a cronometro. E' alto 1 metro e 83, quest'anno ha vinto 7 eorse senza contare i successi nel Giro e nel Tour per dilettanti. Ha indossato due volte la maglia azzurra.

Luoghi citati: Ceresara, Eddy, Italia, Mantova, Parigi, Versailles