Caccia al giocatore che ha ferito l'amico per non pagargli la somma persa ai dadi

Caccia al giocatore che ha ferito l'amico per non pagargli la somma persa ai dadi La sparatoria di mercoledì notte al banco di angurie in corso Francia Caccia al giocatore che ha ferito l'amico per non pagargli la somma persa ai dadi Ricostruito dalla "mobile" l'episodio - Come un pazzo il giocatore sfortunato ha vuotato il caricatore della pistola contro l'avversario già ferito dal primo colpo - Altre due pallottole lo hanno raggiunto al petto e al fegato - E' in fin di vita Due rapinatori aggrediscono il custode di un albergo a Moncalieri La « mobile » ha fatto luce sulla sparatoria avvenuta nella notte, poco prima delle 2 di Ieri, presso una bancarella d'angurie all'angolo di corso Francia con corso Telesio. I protagonisti sono stati identificati. Il ferito è Gaetano Viscione, un operalo di 36 anni, sposato e padre di un bambino, che abita in via Rieti 39, a Grugllasco: è in gravissime condizioni all'ospedale. Gli ha sparato, secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, Raffaele Ancona, 24 anni, via Adamello 43, che è fuggito sulla propria vettura. Il motivo? Denaro che il Viscione aveva vinto giocando ai dadi con l'Ancona e che questi non voleva dargli. La lite è stata violentissima. L'hanno descritta alla polizia Angela Lombardo, 53 anni, corso Ferrara 29, titolare della bancarella d'angurie, e altri due testimoni, Alfredo Zampieri, 35 anni, saldatore, abitante in via Gatti 18, e Rocco Ierinò, 32 anni, di Grugliasco, via Stuarda 4. Quest'ultimo ha tentato invano di mettere pace fra i due contendenti. I quali, a un tratto, si sono alzati dal tavolini e sono corsi verso le rispettive vetture. Il Viscione è tornato impugnando una sbarra di ferro, lunga circa un metro, che gli serve da bloccasterzo; l'Ancona armato di pistola. La sbarra è volata In aria ed è partito il primo colpo. Gaetano Viscione è stato colpito a una gamba. Cade, si rialza, zoppica verso l'avversario. Ierinò cerca ancora di dividerli. Partono altri colpi. Tutti fuggono. Il ferito si trascina verso corso Francia. E' stato raggiunto da altri due prolettili e si accascia su un'aiuola fra 1 corsi Brunelleschi e Peschiera. Altri due proiettili vanno a vuoto. Visto il rivale in terra, lo sparatore sale sull'auto e fugge. Non sarà più rintracciato. Il ferito è soccorso da Alfredo Zampieri. Lo carica sull'auto e corre verso l'Astanteria Martini. I medici constatano la gravità delle sue condizioni. Con un fil di voce il ferito racconta l'accaduto al dott. Bar anello della «mobile». Le indagini sono poi affidate al dott. Fersini e al brigadiere Chlaramonte, che ascoltano 1 testimoni e definiscono 1 particolari dell'episodio: una sosta alla bancarella delle angurie trasformata In tragedia. ★ Due giovani rapinatori sono entrati all'alba di ieri mattina nell'albergo « Darsena », in strada Torino 29 a Moncalieri, il custode ha Ingaggiato una lotta per la vita con uno di loro, armato di pistola, mentre l'altro lo tempestava di colpi con un manganello. L'aggredito, uno studente universitario di 26 anni ha dovuto ricorrere alle cure del medici, che gli hanno ricucito una ferita al capo. Si chiama Roberto Mejer, 26 anni, originario di Domodossola. Vive solo a Torino e per mantenersi agli studi, lavora come custode in via Carlo Alberto 36. Ieri notte aveva accettato di sostituire il custode dell'albergo, assente per malattia. « Verso le 5 — racconta — sono «scito in strada per dare un'occhiata in giro. Tutto mi è parso tranquillo, ma quando ho voltato le spalle e sono rientrato nella hall, ho intravisto due ombre sgusciare dietro di me. Uno spintone mi ha sbattuto su una poltrona, mentre un giovane alto e robusto mi puntava una pistola al petto ». Prosegue il Mejer: « Ho reagito istintivamente e gli ho afferrato la mano con la pistola torcendogliela contro. Ho anche cercato di sparargli — ammette — ma ho incontrato la resistenza del suo dito sul grilletto». La scena è diventata convulsa. II complice, con un manganello, ha cominciato a menare colpi al¬ l'Impazzata sulla fronte dello studente. Questi si è messo a urlare, ha dovuto lasciare la presa al polso dell'avversarlo, che, libero, si è rialzato ed è fuggito con il compagno da una porta sul retro. •k I carabinieri del nucleo investigativo sono andati ieri mat¬ a o l ¬ tina in via della Rocca 23 a cercare Francesco Strumia, 20 anni, che deve scontare 4 mesi di arresto per due condanne per guida senza patente. In casa c'era la madre del giovane: « E' un pezzo che non lo vedo. Aspetto che mi telefoni ». In quel momento, dalla cucina ha fatto capoli¬ no un giovanotto: « Sono un vicino della signora, se volete che ve lo provi aspettate che vada a prendere i documenti a casa ». Era in realtà lo Strumia. I carabinieri lo hanno subito capito e si sono prestati ai gioco. Cosi, quando ha infilato di corsa le scale lo hanno inseguito. Gaetano Viscione è grave Il feritore, Raffaele Ancona, scomparso - Roberto Mejer, aggredito da due rapinatori

Luoghi citati: Domodossola, Grugliasco, Moncalieri, Torino