Corso regge solo per un tempo

Corso regge solo per un tempo Il Genoa cerca il gioco attorno al suo regista Corso regge solo per un tempo Il mancino era il giocatore più atteso contro il Cesena - Qualche buon lancio alle punte, un gol sfiorato - Gol di Maggioni prima del riposo - Poco pubblico a Marassi (Dal nostro inviato speciale) Genova, 22 agosto. La gradinata nord di Marassi è quella di sempre, cioè la più accesa ed entusiasmante d'Italia, irta di bandieroni e di urla, anche se l'amichevole di stasera ha diradato i ranghi. Sul campo, spettacolo nello spettacolo, con l'aria leggermente intimidita e la testa moderatamente chinata all'uscita dal sottopassaggio, un uomo in più per il Genoa: Mariollno Corso. Vezzeggiato, atteso, idolatrato già prima che abbia sferrato al pallone una sola pedata con il suo vellutato sinistro e poi applaudito a scena aperta su ogni intervento (e in realtà non sono stati molti). Corso è indubbiamente il primattore della recita genoana. I tifosi sono già tutti per lui, grazie al suo passato da antologia e al presente che lo vede ribadire nelle interviste e nei discorsi tutta la sua fede nel vecchio grifone. Inoltre, Corso ha spiegato a chiare lettere che questo Genoa è squadra da rispettare (domani, magari, sarà anche da temere) e che i vari Bordon, Bit- | tolo e Maselii sono personaggi di tutto riguardo, per non parlare di Rosato che contro il Cesena non è sceso in campo. Proprio la partita contro il Cesena ha spiegato — sia pure per sommi capi e con la possibilità di molte verifiche — fino a che punto le due squadre possano affrontare con animo tranquillo la massima divisione. E, viste così, con tanta voglia di correre, con una certa propensione al gioco e un apprezzabile contenuto tecnico (anche se molte cose sono ancora da registrare), le due matricole non sembrano aver troppi pensieri. Ma In campionato sarà ben altra cosa. Le formazioni sono quelle annunciate, restano fuori soltanto Mantovani e Toschi nel Cesena. Il Genoa, sotto la spinta del pubblico — che è venuto allo stadio per assistere ad una vittoria alla grande e, se possibile, ad una rete di Corso — attacca subito con molta foga, ma è evidente che nella sua manovra offensiva qualcosa deve ancora essere registrato. Bondon, sin dal primi minuti, sembra dotato del solito scatto bruciante, però sì svolge un gran lavoro e Simoni ha, come sempre, le Idee chiare, ma tutto questo non basta per superare una difesa attenta come quella del Cesena. Corso « Imbecca » com'è solito fare, e cioè al meglio, le due punte Corradi e Bordon, ma le conclusioni non sono numerose. Bordon al centro si fa anticipare da Boranga dopo un'autentica prodezza sul piano dello scatto. Sembra l'Inizio del trionfo rossoblu ma la difesa del Cesena non perde tempo ad inquadrare la situazione, mentre Orlandi (14') si produce in una bella discesa In contropiede, fermata in qualche modo da Ferrari. Nel centrocampo del Cesena « brilla » per le solite doti Savoldi, che tiene sempre il pallone un attimo più del necessario. I difensori del Genoa, inoltre, non fanno complimenti (slamo nel limite di guardia, però, è un prologo abbastanza fedele di quello che sarà II campionato, sul fronte di tutte le squadre) e la manovra offensiva del Cesena, esile la sua parte, si smorza spesso sul nascere. Il primo tiro ■ serio ■ si registra al 34' per opera di Savoldi, subito dopo che il Genoa aveva effettuato una bella azione con il tandem Perotti-Corradi. Al 35' Boranga è costretto ad uscire oltre II limite dell'area per fermare Corradi lanciato al millimetro da Corso. La punizione accordata dall'arbitro Prono non ha esito. L'azione più entusiasmante per I tifosi del Genoa si registra però al 37' quando sotto la porta di Boranga si accende una mischia paurosa. Numerosi I tiri in porta, ribattuti in qualche modo, finché la palla giunge a Corso che tira a colpo sicuro, ma sulla linea ancora Cera riesce a ribattere ed II pallone termina poi tra le braccia dell'esterefatto Boranga. Il primo tempo si chiude quindi con II Genoa che attacca sullo zero a zero. In apertura di ripresa, al 48' calcio d angolo battuto da Perottl, molto arretrato, per Maggioni che scarica nell'angolino un gran bolide al volo: eccezionale rete che fa salire le quotazioni del nuovo terzino, mentre si dimentica un po' Corso, rimasto negli spagliato!. Incassato II gol, il Cesena cerca di reagire e detiene un certo predominio a centrocampo, grazie a una organizzazione più efficace; al 62' il centravanti Bertarelli si libera bene In area ma si fa anticipare all'ultimo momento da Busi. Al 73' Derlin ruba la palla a un difensore in area e Listanti, che la riceve, tira a fll di palo con II portiere nettamente fuori causa. Beppe Bracco Genova: Spalazzi; Maggioni, Ferrari: Maselii, Rossetti, Garbarino (dal 46' Busi); Perottl, Corso (dal 45' Derlin), Bordon, Simon!, Corradi. Cesena: Boranga (dal 46' Mantovani); Ceccarelli, Frosio; Festa, Venlnl, Cera; Orlandi, Brlgnani, Petrelli, Savoldi, Tombolato. Arbitro: Trono, di Torino. Note: spettatori 20 mila circa. • LA GAVINOVESE disputerà stasera Core 21) un'amichevole a Valenza

Luoghi citati: Cesena, Genova, Italia, Torino, Valenza