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Il p.m. ha chiesto sei mesi per due avvocati a Pistoia "Resistenza alla forza pubblica" Il p.m. ha chiesto sei mesi per due avvocati a Pistoia Pistoia, 1 luglio. Il pubblico ministero ha chiesto al tribunale di Pistoia la condanna dei due avvocati fiorentini Francesco Mori e Osvaldo Leonelli a 6 mesi di reclusione ciascuno per il reato di resistenza alla forza pubblica (e non di violenza come indicato nel capo di imputazione) riconoscendo ad entrambi tutte le attenuanti; per l'avvocato Mori ha chiesto anche 4 mesi per il reato di oltraggio; ha proposto, infine, l'assoluzione di entrambi per insufficienza di prove dall'accusa di favoreggiamento. La sentenza è prevista per il 4 luglio prossimo, alla ripresa del processo. I fatti risalgono al 10 maggio dello scorso anno. Secondo il capo di imputazione, gli avvocati Mori e Leonelli, nei locali del tribunale avrebbero usato violenza contro il maresciallo dei carabinieri Giorgio Alessandri e il brigadiere Giuseppe Amorusi spingendo i due sottufficiali verso l'aula d'udienza. I due avvocati avrebbero in tal modo impedito che fossero identificati due giovani accusati di aver partecipato ad una manifestazione contro la sede di un partito politico il 6 maggio 1972, nel corso della quale erano stati commessi reati già denunciati all'autorità i giudiziaria. (Ansa) Il p.m. ha chiesto sei mesi per due avvocati a Pistoia "Resistenza alla forza pubblica" Il p.m. ha chiesto sei mesi per due avvocati a Pistoia Pistoia, 1 luglio. Il pubblico ministero ha chiesto al tribunale di Pistoia la condanna dei due avvocati fiorentini Francesco Mori e Osvaldo Leonelli a 6 mesi di reclusione ciascuno per il reato di resistenza alla forza pubblica (e non di violenza come indicato nel capo di imputazione) riconoscendo ad entrambi tutte le attenuanti; per l'avvocato Mori ha chiesto anche 4 mesi per il reato di oltraggio; ha proposto, infine, l'assoluzione di entrambi per insufficienza di prove dall'accusa di favoreggiamento. La sentenza è prevista per il 4 luglio prossimo, alla ripresa del processo. I fatti risalgono al 10 maggio dello scorso anno. Secondo il capo di imputazione, gli avvocati Mori e Leonelli, nei locali del tribunale avrebbero usato violenza contro il maresciallo dei carabinieri Giorgio Alessandri e il brigadiere Giuseppe Amorusi spingendo i due sottufficiali verso l'aula d'udienza. I due avvocati avrebbero in tal modo impedito che fossero identificati due giovani accusati di aver partecipato ad una manifestazione contro la sede di un partito politico il 6 maggio 1972, nel corso della quale erano stati commessi reati già denunciati all'autorità i giudiziaria. (Ansa)