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Salva il G.P. Italia Si correrà il 9 settembre a Monza Salva il G.P. Italia Il tribunale annulla l'istruttoria contro Colin Chapman per la morte di Rindt - I costruttori inglesi rinunciano a boicottare la corsa (Dal nostro corrispondente) Monza, 23 agosto. La prima sezione del tribunale feriale di Monza, presieduto dal dott. Luigi Geraci, accogliendo l'istanza dell'aw. Giovanni Monaco difensore di fiducia di Colin Chapman, incriminato dalla magistratura per la morte del pilota Jochen Rindt avvenuta durante le prove del Gran Premio d'Italia di tre anni fa, ha ritenuto nulli gli atti del procedimento penale intentato contro il costruttore inglese e, principalmente, la perizia in base alla quale Chapman era stato ritenuto responsabile del mortale incidente. Tale decisione, pur non scagionando Il costruttore della Lotus, rimette In discussione, almeno in fase istruttoria, ogni presunta responsabilità di Chapman. Nei suoi confronti, dunque, allo stato attuale, non esiste più alcuna Incriminazione; non solo, ma Chapman, se mettesse piede in Italia, non corre più nemmeno II pericolo di essere convocato dai giudici. Ora il fascicolo processuale aperto dopo la morte di Rindt tornerà al p.m., il sostituto Carlo Maria Scipio, al quale era già stata affidata l'inchiesta. Sarà II magistrato, attualmente assente per ferie, a ordinare una seconda perizia d'ufficio sui resti della vettura di Rindt e riformulare eventualmente, nel caso in cui se ne riscontrassero gli estremi, un nuovo capo d'imputazione per Chapman. Si tratterà, comunque, di un Iter giudiziario abbastanza lungo. La decisione del tribunale dovrebbe mettere temporaneamente fine alle polemiche alimentate di recente sia dallo stesso Chapman, sia dall'Associazione costruttori di • Formula 1». Quest'ultima non solo aveva criticato l'operato della magistratura Italiana ma aveva anche minacciato di boicottare il Gran Premio d'Italia in programma il 9 settembre prossimo a Monza. Ora la decisione del tribunale di Monza può risolvere la situazione che si à venuta a creare. I costruttori Inglesi e lo stesso Chapman non hanno ottenuto il •documento liberatorio», che mai avrebbero potuto ottenere; ma sanno che contro II costruttore della Lotus, allo stato attuale, non esiste alcuna incriminazione. In serata, l'A.C. Milano ha diramato un comunicato nel quale si afferma, tra l'altro, che -la partecipazione dei costruttori Inglesi al prossimo Gran Premio d'Italia di "Formula 1" può considerarsi ormai sicura: g. a.