Nesti batte Mieusset al Sestriere di Cristiano Chiavegato

Nesti batte Mieusset al Sestriere Secondo successo consecutivo del toscano nella corsa in salita europea Nesti batte Mieusset al Sestriere L'italiano, con la March, non ha però migliorato il record di Schetty e della Ferrari (4'59"4 contro 4'53"3) - Il francese bloccato 500 metri prima del traguardo dal distacco del tubo della benzina - Caduti sei primati di classe - Olio sull'asfalto (Dal nostro inviato speciale) Sestriere, 8 luglio. La storia si ripete e la Cesana-Sestriere si conferma corsa magica per Mauro Nesti. Lo scorso anno il pistoiese batté con la Chevron lo svizzero Perrot, scivolato con la più agile March di formula 2 su una macchia d'olio. Oggi Nesti si è aggiudicato questa sesta prova del campionato europeo della Montagna, superando il francese Mieusset, rimasto fermo a poco più di 500 metri dal traguardo per colpa di un tubetto della benzina staccatosi dal suo attacco. Un po' di fortuna per Nesti, quindi, ma anche tanto merito perché le gare si vincono non soltanto per un particolare ma per un insieme di combinazioni che comprendono anche l'abilità del pilota. Non a caso, comunque, quella della Cesana-Sestriere è la sesta affermazione consecutiva del conduttore toscano, che attraversa un periodo di forma smagliante, iniziato nella passata stagione proprio a Sestriere. Ora Mauro Nesti può puntare, almeno in teoria anche al prestigioso titolo europeo della Montagna, il che non era certamente nei suoi programmi. In testa alla classifica c'è sempre Mieusset con 75 punti (tre vittorie ed un secondo posto) seguito però dall'italiano a quota 52. Ci sono ancora due gare da disputare, a Les Rangiers (in Svizzera) e al Mont Ventoux (Francia) e quindi la lotta è aperta. Certo ci vorrebbe molta sfortuna da parte di Miusset per perdere questo titolo, in quanto gli basterebbe conquistare un paio di piazzamenti per non essere più attaccato. La posizione del bravo pilota francese è ottima anche perché guida una March formula 2, mentre Nesti corre con una sport, meno brillante nelle accelerazioni. Il pistoiese sarcasticamente ha detto: «Potrei noleggiare anch'io una formula 2», ma è chiaro che si tratta soltanto di una battuta. Del resto, Nesti sta preparando vasti programmi per il futuro, appoggiato da uno sponsor, la Cebora, che gli ha appena acquistato il telaio di una Lola 292 T per permettergli di avere una macchina di ricambio. Il successo odierno non ha tuttavia esaltato particolarmente il pilota della MarchBmw: «Rispetto al 1972 — ha affermato subito dopo aver terminato la salita — ho fatto un tempuccio. La macchina è molto più potente ed il motore elastico. Ma il fondo stradale era pessimo e c'era molto olio sparso negli ultimi due chilometri. E poi quando il rivale diretto non arriva al traguardo, non c'è soddisfazione». Il tempo fatto registrare da Nesti è stato di 4'59"4 alla media di 125,050 chilometri orari. Molto lontano dall'«assoluto» di Peter Schetty (4'53"3) che anche questa volta ha resistito e lontano persino dal 4'56" che Nesti aveva ottenuto in prova. La gara, duello fra Nesti e Mieusset a parte, è vissuta su diversi episodi, ma non ci sono state clamorose sorprese. In totale sono caduti sei record di classe (Sepp Greger con Porsche RSR in 5'26"7 nella 5a oltre 2000 Gran Turismo; Helmut Mander con Opel Kadett nella 9a classe fino a 2000 Turismo Speciale in 5'42"5; Romeo Galmozzi su Fiat 128 nella classe 6 fino a 1150 in 6'11"2; Gianni Boeris su Chevron nella classe 3a Sport fino a 1600 in 5'33"4; Nesti su March Bmw nella Sport sino a 2000 in 4'59"4; Cernili Irelli nella formula internazionale fino a 1600 con la March in 5'21"2). Buono il comportamento di Franco Pilone giunto terzo assoluto con l'Abarth-Osella non perfettamente a punto e dell'altro torinese Piero Monticone, sesto nella classifica generale. In complesso i piloti cittadini hanno conquistato diverse affermazioni di classe: Parlamento (Turismo sino a 1600), Mercandino (Turismo sino a 1300), Gianni Varese (Sport sino a 1300) hanno vinto per la Torino Corse; Gianni Boeris (Sport sino a 1600) e il bravissimo Achille Sorta (Sport sino a 1000), per la Nord-Ovest; Claudio Scarano (Turismo Speciale sino a 700) per la Rododendri. Fiero Lavazza e Aldo Ber sano (che corrono per la Brescia Corse) si sono imposti nella Turismo sino a '500 e nella Granturismo sino a 1300. Molti piloti hanno reclamato più o meno violentemente per la presenza dell'olio sulla pista. A tutti ha risposto il dottor Aimaretti, direttore di corsa con queste parole: «L'olio c'era veramente perché qualche concorrente l'ha versato. Abbiamo anche fermato la gara e fatto tutto quello che era umanamente possibile per toglierlo.- Di più non si poteva fare. Questa non è una prova in circuito dove ogni metro di pista è sotto controllo. Il servizio mi pare che fosse perfetto e il migliore fra quelli visti in Italia». Cristiano Chiavegato Sestriere. Il pistoiese Mauro Nesti, su March-Bmw, vincitore della corsa in salita « Cesana - Sestriere » (Foto Moisio) Nesti batte Mieusset al Sestriere Secondo successo consecutivo del toscano nella corsa in salita europea Nesti batte Mieusset al Sestriere L'italiano, con la March, non ha però migliorato il record di Schetty e della Ferrari (4'59"4 contro 4'53"3) - Il francese bloccato 500 metri prima del traguardo dal distacco del tubo della benzina - Caduti sei primati di classe - Olio sull'asfalto (Dal nostro inviato speciale) Sestriere, 8 luglio. La storia si ripete e la Cesana-Sestriere si conferma corsa magica per Mauro Nesti. Lo scorso anno il pistoiese batté con la Chevron lo svizzero Perrot, scivolato con la più agile March di formula 2 su una macchia d'olio. Oggi Nesti si è aggiudicato questa sesta prova del campionato europeo della Montagna, superando il francese Mieusset, rimasto fermo a poco più di 500 metri dal traguardo per colpa di un tubetto della benzina staccatosi dal suo attacco. Un po' di fortuna per Nesti, quindi, ma anche tanto merito perché le gare si vincono non soltanto per un particolare ma per un insieme di combinazioni che comprendono anche l'abilità del pilota. Non a caso, comunque, quella della Cesana-Sestriere è la sesta affermazione consecutiva del conduttore toscano, che attraversa un periodo di forma smagliante, iniziato nella passata stagione proprio a Sestriere. Ora Mauro Nesti può puntare, almeno in teoria anche al prestigioso titolo europeo della Montagna, il che non era certamente nei suoi programmi. In testa alla classifica c'è sempre Mieusset con 75 punti (tre vittorie ed un secondo posto) seguito però dall'italiano a quota 52. Ci sono ancora due gare da disputare, a Les Rangiers (in Svizzera) e al Mont Ventoux (Francia) e quindi la lotta è aperta. Certo ci vorrebbe molta sfortuna da parte di Miusset per perdere questo titolo, in quanto gli basterebbe conquistare un paio di piazzamenti per non essere più attaccato. La posizione del bravo pilota francese è ottima anche perché guida una March formula 2, mentre Nesti corre con una sport, meno brillante nelle accelerazioni. Il pistoiese sarcasticamente ha detto: «Potrei noleggiare anch'io una formula 2», ma è chiaro che si tratta soltanto di una battuta. Del resto, Nesti sta preparando vasti programmi per il futuro, appoggiato da uno sponsor, la Cebora, che gli ha appena acquistato il telaio di una Lola 292 T per permettergli di avere una macchina di ricambio. Il successo odierno non ha tuttavia esaltato particolarmente il pilota della MarchBmw: «Rispetto al 1972 — ha affermato subito dopo aver terminato la salita — ho fatto un tempuccio. La macchina è molto più potente ed il motore elastico. Ma il fondo stradale era pessimo e c'era molto olio sparso negli ultimi due chilometri. E poi quando il rivale diretto non arriva al traguardo, non c'è soddisfazione». Il tempo fatto registrare da Nesti è stato di 4'59"4 alla media di 125,050 chilometri orari. Molto lontano dall'«assoluto» di Peter Schetty (4'53"3) che anche questa volta ha resistito e lontano persino dal 4'56" che Nesti aveva ottenuto in prova. La gara, duello fra Nesti e Mieusset a parte, è vissuta su diversi episodi, ma non ci sono state clamorose sorprese. In totale sono caduti sei record di classe (Sepp Greger con Porsche RSR in 5'26"7 nella 5a oltre 2000 Gran Turismo; Helmut Mander con Opel Kadett nella 9a classe fino a 2000 Turismo Speciale in 5'42"5; Romeo Galmozzi su Fiat 128 nella classe 6 fino a 1150 in 6'11"2; Gianni Boeris su Chevron nella classe 3a Sport fino a 1600 in 5'33"4; Nesti su March Bmw nella Sport sino a 2000 in 4'59"4; Cernili Irelli nella formula internazionale fino a 1600 con la March in 5'21"2). Buono il comportamento di Franco Pilone giunto terzo assoluto con l'Abarth-Osella non perfettamente a punto e dell'altro torinese Piero Monticone, sesto nella classifica generale. In complesso i piloti cittadini hanno conquistato diverse affermazioni di classe: Parlamento (Turismo sino a 1600), Mercandino (Turismo sino a 1300), Gianni Varese (Sport sino a 1300) hanno vinto per la Torino Corse; Gianni Boeris (Sport sino a 1600) e il bravissimo Achille Sorta (Sport sino a 1000), per la Nord-Ovest; Claudio Scarano (Turismo Speciale sino a 700) per la Rododendri. Fiero Lavazza e Aldo Ber sano (che corrono per la Brescia Corse) si sono imposti nella Turismo sino a '500 e nella Granturismo sino a 1300. Molti piloti hanno reclamato più o meno violentemente per la presenza dell'olio sulla pista. A tutti ha risposto il dottor Aimaretti, direttore di corsa con queste parole: «L'olio c'era veramente perché qualche concorrente l'ha versato. Abbiamo anche fermato la gara e fatto tutto quello che era umanamente possibile per toglierlo.- Di più non si poteva fare. Questa non è una prova in circuito dove ogni metro di pista è sotto controllo. Il servizio mi pare che fosse perfetto e il migliore fra quelli visti in Italia». Cristiano Chiavegato Sestriere. Il pistoiese Mauro Nesti, su March-Bmw, vincitore della corsa in salita « Cesana - Sestriere » (Foto Moisio)