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Vuol gettarsi sotto il bus ma due vigili la salvano Vuol gettarsi sotto il bus ma due vigili la salvano (Nostro servìzio particolare) Milano, 28 agosto. (m.f.) Due vigili urbani, con straordinaria prontezza di spirito, sono riusciti a impedire che una donna, decisa a suicidarsi, si gettasse sotto un autobus delle linee urbane. La mancata suicida invece di essere riconoscente ai propri salvatori ha avuto una crisi di nervi cercando di picchiarli e fuggendo subito dopo. Con un lungo inseguimento i vigili sono riusciti ad avere ragione della resistenza della poveretta che è stata ricoverata al Neurodeliri. Questa mattina, poco prima delle 9,30, un'autoradio dei vigili urbani, condotta da Mario Francica che aveva al suo fianco il vice capo drappello Giovanni Galli, stava transitando in viale Argonne, nella zona di città degli studi, quando l'attenzione del capo drappello è stata attirata da una donna di mezza età, vestita dimessamente. Come è stato appurato in seguito si trattava di Anna Galiazzo, di 59 anni, originaria di Treviso, ma da tempo abitante a Milano. I vigili urbani hanno intuito che la donna, in piedi sul ciglio del marciapiede, attendeva solo che passasse l'autoradio per lanciarsi sulla sede stradale e farsi investire da un autobus della linea «O» che soprag¬ giungeva. Il capo drappello ha impugnato la paletta dello stop e ha proteso il braccio dal finestrino intimando l'alt al mezzo pubblico. Quindi i vigili sono scesi a terra e si sono avvicinati all'aspirante suicida; non hanno fatto in tempo a dire una parola: la Galiazzo si è scagliata contro di loro gridando in preda ad una evidente crisi di nervi; prima che i vigili potessero difendersi ha strappato a uno di loro tutti bottoni della giacca, colpendo l'altro con un calcio in uno stinco e strappandogli il fregio dal bavero. Sorpresi dalla sua reazione il Galli e il Francica non sono riusciti a bloccare la donna che di corsa è fuggita. Nella zona è stata fatta accorrere un'ambulanza della Croce Rossa e in una decina di minuti la mancata suicida è stata ritrovata. Quando si è trovata davanti i vigili e i lettighieri la Galiazzo ha ingaggiato ancora una volta una violenta colluttazione, ma alla fine è stata ridotta all'impotenza. I medici dell'ospedale di Niguarda le hanno riscontrato un grave stato di agitazione psicomotoria ordinandone il ricovero al reparto «neuro». Per il momento non sono stati accertati i motivi che avrebbero spinto la donna a tentare il suicidio. Una donna nel centro di Milano Ha 59 anni - Invece di ringraziare le guardie, le ha aggredite a pugni e calci: ricoverata al "Neuro"