Minaccia di uccidere tre impiegate in ostaggio se non verrà rilasciato un pericoloso criminale

Minaccia di uccidere tre impiegate in ostaggio se non verrà rilasciato un pericoloso criminale Minaccia di uccidere tre impiegate in ostaggio se non verrà rilasciato un pericoloso criminale Un giovane straniero ha fatto irruzione in una banca nella City della capitale svedese - I clienti fatti uscire, tre donne prigioniere, mani e piedi legati - L'uomo chiede, oltre alla libertà per un bandito, mezzo miliardo di lire, un'auto e un aereo con piloti per fuggire in un paese imprecisato - Serrate trattative con la polizia e il governo (Nostro servizio particolare) Stoccolma, 23 agosto. Alle 10,30 di oggi un giovane è entrato nel salone a piano terreno della Banca statale di credito, nel cuore della City di Stoccolma. L'uomo ha estratto da sotto il cappotto un mitra a canna corta ed ha ordinato ai presenti, in tutto una ventina di persone, di stendersi a terra. SI è quindi messo in contatto telefonico con la Questura e, in inglese, ha chiesto la consegna del più noto bandito svedese, Clark Olofsson, condannata all'ergastolo per aver ucciso tre donne e due agenti di polizia e autore di assalti a mano armata in banche e uffici postali. Lo straniero ha inoltre chiesto che gli venissero consegnati tre milioni di corone, circa 450 milioni di lire, un'automobile ed un aereo con i piloti. Per ordine del governo la polizia ha aderito a tutte le richieste: Olofsson è ancora sotto la sua sorveglianza, ma è già stato trasferito dal carcere di Norrkoping a Stoccolma. Nel' tardo pomeriggio il ban¬ dito straniero era ancora nei locali della banca. Ha lascia' to uscire tutti gli ostaggi tranne tre impiegate, Posso raccontare esattamente come si sono svolti i fatti in quanto ne sono stato quasi testimone. Mi trovavo, infatti, in macchina, verso le 10,30, nella Norrmalmstorg, la piazzetta nel centro del quartiere degli affari. Nella Norrmalmstorg hanno sede quattro banche, sei uffici di compagnie aeree e alcuni negozi eleganti. Mentre stavo per svoltare in una via laterale ho sentito diversi colpi di mitra ed ho frenato di colpo la vettura. Dalla sede della Banca statale di credito ho visto uscire barcollando un uomo sui sessantanni, capelli bianchi, giacca a quadretti, che sanguinava copiosamente da una mano. Ho saputo più tardi che si trattava di un agente di polizia in borghese che era entrato per caso nella banca pochi minuti dopo il giovane bandito straniero. In pochi minuti sono giunte sul posto almeno venti autoradio. Ho fatto appena in tempo ad uscire con la vettu- ra dalla piazza, prima che fosse sbarrata al traffico ed occupata dalla polizia. Tornato sul posto, ho visto arrivare addirittura un carro armato leggero, richiesto dalla Questura all'esercito, e centinaia di agenti, tra cui diverse donne-poliziotte. Con le pistole spianate hanno circondato la banca, mentre il bandito trattava per telefono, sempre in inglese, con il ministro della Giustizia, il questore e il direttore del carcere ove era rinchiuso Olofsson. Nel pomeriggio il bandito è stato trasferito in auto dal carcere alla sede della Questura dì Stoccolma. Questa sera la City, dove si è raccolta un'enorme folla, è completamente sbarrata al traffico. Sarà chiaro fin quasi a mezzanotte, ma la polizia si prepara a montare fotoelettriche che illumineranno a giorno la Norrmalmstorg. Nel locale in cui si trova lo straniero sono state deposte due grosse borse con i tre milioni di corone. Una vettura della polizia, con il serbatoio pieno di benzina, è pronta davanti al locale e si sta trattando per l'aereo con i piloti. Il bandito minaccia di uccidere le tre giovani che ha in ostaggio se non si farà tutto come desidera. Il governo, convocato in riunione straordinaria, ha ordinato alla polizia di trattare il più a lungo possibile. Walter Rosboch

Persone citate: Clark Olofsson, Olofsson, Walter Rosboch

Luoghi citati: Stoccolma