Il primato di Balestrieri sbaglio dei cronometristi
Il primato di Balestrieri sbaglio dei cronometristi Polemiche nella motonautica Il primato di Balestrieri sbaglio dei cronometristi Nella Pescara-Makarska l'ora di partenza errata ha fatto credere al record mondiale - Pescara, 1° luglio. Era stata di 128,132 chilometri orari e non 138,686 la media tenuta da Vincenzo Balestrieri, vincitore della Pescara-Makarska, disputata venerdì scorso per 11 titolo mondiale « offshore ». Questo 11 sorprendente annuncio dato Ieri sera, con un giorno e mezzo di ritardo, da giuria, cronometristi e organizzatori nel corso di una animata e caotica conferenza stampa « straordinaria ». L'errore che aveva fatto attribuire a Balestrieri il nuovo primato di velocità (sia pure non riconosciuto ufficialmente come record mondiale) nell'ambito delle gare di motonautica d'altura, è da attribuirsi al cronometristi. Questi hanno ammesso Infatti di aver comunicato al loro colleghi In Jugoslavia, come ora di partenza della gara, quella del passaggio del concorrenti dalla boa di Pescara (dopo 11 tratto Pescara-Montesllvano-Pescara), praticamente circa dieci minuti dopo 11 via effettivo. Cosi a Makarska è stata conteggiata la media orarla sull'Intera lunghezza del percorso (152,2 miglia) ma sulla base di un tempo di partenza posticipato. Giuria e cronometristi, come dicevamo, hanno Impiegato un giorno c mezzo per capire e comunicare l'errore al giornalisti, dimenticando poi di comunicarlo anche agli jugoslavi. Cosi questa mattina, mentre si disputava la gara di ritorno, valida per il campionato europeo ed Italiano, la questione è stata nuovamente discussa poiché a Makarska risulta ancora il primato e Balestrieri (già rientrato a Pescara rinunciando alla gara odierna) non sembrava voler perdere il suo nuovo successo, tanto più che la migliore prestazione torna ad essere quella fatta registrare da Carlo Bonomi a Palma di Majorca (133,891 chilometrl/ora). Questa Pescara-Makarska passerà cosi alla storia dell'» offshore » come la sagra dell'errore, col merito di essere quantomeno Istruttiva per 11 futuro. Quanto alla gara di ritorno, Makarska-Pescara, conclusa oggi pomeriggio, essa ha dato un risultato tecnico di particolare interesse: ha vinto Gennaro Russo a bordo del « Budda Blitz » uno scafo di appena sette metri In compensato marino, progettato nel '68 dal pilota e costruttore Salvatore Gagllotta, scomparso qualche mese fa. Il piccolo scafo, quasi una normale barca da diporto, con due motori Volvo Penta da 200 HP l'uno, ha preceduto sul traguardo di Pescara il Bertram Nautee 32' di Giorgio Mondadori (due motori Mercrulser da 450 HP l'uno). Claudio Nobis CLASSIFICA: 1) Gennaro Russo, 4 ore 03'55" media 69,237 km/ora; 2) Giorgio Mondadori, 4 ore 14*40" media 66,315 km/ora. Il primato di Balestrieri sbaglio dei cronometristi Polemiche nella motonautica Il primato di Balestrieri sbaglio dei cronometristi Nella Pescara-Makarska l'ora di partenza errata ha fatto credere al record mondiale - Pescara, 1° luglio. Era stata di 128,132 chilometri orari e non 138,686 la media tenuta da Vincenzo Balestrieri, vincitore della Pescara-Makarska, disputata venerdì scorso per 11 titolo mondiale « offshore ». Questo 11 sorprendente annuncio dato Ieri sera, con un giorno e mezzo di ritardo, da giuria, cronometristi e organizzatori nel corso di una animata e caotica conferenza stampa « straordinaria ». L'errore che aveva fatto attribuire a Balestrieri il nuovo primato di velocità (sia pure non riconosciuto ufficialmente come record mondiale) nell'ambito delle gare di motonautica d'altura, è da attribuirsi al cronometristi. Questi hanno ammesso Infatti di aver comunicato al loro colleghi In Jugoslavia, come ora di partenza della gara, quella del passaggio del concorrenti dalla boa di Pescara (dopo 11 tratto Pescara-Montesllvano-Pescara), praticamente circa dieci minuti dopo 11 via effettivo. Cosi a Makarska è stata conteggiata la media orarla sull'Intera lunghezza del percorso (152,2 miglia) ma sulla base di un tempo di partenza posticipato. Giuria e cronometristi, come dicevamo, hanno Impiegato un giorno c mezzo per capire e comunicare l'errore al giornalisti, dimenticando poi di comunicarlo anche agli jugoslavi. Cosi questa mattina, mentre si disputava la gara di ritorno, valida per il campionato europeo ed Italiano, la questione è stata nuovamente discussa poiché a Makarska risulta ancora il primato e Balestrieri (già rientrato a Pescara rinunciando alla gara odierna) non sembrava voler perdere il suo nuovo successo, tanto più che la migliore prestazione torna ad essere quella fatta registrare da Carlo Bonomi a Palma di Majorca (133,891 chilometrl/ora). Questa Pescara-Makarska passerà cosi alla storia dell'» offshore » come la sagra dell'errore, col merito di essere quantomeno Istruttiva per 11 futuro. Quanto alla gara di ritorno, Makarska-Pescara, conclusa oggi pomeriggio, essa ha dato un risultato tecnico di particolare interesse: ha vinto Gennaro Russo a bordo del « Budda Blitz » uno scafo di appena sette metri In compensato marino, progettato nel '68 dal pilota e costruttore Salvatore Gagllotta, scomparso qualche mese fa. Il piccolo scafo, quasi una normale barca da diporto, con due motori Volvo Penta da 200 HP l'uno, ha preceduto sul traguardo di Pescara il Bertram Nautee 32' di Giorgio Mondadori (due motori Mercrulser da 450 HP l'uno). Claudio Nobis CLASSIFICA: 1) Gennaro Russo, 4 ore 03'55" media 69,237 km/ora; 2) Giorgio Mondadori, 4 ore 14*40" media 66,315 km/ora.
Persone citate: Balestrieri, Budda Blitz, Carlo Bonomi, Giorgio Mondadori, Majorca, Salvatore Gagllotta, Vincenzo Balestrieri
Luoghi citati: Jugoslavia, Pescara
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