Le squadre di serie A al primo impegno ufficiale

Le squadre di serie A al primo impegno ufficiale Le squadre di serie A al primo impegno ufficiale La Coppa come "test,, È ora di fare sul serio per non rimpiangere poi le occasioni perdute Comincia la Coppa Italia, un torneo che nella fase iniziale non solleva entusiasmi, ma che arriva al momento giusto per dare un certo ordine al caotico susseguirsi delle partite che caratterizzano questa fase di rodaggio. Può darsi che a qualche tecnico dia fastidio trovarsi già alle prese con un calendario obbligato, in un momento in cui sta cercando di dare tono ai muscoli dei suoi giocatori ed alla manovra di squadra, ma un impegno ufficiale può anche giovare. La Coppa offre la possibilità di entrare per gradi nel clima agonistico, è una via di mezzo fra certe esperienze sin troppo violente — quelle della Juventus a Cadice e del Milan a Madrid — e le a volte troppo blande gare amichevoli. Le società ed ì tifosi prendono coscienza dell'importanza della Coppa Italia solo quando cominciano ad intravedere una possibilità di vittoria, con il conseguente accesso al torneo delle Coppe; all'inizio l'impegno è diverso, salvo rimpiangere dopo l'occasione perduta. E' molto italiano, anche nel football, rimandare tutto a domani. La Coppa Italia come preparazione al campionato, il campionato come base di lancio per le coppe internazionali, oppure come rodaggio per... quello successivo, se le cose si mettono male. Una mentalità sbagliata, che va corretta. Il pubblico paga già, e caro. _ _ Bruno Perucca JUVENTUS — Vycpalek constaterà oggi contro l'Ascoli se è stata una buona Idea quella di accettare un impegno duro come quello di Cadice, ma soprattutto cercherà un ulteriore test per la manovra d'attacco. La Juventus ha problemi di abbondanza, quando tutti gli atleti sono a disposizione, sia nel settore offensivo che In difesa, ma se per quanto concerne la retroguardia si tratta solo di scelte, In avanti c'è da far conciliare gli Interessi del singoli con quelli della squadra. Anastasl e Causio sono i più attesi, sotto questo profilo. CAGLIARI — Per ora è crisi, o quasi, ma ci sono le premesse per una pronta ripresa. Ne garantisce la forza d'animo di Chlappella, un tralner che ha resistito alle burlane del calcio napoletano, che ora si trova di nuovo alle prese con molti problemi prima ancora di arrivare a quelli della squadra. Ad ogni modo, a Cagliari basta un gol di Gigi Riva a far cambiare umori, a far tornare I sorrìsi. La squadra è rinnovata In alcuni punti, ha del giovani che valgono come quel Butti di cui si dice un gran bene. Se Gigi 'torna: è fatta. GENOA — Aumentare la tenuta di Corso, la sua intesa con i compagni, rinsaldare la difesa, moltiplicare i per ora radi servizi a Bordon: il bentornato «grifone» è ancora In fase di rodaggio, e non potrebbe essere altrimenti. Per la difesa, Silvestri fa molto affidamento in Rosato, ed in effetti ss II ginocchio tiene il piemontese è un baluardo utilissimo. Occorrerà vedere quale ritmo Corso è in grado di assicurare alia manovra di centrocampo, vedere come e quanto i compagni sono in grado ed hanno voglia di sacrificarsi per lui. INTER — Per ora Herrera è rimasto sul piano delle buone Intenzioni, già in casa nerazzurra si parla di •acquisti di novembre» per dare all'attacco quello che manca, ovvero una spalla valida per Boninsegna. Helenlo accenna a due soluzioni, una con Moro e l'altra con Magistrelli: anche se sono di moda, dopo il lancio pubblicitario operato da Valcareggl, le 'Staffette' nel calcio sono solo un segno di Insicurezza. La Coppa Italia può servire a tutti, ma è quanto mal utile al nerazzurri, alle prese con molti problemi. BOLOGNA — Pesaola ha già portato avanti la squadra sul piano della preparazione atletica, ed è un peccato che domani non possa andare In campo il rigenerato Vieri, un atleta ritrovato che — se manterrà le promesse — potrebbe animare il campionato con un ritorno gradito. I rossoblu sembrano già avere Imboccato la strada giusta. Centrocampo ben bloccato, dietro Rimbano a non far rimpiangere Fedele, davanti II sempre scatenato Savoldl In coppia con Novellini. La Coppa dovrà confermare queste Impressioni. CESENA — Forse è la squadra che attende con maggiore trepidazione la Coppa Italia. Per la matricola romagnola si tratta dell'esordio ufficiale fra le grandi del calcio, in attesa dì quello in campionato. Cera a dare esperienza a centrocampo, Savoldl e Toschi a dribblare in avanti (se azzeccano Insieme una giornata dì grazia, che capogiro per la difesa avversaria!), poi l'ossatura che ha compiuto il miracolo-promozione. Il tutto in pugno ad un tralner — Berselllni — promosso anche lui In A. Per ora II Cesena ha già l'Oscar del coraggio. TORINO — Per la prima volta I granata vanno In campo quasi al completo, anche per questo l'impegno di Reggio Calabria è particolarmente Importante. Le gare sin qui disputate non hanno convinto: la squadra è bloccata su uno schema fisso, per cui se manca un titolare tutto il meccanismo si sfalda specie nel delicato settore fra il centrocampo e l'area di rigore avversarla. Pretendere di avere un doppione per ogni titolare, malgrado la valida campagna acquisti, sembra utopia. In Coppa il Torino deve cercare un po' di elasticità. NAPOLI — Vinicio lavora sulla squadra, cercando di non sentire tutto il can can che c'è Intorno. Ha già superato il primo duro attacco, ovvero le Insinuazioni sul suol sistemi di allenamento quando — nel ritiro di Pian Castagnaio — molti atleti accusarono guai muscolari dopo le prime sedute di preparazione. La Coppa ItaIla dovrebbe servire a tutto l'ambiente come... distrazione: guardare II gioco, abbandonare le polemiche. Con un centravanti come Clerici, esiste già una buona sicurezza: il brasiliano sembra l'uomo adatto. VICENZA — Sulla carta il presidente Farina ha fatto una campagna da «volpe», considerato il ruolo provinciale del Lanerossi, anche se le amichevoli per ora non hanno soddisfatto molto Purlcelli. Va detto però che Sormanl, Vitali ed altri non sono più dei ragazzini, ed un certo rodaggio va loro concesso. Damiani poi ha nello scatto e nel guizzo l'arma migliore, anch'egli se non è in forma non rende. Malgrado le apparenze, la squadra merita fiducia, va seguita con Interesse. La Coppa potrebbe già dare una risposta alle attese. LAZIO — La 'grana' Frustalupi non turba I sonni di Maestrelli, l'allenatore più tranquillo di tutta la serie A. Ha la fortuna di avere una squadra esperimentata — e cornei — e non toccata, inoltre malgrado Il felice campionato 1972-73 non ha nessun obbligo di scudetto. La Lazio è un outsider atteso con curiosità alla controprova, dopo I contrastanti giudizi dello scorso anno. Squadra che gioca su schemi magici o continua Improvvisazione? La Coppa, forse, darà la risposta, anche se Chlnaglla ha cominciato già a sparare. SAMPDCRIA — Non è facile rifare una squadra, perché a quanto pare Vincenzi sta cercando di far cambiare ai blucerchiati schemi e mentalità che Heriberto aveva Imposto. Può essere un errore, ogni trasformazione va fatta per gradi, la Samp ha la necessità di dover partire bene considerando anche l'handicap di tre punti con il quale dovrebbe, salvo buon esito del ricorso, affrontare Il campionato. La Coppa e l'occasione opportuna per un giro di vite, perché I molti gol segnati nelle amichevoli sinora disputate valgono relativamente. VERONA — « Chiamatemi genio », ha detto il presidente Garonzi alla chiusura della campagna acquisti, ma I risultati delle amichevoli sin qui disputate dalla squadra glalloblù non hanno entusiasmato né il presidente stesso, né I tifosi. Alcune assenze importanti, è vero, condizionano il lavoro di Cade, ma come sempre non è facile far prendere il passo ad una squadra dopo un salasso di pedine chiave, quali erano Mascettl e Bergamaschi. Cade è un tecnico paziente, più difficile è convincere i tifosi, che vogliono già vedere qualcosa in Coppa. FIORENTINA — La squadra che molti, con troppa fretta, hanno pronosticato «da scudetto subito » senza pensare al molti giovani che debbono maturare, stenta piuttosto ad avviarsi, ma ha ragione Radice: il tempo giocherà a favore dei viola. Il servizio militare di Spegglorin complica un poco la situazione, in Coppa I toscani dovranno comunque cercare una soluzione ai problemi dell'attacco. Sostituire un individualista come Clerici non è facile, perché al suo posto occorre... creare un gioco offensivo per poter arrivare a rete. ROMA — Un mezzo enigma. Se Cordova e Prati riescono a raggiungere II rendimento atletico migliore, può essere davvero l'anno boom del glallorossl, che possono contare anche sulla grinta di Scopigno, il quale sotto I consueti atteggiamenti disincantati nasconde una gran voglia di rivincita dopo l'anno di ' quarantena » cui è stato costretto. A fianco del due ' big » c'è il lancio del giovane Rocca a dare ulteriore Interesse alle prove di Coppa. Ma è soprattutto la diagonale CordovaPrati a decidere, assieme ad un Domenghinl da riscatto. FOGGIA — Villa e Golin sono I due elementi sui quali II Foggia fa conto per cercare il gol, ma le prime partite non hanno rassicurato in questo senso. Il tralner Toneatto, giovane ed entusiasta, dice che la squadra sarà pronta per l'inizio del campionato, che è poi quello che conta per un club I cui traguardi non vanno molto oltre quello della salvezza. Salvori, malgrado i tentennamenti iniziali, ora è a Foggia per reggere il centrocampo. La sua esperienza dovrebbe emergere già in Coppa, è da lui che la squadra attende una spinta.