Gli amici di dom Franzoni spiegano il "dissenso"

Gli amici di dom Franzoni spiegano il "dissenso" Duemila fedeli, laici e preti Gli amici di dom Franzoni spiegano il "dissenso" La comunità lascia le "ricche e privilegiate strutture" della basilica di San Paolo e va all'Ostiense (Dalla redazione romana) Roma, 22 agosto. Dom Giovanni Franzoni («Dom» dal latino dominus), dall'altro ieri ex abate dell'abazia benedettina di San Paolo, è da oggi «presbitero» della comunità laica di San Paolo, costituitasi in questi anni attorno a lui. L'annuncio è stato dato stamane ai giornalisti dalla segreteria della comunità in una conferenza stampa convocata per esporre il programma futuro del gruppo, di cui fanno parte 2000 laici e preti fra gli «attivi» e i simpatizzanti. «Lo abbiamo scelto all'unanimità per presiedere le nostre assemblee liturgiche e Giovanni ha accettato». La comunità lascerà le «ricche e privilegiate strutture» della basilica di San Paolo (dov'era ospitata) e si trasferirà in un salone al pianterreno di un edificio sulla via Ostiense, presso la sede del settimanale Com e del movimento «Sette novembre» dei cristiani progressisti. Hanno tenuto a sottolineare che questa loro scelta «non è frutto di pedissequo assecondamene delle scelte dell'abate Franzoni, ma è una convergenza naturale dovuta al lungo periodo di ricerca condotta insieme». Alla conferenza stampa era presente, con un gruppo di piccoli baraccati, l'ex salesiano belga don Gerardo Lutte. «L'abate Franzoni, ha detto, non è mai stato attaccato nei contenuti della sua posizione. L'ubbidienza, in certi casi, non è una virtù evangelica, ma una virtù fascista».

Persone citate: Franzoni, Gerardo Lutte, Giovanni Franzoni

Luoghi citati: Roma, San Paolo