Grano: per le speculazioni subito misure del Tesoro di Francesco Santini

Grano: per le speculazioni subito misure del Tesoro La dura battaglia contro l'aumento dei prezzi Grano: per le speculazioni subito misure del Tesoro I ministri dell'Interno e dell'Agricoltura denunciano che agricoltori e commercianti tengono il grano nei magazzini invece di consegnarlo all'ammasso, sperando che aumenti il prezzo - La Malfa ha subito disposto che sia ridotto il credito ai produttori e ai grossisti: così essi sarebbero costretti a vendere la merce (Nostro servizio particolare) Roma, 25 agosto. L'accaparramento del grano in Italia è denunciato oggi dai ministri dell'Interno e dell'Agricoltura. Tavlani e Ferrari Aggradi hanno esposto la loro denuncia al ministro del Tesoro perché ritengono che l'imboscamento del raccolto sia favorito dai crediti bancari al produttori. La Malfa ha reagito immediatamente rendendo pubblico il suo deciso provvedimento. Ha telegrafato al governatore della Banca d'Italia sollecitando la restrizione dei prestiti al produttori e al commercianti, affinché, privati del credito, si decidano a vendere il grano, normalizzando in tal modo il mercato. «Risulta ai ministeri Interno e Agricoltura — telegrafa La Malfa a Carli — che ritenzione disponibilità grano da parte produttori e commercianti è facilitata dall'utilizzo a questo fine di estese operazioni creditizie. Prego intervenire presso istituti di credito ordinari e speciali, assicurandone la collaborazione, perché questa ritenzione del prodotte a fini speculativi, facilitata da operazioni aventi carattere normale in circostanze che non siano le presenti, sia ostacolata». Nel bloccare il prezzo del pane e della pasta il governo si è procurato all'estero quantitativi sufficienti per rispondere alle richieste dei paniticatori e pastai per un ampio arco di tempo; in seguito sarà però necessario utilizzare la produzione nazionale. Agricoltori, commercianti e grossisti disertano invece l'am masso volontario: stipano i magazzini delle aziende agricole, sollecitando condizioni di maggior favore. Tentano, con l'accaparramento, una speculazione al rialzo. Secondo notizie raccolte negli ambienti dell'Agricoltura, risulterebbe che su un raccolto nazionale di grano stimato in 89 milioni di quintali, soltanto un milione e mezzo sarebbe stato consegnato sino ad oggi all'ammasso. Con le disposizioni di La Malfa, si spera d'interrompere l'accaparramento del grano; se ciò non dovesse accadere, serie preoccupazioni si nutrono in sede di governo: Francesco Santini (Continua a pagina 2 in seconda colonna)

Persone citate: Carli, La Malfa

Luoghi citati: Italia, Roma