Le medaglie facili dell'Urss

Le medaglie facili dell'Urss Significato e prospettive del trionfo alle Universiadi Le medaglie facili dell'Urss Un'organizzazione sportiva che esalta la ricchezza del vivaio - Il programma e le assenze di molti 'vali hanno favorito i sovietici - La soddisfazione di Nebiolo: l'Universiade in Messico? « // talento è come il brillante. Se non è lavorato rimane solo un sasso », ha scritto in un suo libro il professor Alexejev, tecnico tra i più noti, considerato il padre dell'atletica femminile sovietica. E la sentenza vale come un biglietto da visita per lo sport nell'Urss, dove i talenti-brillanti sono tantissimi e si fa di tutto — sia da parte dei tecnici, che degli atleti, che dei dirigenti — per forgiarli e migliorarli: resta sasso soltanto chi lo vuole, perché l'organizzazione e le strutture sono specializzate da lustri a « produrre > campioni in ogni disciplina. I ragazzini che cominciano a praticare uno sport, a Mosca a Kaunas, in Armenia o in Estonia, non avranno mai il problema di « smettere » perché manca una palestra o un club sportivo che Il accolga. E quando i « brillanti > raggiungono quotazioni di livello Internazionale, le cure si rinnovano e si ampliano per preservare e migliorare i fenomeni ormai dediti alla raccolta di medaglie: il gran bottino degli atleti sovietici nelle Universiadi che si sono concluse sabato a Mosca (68 medaglie d'oro, 36 d'argento e 31 di bronzo) sono l'ultimo esempio di quanto può fare l'Urss In campo sportivo, abbinando alla ricchezza del suo Immenso vivaio una ■ programmazione » attenta, un impegno tenace. Certamente le defezioni di tanti grossi nomi — soprattutto nel- l'atletica, dove gli americani han- no pagato caro il loro « snobl- smo » rimediando sconfitte in se- rie con rappresentanti che sono solo I ■ numeri tre > (o quattro) delle varie specialità — hanno reso più facile il compito allo i l 2 ; 6 o , . squadrone sovietico, che ovviamente ha presentato il meglio delle proprie forze per un avvenimento tanto Importante, davanti al proprio pubblico. Va detto pure che il programma agonistico delle Universiadi, ridotto a sole otto gare contro le 25 delle Olimpiadi, è l'ideale per offrire successi all'Urss che ad esemplo nella lotta e nella ginnastica può fare quotidianamente incetta di medaglie. Ma questo spiega solo il gran divario nella classificamedaglie fra l'Urss e l'Usa (seconda con 19 ori, 15 argenti e 19 bronzi), non sminuisce la portata del trionfo per i sovietici che del resto anche al Giochi di Monaco hanno saputo precedere nel conteggio finale tutte le altre nazioni. « Un Paese tanto ricco dal punto dì vista sportivo ha un motivo in più per meritare l'organizzazione delle Olimpiadi » ha detto al suo ritorno in Italia, Primo Nebiolo, presidente della Flsu, ribadendo tutta la sua soddisfazione per l'esito di queste Universiadi, portate avanti con ottimi risultati malgrado l'assenza di tanti possibili prlmattori (nel nuoto i tedeschi dell'Est e la nostra Calligaris, nel tuffi Dibiasi, nel basket la squadra azzurra, nell'atletica molti assi statunitensi da Wottle a Steve Williams a Roy Milburn). E di sicuro il valore delle medaglie del- l'Urss, genuina e immancabile conseguenza di una grande organizzazione sportiva, si estende anche all'aspetto propagandistico, soprattutto ora che per la capitale sovietica si è aperta — e si delinea sempre più precisa — una prospettiva olimpica. Se Mosca è in attesa (e si preoccupa) del suo futuro olimpico, l'Universiade segna nella colonna dell'attivo sul proprio bilancio complessivo anche questa edizione, avviata tra qualche perplessità di carattere organizzativo eppoi capace una volta ancora di trovare in se stessa motivi d'interesse e di emozione: Nebiolo tiene molto a una manifestazione che può legittimamente considerare una sua « creatura >, la ritiene ormai seconda soltanto alle Olimpiadi nel programma sportivo mondiale. Il che è confermato dalle richieste pervenute alla Fisu per organizzare le Universiadi del '75: le vorrebbe ospitare a Belgrado la Jugoslavia — che ha già presentato la sua candidatura —, le desiderava il Canada, le potrebbe ricevere in dono il Messico, che ha fatto una richiesta verbale alla quale dovrebbe ora fare seguito una domanda ufficiale. La Fisu deciderà a novembre, pronta a spostarsi ancora oltre Oceano, nella sede che diede un fascino unico alle Olimpiadi e ai mondiali di calcio e che porterebbe di sicuro ai Giochi degli studenti una massiccia rappresentanza dei Paesi del centro e sud America. Antonio Tavarozzi Un gruppo di mini-cestisti in allenamento a Kaunas, in Lituania: sono allievi del famoso Paulauskas, capitano della Nazionale sovietica medaglia d'oro a Monaco t

Persone citate: Calligaris, Dibiasi, Nebiolo, Paulauskas, Primo Nebiolo, Roy Milburn, Steve Williams