Tre giovani (uno di Alba) annegati nell'Adriatico Sei vittime del mare in tempesta davanti a Napoli

Tre giovani (uno di Alba) annegati nell'Adriatico Sei vittime del mare in tempesta davanti a Napoli Drammatica catena di sciagure sulle spiagge italiane affollate Tre giovani (uno di Alba) annegati nell'Adriatico Sei vittime del mare in tempesta davanti a Napoli A Francavilla a Mare (Chieti) ha perso la vita un religioso di Bernezzo: s'era tuffato davanti ad una spiaggia libera - Tre minuti dopo nella stessa zona un ragazzo di 17 anni ed uno di 18 sono stati trascinati via dalla corrente - Una bimba di 8 anni a Castel Volturno scompare in acqua sotto gli occhi del fratello - Altri cinque morti: si erano gettati fra le onde per l'eccessivo caldo (Dal nostro corrispondente) Pescara, 15 luglio. Tre giovani sono annegati, questa mattina, mentre prendevano il bagno nelle acque di Francavilla a Mare (Chieti). Il primo a perdere la vita è stato Francesco Rollino, un seminarista di Bernezzo (Cuneo), 22 anni, residente da due anni a Roma, in via Alessandro Severo 56, dove studiava al seminario dell'Istituto Paolino. Il Rollino si era tuffato nello specchio d'acqua di un breve tratto di spiaggia libera, zona del tutto priva di cartelli indicatori di pericolo, assieme ad altri due amici seminaristi, Giuseppe Dì Paolo e Vincenzo Fraterrico. Dopo qualche minuto il giovane si è sentito male ed ha chiesto aiuto. I compagni non sono riusciti a trarlo a riva: il corpo è scomparso tra i flutti. E' accorso un bagnino, Orfeo Ciaccio, il quale inutilmente si è buttato alla ricerca del seminarista. Due ore dopo il corpo privo di vita è stato spinto a riva dalle onde. Tre minuti dopo è annegato, a poco più di 200 metri di distanza, un altro giovane Carlo Liberato, di 17 anni, di Ari, un piccolo centro della provincia di Chieti. Si era tuffato insieme con un amico, Dario Laudato. E' scomparso immediatamente tra i flutti. Anche in questo caso i soccor¬ si sono stati inutili. Il suo corpo è stato restituito dal mare intorno alle ore 12,15, ottocento metri più a Sud della zona dove stava prendendo il bagno. La terza vittima, ancora nel tratto di mare di Francavilla a Mare (5 chilometri circa), alle ore 11. Luciano Di Virgilio, di 18 anni, apprendista meccanico, di Chieti, si è tuf¬ fato in mare in corrispondenza del tratto di spiaggia dove era situato l'ombrellone di famiglia, dove il fratello Rocco più tardi ritroverà i suoi vestiti. Due amici, che erano con lui, lo hanno visto scomparire subito dopo l'entrata in acqua. Hanno tentato inutilmente di salvarlo. E' intervenuto Ottavio Marinelli, un giovane che stava facendo il bagno nelle vicinanze. Riesce a portar fuori dall'acqua uno dei tre, un altro si salva da solo. La corrente in quel tratto è molto forte. Sulla spiaggia, trepidanti, altri bagnanti aspettano di vedere riaffiorare anche Luciano. Giungono i vigili del fuoco, che scandagliano con un gommone il tratto di mare; ma le ricerche purtroppo fino a tarda sera non danno alcun risultato. Luciano Di Virgilio viene così ufficialmente dato per disperso. Il bilancio degli annegati a Francavilla a Mare dall'inizio della stagione è ora di sei morti. d. d. 1. Francesco Rollino, il seminarista annegato; a destra, i due fratelli, Carlo e Costanzo Napoli, 15 luglio. (al.) Sei annegati, fra i quali una bimba di 8 anni, sei persone in ospedale con sintomi di asfissia, sono il bilancio della giornata torrida estiva che ha visto affollate le spiagge della costa, nonostante il mare grosso. Molti altri bagnanti sono stati salvati mentre stavano per essere trascinati via dai cavalloni. Le vittime sono la piccola Rosa Fiorentino, non ancora ripescata, Ferdinando Varavano, di 20 anni, Vincenzo Tedesco, di 25, militare in licenza di convalescenza, Pietro Forese, di 21 anni ed altri due giovani ancora sconosciuti. Le sciagure sono avvenute sul litorale di Castel Volturno e di Paestum. Rosa Fiorentino era in compagnia del fratello Filippo di 19 anni, e della giovanissima cognata, Marisa Scala, di 18. Erano sull'arenile della pineta grande di Castel Volturno e, nonostante fosse segnalato con bandiera rossa il limite di sicurezza dalla riva, i tre hanno voluto affrontare ugualmente le onde. Ben presto le forze sono loro venute meno ed hanno cominciato ad annaspare tra i flutti. Quando i tre sono stati soccorsi, la piccola Rosa era ormai scomparsa. Soltanto il fratello con la moglie sono stati salvati in tempo e trasportati in ospedale. Anche Ferdinando Varavano è morto per imprudenza, avendo sfidato il mare tempestoso sulla costa casertana. Il Tedesco, con altri ufficiali della scuola truppe corazzate di Per sano (Salerno), prendeva il sole sulla spiaggia libera di Campolongo di Eboli presso Paestum. Un gruppo di una decina di persone si è trovato in difficoltà, ha cominciato ad invocare aiuto. Il giovane non ha esitato a lanciarsi in loro soccorso e con vigorose bracciate è riuscito a trarre in salvo dapprima un ragazzo di dieci anni ed adagiarlo sulla riva. Si è poi rituffato per portare aiuto al quarantaduenne Giuseppe Lenzone. Il terzo salvataggio gli è stato fatale. Tre giovani (uno di Alba) annegati nell'Adriatico Sei vittime del mare in tempesta davanti a Napoli Drammatica catena di sciagure sulle spiagge italiane affollate Tre giovani (uno di Alba) annegati nell'Adriatico Sei vittime del mare in tempesta davanti a Napoli A Francavilla a Mare (Chieti) ha perso la vita un religioso di Bernezzo: s'era tuffato davanti ad una spiaggia libera - Tre minuti dopo nella stessa zona un ragazzo di 17 anni ed uno di 18 sono stati trascinati via dalla corrente - Una bimba di 8 anni a Castel Volturno scompare in acqua sotto gli occhi del fratello - Altri cinque morti: si erano gettati fra le onde per l'eccessivo caldo (Dal nostro corrispondente) Pescara, 15 luglio. Tre giovani sono annegati, questa mattina, mentre prendevano il bagno nelle acque di Francavilla a Mare (Chieti). Il primo a perdere la vita è stato Francesco Rollino, un seminarista di Bernezzo (Cuneo), 22 anni, residente da due anni a Roma, in via Alessandro Severo 56, dove studiava al seminario dell'Istituto Paolino. Il Rollino si era tuffato nello specchio d'acqua di un breve tratto di spiaggia libera, zona del tutto priva di cartelli indicatori di pericolo, assieme ad altri due amici seminaristi, Giuseppe Dì Paolo e Vincenzo Fraterrico. Dopo qualche minuto il giovane si è sentito male ed ha chiesto aiuto. I compagni non sono riusciti a trarlo a riva: il corpo è scomparso tra i flutti. E' accorso un bagnino, Orfeo Ciaccio, il quale inutilmente si è buttato alla ricerca del seminarista. Due ore dopo il corpo privo di vita è stato spinto a riva dalle onde. Tre minuti dopo è annegato, a poco più di 200 metri di distanza, un altro giovane Carlo Liberato, di 17 anni, di Ari, un piccolo centro della provincia di Chieti. Si era tuffato insieme con un amico, Dario Laudato. E' scomparso immediatamente tra i flutti. Anche in questo caso i soccor¬ si sono stati inutili. Il suo corpo è stato restituito dal mare intorno alle ore 12,15, ottocento metri più a Sud della zona dove stava prendendo il bagno. La terza vittima, ancora nel tratto di mare di Francavilla a Mare (5 chilometri circa), alle ore 11. Luciano Di Virgilio, di 18 anni, apprendista meccanico, di Chieti, si è tuf¬ fato in mare in corrispondenza del tratto di spiaggia dove era situato l'ombrellone di famiglia, dove il fratello Rocco più tardi ritroverà i suoi vestiti. Due amici, che erano con lui, lo hanno visto scomparire subito dopo l'entrata in acqua. Hanno tentato inutilmente di salvarlo. E' intervenuto Ottavio Marinelli, un giovane che stava facendo il bagno nelle vicinanze. Riesce a portar fuori dall'acqua uno dei tre, un altro si salva da solo. La corrente in quel tratto è molto forte. Sulla spiaggia, trepidanti, altri bagnanti aspettano di vedere riaffiorare anche Luciano. Giungono i vigili del fuoco, che scandagliano con un gommone il tratto di mare; ma le ricerche purtroppo fino a tarda sera non danno alcun risultato. Luciano Di Virgilio viene così ufficialmente dato per disperso. Il bilancio degli annegati a Francavilla a Mare dall'inizio della stagione è ora di sei morti. d. d. 1. Francesco Rollino, il seminarista annegato; a destra, i due fratelli, Carlo e Costanzo Napoli, 15 luglio. (al.) Sei annegati, fra i quali una bimba di 8 anni, sei persone in ospedale con sintomi di asfissia, sono il bilancio della giornata torrida estiva che ha visto affollate le spiagge della costa, nonostante il mare grosso. Molti altri bagnanti sono stati salvati mentre stavano per essere trascinati via dai cavalloni. Le vittime sono la piccola Rosa Fiorentino, non ancora ripescata, Ferdinando Varavano, di 20 anni, Vincenzo Tedesco, di 25, militare in licenza di convalescenza, Pietro Forese, di 21 anni ed altri due giovani ancora sconosciuti. Le sciagure sono avvenute sul litorale di Castel Volturno e di Paestum. Rosa Fiorentino era in compagnia del fratello Filippo di 19 anni, e della giovanissima cognata, Marisa Scala, di 18. Erano sull'arenile della pineta grande di Castel Volturno e, nonostante fosse segnalato con bandiera rossa il limite di sicurezza dalla riva, i tre hanno voluto affrontare ugualmente le onde. Ben presto le forze sono loro venute meno ed hanno cominciato ad annaspare tra i flutti. Quando i tre sono stati soccorsi, la piccola Rosa era ormai scomparsa. Soltanto il fratello con la moglie sono stati salvati in tempo e trasportati in ospedale. Anche Ferdinando Varavano è morto per imprudenza, avendo sfidato il mare tempestoso sulla costa casertana. Il Tedesco, con altri ufficiali della scuola truppe corazzate di Per sano (Salerno), prendeva il sole sulla spiaggia libera di Campolongo di Eboli presso Paestum. Un gruppo di una decina di persone si è trovato in difficoltà, ha cominciato ad invocare aiuto. Il giovane non ha esitato a lanciarsi in loro soccorso e con vigorose bracciate è riuscito a trarre in salvo dapprima un ragazzo di dieci anni ed adagiarlo sulla riva. Si è poi rituffato per portare aiuto al quarantaduenne Giuseppe Lenzone. Il terzo salvataggio gli è stato fatale.