Stagione di conserve

Stagione di conserve Saper spendere Stagione di conserve Approfittiamo dell'estate che ci consente l'acquisto di verdure a prezzi convenienti per preparare i barattoli che apriremo durante l'inverno - Alcuni lettori ci rivelano il loro segreto Fagiolini e anche pomodori a prezzi un po' meno proibitivi sulle bancarelle dei mercati. E' il momento di preparare le arbarelle per l'inverno. Un gruppo di casalinghe torinesi avevano già tentato tempo fa la conservazione dei fagiolini « al naturale », ma il risultato era stato deludente: soltanto quattro su dieci barattoli erano riusciti perfetti. Queste « massaie disperate » si erano rivolte alla nostra rubrica con la speranza di ricevere preziosi consigli sul metodo migliore per la conservazione e sterilizzazione. Al loro appello hanno risposto quattro lettori, tre donne e un uomo, a dimostrazione che in cucina il sesso non ha importanza, quando c'è la passione. La spiegazione dell'esito insoddisfacente non servirà certo a salvare tutto quel ben di Dio messo in conserva senza l'aiuto dell'esperienza: se le lettrici non hanno provveduto nel frattempo a cucinare e consumare i fagiolini, « al più tardi il giorno dopo aver constatato la non riuscita sterilizzazione », non resta che buttarli via. Questo è il parere di Bianca delle Conserve, amica espertissima di Saper spendere, che ci ha sempre descritto metodi sicuri e sperimentati da lei stessa con successo per la conservazione delle verdure. Vasi di vetro perfetti e di ottima marca Ecco il suo consiglio per i fagiolini: «Anzitutto è necessario acquistare vasi di vetro perfetti, di buona marca, purtroppo abbastanza costosi. E' la prima garanzia del successo di tutta l'operazione. Lavare e asciugare bene i fagiolini puliti; immergerli per pochi minuti in acqua bollente salata (20 gr di sale per ogni litro d'acqua). Toglierli subito dall'acqua calda e passarli sotto il getto del rubinetto; sgocciolare e mettere nei vasi pigiando leggermente. Coprire infine con acqua salata (un cucchiaino da caffè in un litro di acqua bollita) e sterilizzare per due ore ». Analogo metodo dà ottimi risul¬ tati anche a Imelda di Pecetto, che sterilizza però i vasi soltanto per un'ora. Fagiolini al naturale come appena raccolti Secondo Teresa Bosio di Rivoli «per ottenere fagiolini al naturale è sufficiente mettere gli ortaggi non lavati in un recipiente e cospargerli di acido salicilico (2 gr per ogni chilo) ». « Si rigirano bene — scrive — finché tutti saranno coperti di polvere, si mettono quindi nei barattoli di vetro, premendo leggermente. Chiudere e sterilizzare per due ore ». « Questi fagiolini — afferma la signora Teresa — dovranno essere lavati con molta cura prima di essere cotti. Gustarli sarà una sorpresa: sembrano appena raccolti ». Il procedimento dell'unico esponente del sesso forte ci lascia in verità un po' perplessi, ma il signor Camillo Gallo di Orbassano dichiara: «Lo metto in pratica da 20 anni per circa venti vasi ogni volta e non mi è mai capitato di doverne buttare via uno ». Perciò non possiamo negargli il piacere dd veder riconosciuti i suoi meriti. « Scegliere fagiolini sani, non privarli delle estremità e disporli nei vasi. Sull'apertura superiore mettere due pezzi di legno incrociati per evitare che i fagiolini fuoriescano; riempire con acqua corrente che si dovrà lasciar scorrere nel vaso per qualche tempo; poi mettere il vaso lasciato aperto in disparte per 24 ore. Trascorso questo tempo, si toglie l'acqua e si riempie di nuovo ripetendo l'operazione per tre giorni consecutivi. Si aggiunge quindi un grammo di acido salicilico per ogni vaso che resterà aperto ancora per 24 ore, periodo durante il quale si formerà in superficie una schiuma bianca. Soltanto alla scadenza del tempo si potranno chiudere le arbarelle ermeticamente. Prima di far lessare in acqua bollente j fagiolini conservati, si dovranno lavare con molta cura e privare delle estremità. Ed ecco una ricetta per conservare, già pronti, i fagiolini al pomodoro. La sug¬ gerisce l'infaticabile Bianca delle Conserve. Fagiolini in salsa: «Pulire e lavare i fagiolini e farli sgocciolare. A parte preparare in un tegame un soffritto con olio, aglio, basilico, timo, cipolla tritata, pepe; unirvi pomodori freschi, maturi, privati della pelle e passati al passaverdura. Mescolare bene, salare e unire ai fagiolini. Far cuocere in tegame coperto per circa 15 minuti mescolando di tanto in tanto. Lasciar raffreddare e disporre nei vasi. Sterilizzare per 90 minuti. Quando si utilizzeranno, saranno già pronti con il sugo ». Un sugo di pomodori che dura anche un anno La signora M. N. di Cuneo consiglia un buon sugo per insaporire minestre, risotti, pollo e coniglio. « E' di lunga conservazione — sostiene — ed i barattoli ermetici mantengono integro il contenuto per oltre un anno». Occorrente: 3 chili di pomodori (appena il prezzo scenderà e saranno giunti a buona maturazione), 250 gr di carote, 250 gr di cipolle, 4 gambi di sedano, due mazzi di basilico. Queste sono le dosi in proporzione dei singoli ingredienti e ognuno potrà aumentarle secondo la quantità di sugo che intende preparare. « Si deve tritare il tutto molto finemente e lasciare che i pomodori perdano gran parte del loro contenuto di acqua. Si unisce quindi sale grosso (500 gr) e si mette tutto crudo nei vasi a chiusura ermetica». Angela Bertone fa ogni anno provvista di pomodori in conserva e ciò le consente un notevole risparmio dal momento che proprio questo ortaggio è tra i più colpiti dai rincari. Se il prezzo ci pare accessibile, teniamo a mente questa ricetta: « Immergere in acqua bollente pomodori grossi e privarli della pellicola esterna. Disporli in vasi di vetro ricoprendoli con un pizzico dì sale. Chiudere ì vasi e sterilizzare per venti minuti dal momento dell'ebollizione; lasciar raffreddare l'acqua, togliere i vasi e riporti in luogo fresco ed asciutto». «Risultato ottimo », garantisce la nostra lettrice, che con lo stesso sistema conserva piselli e fagiolini. Piccola posta * Allegro signor Lorenzo! Alla sua lettera del 14 hanno risposto 30 persone tra cui un frate cappuccino. Avrà bottiglie per decine di vendemmie. Le mandiamo gli indirizzi. Quando avrà fatto provvista si ricordi che ci sono almeno altri venti lettori ansiosi come lei di bottiglie scure (e regalate). + « In occasione di date considerate particolarmente significative — scrive Rossella F. — so che le Amministrazioni delle Poste emettono francobolli nuovi di solito molto originali. Esiste guaieh-, cosa di slmile per ricordare la morte di don Minzoni avvevenuta clnquant'anni fa?». Il francobollo commemorativo di di-i Giovanni Mlnzoni entra in circolazione oggi. « La vignetta — spiega la Divisione Filatelica dell'Amministrazione Poste e Telecomunicazioni — è tratta da una vecchia tavoletta paesana, probabilmente di origine votiva. La pittura in stile ingenuo rappresenta l'agguato notturno a don Minzoni sulla piazza del paese di Argenta, che si individua dalla caratteristica torre raffigurata sullo sfondo ». Il valore di questo francobollo è 50 lire. Simonetta

Persone citate: Angela Bertone, Camillo Gallo, M. N., Minzoni, Teresa Bosio

Luoghi citati: Argenta, Cuneo, Orbassano