Cile, nuovo rimpasto del governo Arrestato capo d'estrema destra

Cile, nuovo rimpasto del governo Arrestato capo d'estrema destra Salvador Allende l'attacco concepito dal partito « nazionale » e dai radicali conservatori. In una riunione riservata, furono presentate tre tesi: mozione di illegalità e anticostituzionalità, progetto di inabilità del Presidente della Repubblica all'incarico, proposta di destituzione del Capo dello Stato. Quest'ultima, irrealizzabile senza la maggioranza dei due terzi nel Congresso, di cui Continuano gli scioperi, grave incertezza politica Cile, nuovo rimpasto del governo Arrestato capo d'estrema destra Non ancora note le decisioni del Presidente - Sembra certa la presenza di militari nella nuova amministrazione - Il fermo di Thieme, dirigente di "patria e libertà" più né meno un colpo di Stato. Il segretario del ps, Carlos Altamirano, ha anche criticato il modo in cui il proprio compagno di partito Carlos Briones porta avanti il dialogo con la democrazìa cristiana: con assoluto riserbo, riferendone soltanto ad Allende. Sotto questa critica, c'è il timore di cedimenti cui la maggioranza del partito appare contraria. Il nome dell'ex comandante in capo dell'esercito e ministro della Difesa, generale Carlos Prats, è stato fatto ripetutamente dai comunisti. Sarebbero essi che con la maggiore tenacia chiedono all'alto ufficiale appena ritirato di entrare nel governo a titolo personale. Gli hanno offerto il ministero degli Interni, perché quando nei primi giorni del prossimo settembre Allende viaggerà in Algeria per prendere parte alla riunione dei Paesi non allineati, lo sostituisca temporaneamente. E' assai diffusa la convinzione che i comunisti, parte dei socialisti e alcuni altri gruppi dell'attuale coalizione di sinistra pensino al generale Prats come loro candidato presidenziale nelle elezioni del 1976. Allende avrebbe però accettato le motivazioni con le quali Carlos Prats si sarebbe rifiutato di partecipare al gabinetto appena ricostituito. Le pressioni di ogni genere e le minacce ricevute negli ultimi tempi avrebbero indotto il generale a considerare opportuna una sua momentanea eclissi dalla scena politica. Fuori sono restati anche i comandanti in capo delle tre armi, anch'essi, a quanto si dice, incerti circa l'opportunità di continuare ad alimentare con la loro presenza nell'esecutivo le crescenti divisioni tra le diverse tendenze militari. Le forze armate, nondimeno, sarebbero rappresentate da tre alti ufficiali, i quali avrebbero assunto altrettanti ministeri politici. Tra questi, il generale dell'aeronautica Magliocchetti, che sarebbe restato al ministero delle Opere pubbliche e dei Trasporti con l'impegno di non lasciarlo finché non avrà trovato una soluzione allo sciopero dei proprietari di camion, cominciato ormai da un mese e due giorni e ancora lontano dalla conclusione malgrado i quattordici punti rivendicativi posti dai «camioneros» siano stati tutti soddisfatti dai Governo. La destra del partito «nazionale» non riduce intanto la propria offensiva diretta esplicitamente alla caduta di Allende. al quale per la prima volta in forma diretta chiede la rinuncia. La rivista Pec, conservatrice, rivela nel numero apparso stamane in edicola come l'opposizione è giunta mercoledì scorso a votare alla camera un'accusa di incostituzionalità e illegalità al governo, che indirettamente ha portato alla rinuncia del generale Prats. Lo fa per attaccare la democrazia cristiana, che avrebbe frenato (Dal nostro inviato speciale) Santiago, 27 agosto. Il Cile ha un nuovo governo. Il presidente Salvador Allende lo presenta stasera nel palazzo della Moneda. Niente, per il momento, è stato possibile conoscere circa la sua composizione. Come non mai, i funzionari della Casa di governo osservano la più. assoluta discrezione. Sono ipotesi anche quelle, numerose, che si fanno nei partiti, sia di Unidad Popular sia dell'opposizione. Ma ha un senso riferirle perché rivelano le posizioni espresse durante la lunga riunione che stamane il Presidente della Repubblica ha tenuto nel suo ufficio con tutti i rappresentanti delle forze che lo sostengono, permettendo anche dì intravedere quali saranno i possibili prossimi sviluppi della crisi. I socialisti hanno insistito nel respingere la richiesta democristiana di un gabinetto dominato dalla presenza militare. Su questo punto Aliende è d'accordo. Ha ricordato di avere già fatto presente al presidente della de, il senatore Patricio Aylwin, che una esautorazione di fatto dell'esecutivo significherebbe né l'opposizione non dispone, sarebbe diventata possibile attraverso una reinterpretazione delle norme costituzionali, cui avrebbero dato il proprio avallo autorevoli giuristi. «Ma quando si attendeva ormai il colpo di grazia — scrive la rivista —, questo si è ridotto invece ad una semplice comunicazione senza effetti ». Una delle carte cui l'esponente dell'opposizione ha fatto riferimento, potrebbe risultare la richiesta di sospensione delle garanzie parlamentari presentata dai giudici militari della Marina per il senatore e segretario del partito socialista Carlos Altamirano, per il leader della formazione cattolica di sinistra «Mapu», Oscar Garreton, per il segretario del «Mir», Miguel Enriquez, tutti accusati di responsabilità «ideologiche» nel presunto complotto scoperto dalla polizia della marina nella base dì Taleahuano, due settimane ad dietro. Ma i giornali filogovernativi non attribuiscono molta importanza all'iniziativa, dando invece grande rilievo all'arresto del capo dell'organizzazione terroristica fascista «Patria e libertà», Roberto Thieme, che potrebbe fare ammissioni compromettenti per più di un esponente della opposizione sia democristiana sia del partito «nazionale». Uvio Zanotti

Luoghi citati: Algeria, Cile, Santiago