Posta NORD/SUD

Posta NORD/SUD Posta NORD/SUD L'ex carabiniere brindisino è diventato capo archivista ■ Ha l'hobby della pittura, ma i quadri non sono in vendita - Sconcertante viaggio di due pugliesi: nave o aereo? - Un'idea: ciclo di recite dialettali Ex portiere della squadra di calcio del Giovinazzo, ex carabiniere, poi usciere e impiegato, finalmente al posto giusto: capo archivista alla Camera di commercio di Torino. Sono le tappe di Gianni Semeraro, 40 anni, di Cisternlno (Brindisi), da qualche tempo conosciuto anche nel mondo della pittura per alcune sue apprezzate collettive con oli, tempere e acquerelli. Orfano di guerra (il padre era carabiniere, come uno zio, i cugini e il cognato) ha frequentato fino a 18 anni un Istituto per montatori meccanici. — Non era un brutto mestiere, ma II richiamo dell'Arma, nella mia famiglia, è troppo forte. Ero poco più di un ragazzo quando mi hanno destinato a Torino. La città mi è piaciuta, ho deciso subito che non me ne sarei più andato. Tra due anni andrò In pensione, ma dubito che tornerò nel Sud. Gianni Semeraro è stato carabiniere per 3 anni, poi l'hanno assunto alla Camera di commercio come fattorino. — Non è stata una carriera folgorante, ma mi sono sempre trovato bene. Non ho ricordi di giornate difficili o tristi. Sono stato trattato con amicizia e cordialità. Dopo qualche tempo ho avuto la prima promozione ad Impiegato, ora sono capo archivista. — Cinque anni fa m'è tornata Improvvisa la passione della pittura che avevo già quando giocavo nella squadra del mio paese. Ho provato con qualche tempera, poi acquerelli e pittura ad olio. Non avevo nessun obbligo di dipingere per necessità, cosi prendevo In mano I pennelli soltanto quando ne avevo voglia. Se un quadro non mi riusciva, lo gettavo via. Dopo un po' ho trovato la strada giusta: una pittura serena, ma forte, vigorosa. I galleristi hanno Incominciato a propormi di partecipare a collettive, ho posto una sola condizione: non vendere I miei quadri. Non dipingo per lucro, finora non ho mal venduto una mia opera, piuttosto la regalo ad amici o a Istituti benefici. Il brindisino continua a dipingere e a partecipare a mostre. Tra qualche settimana esporrà in alcune città piemontesi e nel grossi centri della cintura. Ma alla chiusura della rassegna si riporterà a casa l quadri: — Capisco che se tutti facessero come me nelle case verrebbero appesi soltanto I calendari. Non so che farci, è più forte di me. Tra un palo di anni quando andrò In pensione può darsi che cambi Idea. ★ ★ Due giovani pugliesi, tornati In questi giorni dalle ferie, raccontano la loro disavventura per raggiungere Lecce. Dalla descrizione del loro viaggio, sembra che parecchi altri Immigrati o turisti si siano trovati In analoghe critiche situazioni. L'anno scorso abbiamo viaggiato in treno. Tutti sanno cosa vuol dire, anche Posta Nord-Sud ha pubblicato varie volte lettere di protesta per i ritardi, I vagoni affollati, l'assalto ai posti, il caldo e l'estenuante lentezza dei convogli. Cosi abbiamo deciso di noleggiare un'utilitaria. E' stata un'esperienza disastrosa. Siamo partiti da Torino il 31 luglio, alla sera ci siamo fermati ad Ancona. Il giorno dopo la prima sorpresa: decine di pompe di benzina chiuse, pochissime aperte e con code interminabili. CI siamo messi in fila, dopo alcuni minuti II gestore ha annunciato di aver finito II carburante, l'ultimo automobilista ne aveva messo nel serbatoio 600 lire, poi la pompa si era fermata. E' incominciato il dramma della ricerca di benzina. Ho visto decine di auto in sosta, parecchie trainate da conoscenti o da carri-soccorso. Noi avevamo ancora 2 o 3 litri, abbiamo abbandonato l'autostrada e cercato nei piccoli paesi lungo la costa marchigiana. Abbiamo trovato una stazione di rifornimento che aveva soltanto benzina normale, ma non dava più di 2 mila lire per auto. Ci sarebbe bastata un palo d'ore, l'abbiamo consumata cercando altri distributori procedendo a zig-zag, percorrendo strade quasi deserte, fermandoci In tutti i piccoli paesi. Alla sera davanti a un chiosco di benzina è scoppiato un furioso litigio tra due automobilisti e il gestore che rifiutava di vendere il carburante. « Devo tenere una scorta per casi d'emergenza, per gli automezzi della polizia, per medici, per ambulanze ». Gli automobilisti erano stati in coda mezz'ora, sostenevano che polizia, carabinieri e ambulanze hanno le loro pompe di benzina in caserma o nelle autorimesse dell'ospedale. Il nestore è stato irremovibile, noi ce ne siamo andati mentre nel piazzale si azzuffavano. Ancora una sfilata di pompe chiuse, poi all'improvviso, quasi da non credere, un chiosco che ne vendeva fino a riempire il serbatoio. Erano passati 2 giorni ed eravamo appena a Foggia. CI siamo fermati per la seconda volta a dormire, il giorno 2 agosto le strade erano quasi deserte, le auto in circolazione si contavano sulle dita di una mano. Siamo arrivati a Lecce esausti. Il prossimo anno andremo in nave o in aereo. 11 "Piccolo" di Foggia ha già trovato un aiuto La proposta di un lettore di Torino che vorrebbe ospitare nella nostra città II 'Piccolo teatro di Foggia » è stata accolta dal Centro sociale torinese. Il presidente ci scrive: Il nostro ente opera per gli immigrati, parecchie famiglie dei nostri soci sono pugliesi. E' ottima l'Idea di voler presentare a Torino il « Piccolo » di Foggia, come sarebbe ottima Idea realizzare un ciclo di rappresentazioni dialettali di altre regioni. Noi siamo a disposizione per l'organizzazione, la pubblicità, le varie Regioni dovrebbero almeno Intervenire nella spesa che gli attori sostengono per II loro trasferimento a Torino. * I lettori hanno inviato altre offerte per Fabio, Il ragazzo di Trieste, nato spastico, che dovrà essere operato. Eccole: C.C. 2000; Andreina e Emilia 20.000; N. N. 10.000; Elena Mei lana 5000; Lucia in memoria di Papà 5000; T. A. ricordando la sua cara Mamma 50.000; Con auguri di una pronta guarigione, Alberto e Luigi 10.000; In memoria della sorella Maria, Caterina Barbero, Bra 2000; Claudio 1000; A Michele 1000; Famiglia Ronco, Valenza 10.000; S. V. 5000. Totale 121.000; Totale precedente 336.000; Totale generale 457.000.

Persone citate: Caterina Barbero, Elena Mei, Famiglia Ronco, Gianni Semeraro, Semeraro