Juve, vernice con la Bulgaria di Bruno Bernardi

Juve, vernice con la Bulgaria Stasera allo Stadio Comunale primo duro ostacolo per i bianconeri Juve, vernice con la Bulgaria Per il secondo anno consecutivo la nazionale bulgara collauda i campioni d'Italia - Boniperti si attende progressi dopo i "chiaroscuri" di Bergamo - Vycpalek: "L'autonomia è di un'ora" Lo Stadio Comunale riapre stasera i battenti al grande calcio ed è subito JuventusBulgaria. Un'amichevole di lusso che, per il secondo anno consecutivo, inaugura la stagione torinese. Si prevede un pubblico da campionato con un grosso incasso. Il campo di gioco sarà illuminato a giorno grazie ad un impianto tra i più moderni d'Europa e gli spettatori potranno leggere sul tabellone luminoso, posto sulla sommità della curva Filadelfia, formazioni, arbitro, sostituzioni e marcatori. Viene così colmata una lacuna: il « Comunale » è attrezzato come San Siro e l'Olimpico. Il « test » è molto severo per i campioni d'Italia. Basti ricordare che, l'estate scorsa, i bulgari raccolsero applausi e s'imposero con una certa facilità (2-1) con reti di Dìmitrov e Petkov; per i bianconeri segnò Anastasi allo scadere. C'è da chiedersi se questa gara, che segue quella in « famiglia » di Vlllar Perosa e l'amichevole con l'Atalanta, non sia prematura. Vycpalek sostiene che è meglio affrontare subito avversari forti per cor.?entire alla squadra — che fra meno di un mese sarà impegnata a Dresda in Coppa dei Campioni — di collaudare a fondo gli schemi di gioco. A fine settimana la Juventus sarà impegnata nel trofeo Carranza a Cadice (due partite in 48 ore), e mercoledì prossimo esordirà in Coppa Italia contro l'Ascoli. Dopo la prima uscita di Villar Perosa, Boniperti disse che la Juventus andava giudicata dalla Bulgaria in poi. Quella di stasera è un'altra tappa di avvicinamento alla forma, un'esibizione in cui il risultato conta relativamente. Morini, per scaramanzia, dice che accetterebbe anche una sconfitta visto che l'anno scorso era stata di buon auspicio. I tifosi la gradirebbero un po' meno ma capiscono che debbono pazientare e che i risultati arriveranno. I « chiaroscuri » della partita di Bergamo rientrano nella normalità. Stasera si vedrà una Juventus diversa, più concentrata, consapevole di avere di fronte un'antagonista di ran¬ go ma decisa ad onorare lo spettacolo. La Bulgaria, sia detto per inciso, ha macinato parecchi chilometri in più dei bianconeri e la differenza di preparazione e di ritmo verrà inevitabilmente a galla. Vycpalek spiega che la Juventus, attualmente, ha una autonomia di un'ora. E aggiunge: « Poi faremo quello che potremo. E' indispensabile assumere l'Iniziativa del gioco ». Ha ragione. I balcanici, favoriti nel loro girone per la qualificazione ai « mondiali » di Monaco, non sono venuti a Torino per fare i turisti: intendono riscattare la recente sconfitta nell'amichevole con la Polonia e cogliere un nuovo successo di prestigio ai danni della Juventus che, per il numero di nazionali che annovera, è considerata un po' la rappresentativa italiana. Le maggiori difficoltà i bianconeri le incontreranno a centrocampo per via dell'» uomo in più » e perché i bulgari marcano a « zona » e sono maestri nel mantenere il possesso del pallone. Contro simili avversari si corre spesso a vuoto. Capello, Cuccureddu e Furino do- vranno cercare di mantenere i collegamenti con le punte ed assumere le redini del gioco mentre Causio dovrà dare il suo contributo di estro e dinamismo sia in fase offensiva che in copertura. Causio dovrà agire sulla fascia destra, scambiandosi di posto con Cuccureddu. Per non cadere nella « ragnatela » bulgara è indispensabile sfruttare il gioco sulle ali. La partita servirà a mettere a punto II « motore » della Juventus e registrare qualche smagliatura tattica affiorata a Bergamo. I bianconeri faranno leva su Bettega, Anastasi e Causio per trovare la via del gol. L'anno scorso, di questi tempi, Bettega era ancora convalescente. Ora è tornato un atleta, ha riacquistato tono muscolare, agilità, stacco e tiro. Un Bettega rigenerato, destinato a dare grosse soddisfazioni ai tifosi. Il suo affiatamento con Anastasi è una garanzia. Ouando Causio — il cui gioco è impostato sulla velocità — sarà in piena condizione e si riadatterà perfettamente al ruolo di tornante (che fu di Haller) e che gli è congeniale, la Juventus avrà un trio d'attacco insidiosissimo. Stasera Vycpalek presenterà inizialmente la stessa formazione scesa in campo a Bergamo nel primo tempo, con Spinosi libero. Da Spinosi è lecito attendersi qualche progresso. Anche Marchetti e Longobucco dovranno sganciarsi con maggior frequenza e al momento giusto. In campionato sarà Marchetti il terzino d'attacco mentre Longobucco (o Spinosi) sarà impegnato quasi sempre sulla seconda punta. Nella ripresa è previsto l'innesto di Salvadore libero, con Spinosi e Longobucco terzini e Marchetti mediano al posto di Furino. E' la soluzione per Dresda dove Furino sarà assente per squalifica. Altafini, che ha una piccola ferita al piede sinistro rimediata a Bergamo, andrà in panchina. José dovrebbe essere in grado di giocare nel secondo tempo. Nel finale entreranno anche i nuovi acquisti Gentile (in luogo di Cuccureddu) e Musiello. Bruno Bernardi